Mi permetto di dire la mia.... Dopo 42 anni nel settore metalmeccanico (io mi fermo a 18 anni), è stato appurato da tutti quelli interni all'azienda (dall'operaio semplice a quello specializzato ai soci e titolari) che dopo 9 ore lavorative (con pausa di 1 ora) l'attenzione e la forza scendono in maniera consistente con il rischio di infortuni sul lavoro.
Diciamo che come spesso accade la verità sta nel mezzo. Sicuramente l'offerta lavorativa di Amazon è pesante ma almeno rispetto ad altri lavori non qualificati pagano bene, dall'altro lato hanno un fortissimo turn over proprio perché molti dopo poco mollano. Di lavori con turni giornalieri ben oltre le 9 ore è pieno. Anche un semplice giornalaio o tabaccaio ne fa di più. Certo un conto è stare dentro un negozio con un lavoro vario e ricco di pause un conto vicino ad una pressa che lavora senza sosta o sui ponteggi di un cantiere.
Che poi è cosa naturale e umana a meno che durante il turno lavorativo non fai una "sega" come mi capita di vedere spesso (non dico in quale settore)
Come se non sapessero che l'utilizzo del denaro contante è un volano, e che l'evasione (quella vera intendo) non passa attraverso il pagamento contante e la mancata emissione dello scontrino. E' così difficile far comprendere che la deducibilità di qualsiasi costo incentiverebbe l'aquirente della merce e/o il fruitore del servizio a dimostrare tutto, quindi a farsi fatturare o scontrinare tutto? Siamo sempre nel paese in cui le rendite di capitale sono meno tassate del lavoro, e ne nessuno sa fornire una spiegazione delle motivazioni per le quali, nei paesi in cui la circolazione del denaro contante è più libera, la percentuale di evasione fiscale è più bassa. Siamo a caccia del ristoratore (ho preso una categoria a caso) che non emette la ricevuta fiscale, ma permettiamo alle multinazionali di pagare meno dell'1% di imposte sugli utili miliardari, siamo forti con i deboli e deboli con i forti.
Siamo arrivati al punto che pagare il giusto (ovvero quanto previsto dai CCNL di categoria) è considerato pagare bene, questo fornisce chiaramente la misura di come siamo messi, e non vuole essere una critica a qunto hai scritto, anche perchè è una considerazione comune a molti.
Negli USA, ad esempio si deduce molto di più, ed i livelli di tassazione sono notevolmente più bassi, nonostante un reddito medio più elevato: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/schede-paese/articolo/stati-uniti
Ma seriamente stai dicendo? Con quello che paghiamo attraverso le imposte di SSN (attualmente intorno al 21% delle imposte versate), ci verrebbe fuori un'assicurazione che se starnutisco deve arrivare immediatamente a casa una troupe di infermieri con fazzoletti e tamponi di ogni genere. Una polizza platino negli USA costa mediamente 4.000 USD l'anno, ma in genere chi è dipendente se la vede riconosciuta dal datore di lavoro, che può dedurla.
Ho scritto "a partire", la parte sanitaria è solo quella più evidente ... e non dimenticare che negli USA l'assicurazione la paghi solo per te, in Italia per tutti quelli che non la possono (o non la vogliono, evasori inclusi) pagare.
Vero che ci sono molte aziende che pagano solo sulla carta il minimo sindacale, non riconoscendo straordinari ecc... Su Amazon però per esperienza quasi diretta devo dire che paga più del minimo ma ovviamente non regala niente e fa trottare come cavalli.
1. Non mi sembra il Paese adatto a fare un confronto con l'Italia. 2. Non si deduce poi così tanto. 3. Non hanno le detrazioni forfettarie per lavoro dipendente e, mi pare, per carichi familiari.
Oddio che un lavoratore debba lavorare siamo tutti d'accordo, che abbia le pause al bagno cronometrate un po' meno.
Ma questo infatti è uno dei problemi del nostro stato, assistenzialismo per chi non ha le possibilità va bene, ma le zecche attaccate no, e credo che ad oggi i secondi siano più dei primi, o se non lo sono, comunque rappresentano un peso troppo elevato per il resto dei contribuenti (onesti e meno onesti) che tirano avanti la carretta A me che paghi più del minimo, non risulta proprio, mentre che paghi il dovuto (sempre puntuale e senza intoppi) e che faccia trottare si. In ogni caso, quello che dovrebbe essere la regola, da noi ormai rappresenta l'eccezione, quindi non sono mai da lodare se consideri che fanno parte di quel ristretto gruppo di multinazionali che paga imposte inferiori all'1%. Se lo stato mi garantisse lo stesso trattamento, ai miei dipendenti riconoscerei anche 15° e 16° mensilità Forniscimi un paese confrontabile per tassazione e livello/qualità dei servizi. Credo che in questo rapporto siamo in fondo alla lista dei paesi cd. civilizzati.
Se ne fanno una più del previsto, o si fermano un attimo in più per qualsiasi motivo arriva poi poco dopo puntuale il responsabile a chiedere mellifluo, tutto ok? C'è qualche problema posso esserti utile... Non è che fa un richiamo o altro ma fa poi capire che nota un calo nel rendimento o una pausa. E non parlo per sentito dire da chissà chi ma da mio figlio che quest'estate si è fatto tre mesi in un loro magazzino e non fosse ricominciata l'università ci sarebbe anche rimasto. Perché Al di là di questo lavorava 4 giorni a settimana e si è portato a casa 1600 euro al mese che ti assicuro per un ventenne neoassunto e senza alcuna esperienza son veramente parecchi, e i primi 10 giorni li ha praticamente passati a fare corsi. Nelle case di riposo sotto coperative ci sono infermieri (laureati e con immense responsabilità) che prendono meno.
Quei soldi puoi prenderli solo con turni notturni, o con qualifiche diverse rispetto al semplice smistamento dei pacchi. Parlo anch'io con cognizione di causa, perchè ci lavora mia cognata a tempo indeterminato da anni, e ci ha lavorato mia nipote a tempo determinato per diversi mesi.
Sicuramente non sono pochi , ma considerando che avranno conteggiato in busta la 13a permessi ferie, e che comunque una figura così in azienda costa praticamente meno della metà di un operaio di settore.[/QUOTE]