Mi spiace contraddirti, ma a qualcosa servono. 1. poter circolare liberamente quasi ovunque 2. evadere legalmente superbollo e parte del bollo. Chiaramente destinate a chi può permettersi l'acquisto e la rivendita dopo 2-3 anni per non avere rogne meccanico-elettroniche.
Ovvero nulla di ciò per cui vengono pubblicizzate: ridurre consumi ed emissioni nel mondo reale. Quando pensò che con la mia 320d pago le strisce blu nella mia città mentre una Panamera Turbo S no mi viene da ridere
Ciao a tutti! Mi riaggancio a questo thread per condividere con voi alcuni di dati che, se non frutto di calcoli sbagliati da parte mia, mettono onestamente la mia granitica certezza della bontà della mobilità elettrica in serio dubbio. Allora, partiamo dall'inizio: da inizio marzo ho una X1 25e, ibrida plugin con un pacco batterie da 11kW che permette di percorrere, nella più rosea delle ipotesi, 50Km. Per caricarla, ho riattivato il contatore da 3kW in garage e oggi mi è arrivata la prima bolletta. Quelli che seguono solo gli importi fatturati: E questi i consumi: Ora, alla luce di quello che leggo, questi sono i calcoli che mi sono fatto: Dove ho sbagliato? Se no è assurdo! Non ci sarebbe convenienza ma, anzi, ci si rimetterebbe ben il 17% andando a elettricità! Sicuramente però devo aver sbagliato qualcosa perché mi si dice che da colonnina il costo della ricarica sarebbe di circa 0,45€/kWh, che porterebbe il costo per percorrere 15Km a 1,49€ (avendo praticamente quasi lo stesso costo della benzina).
Le bollette elettriche sono praticamente incomprensibili,almeno per me. Se hai dovuto mettere un contatore apposito per la vettura,con tutti i costi fissi,è chiaro che non è più conveniente.
@jocelyn72s Ti direi che il tuo problema é di avere un contatore dedicato, perché il costo finito di 0.53€/kW é alto e deriva per lo più dai costi accessori che son fissi, che vengono spalmati sul consumo. Controlla il costo della sola componente energia, probabilmente é ben sotto 0,15€/kw Infatti preferisco caricare di notte a velocità minima col contatore di casa ed il costo finito a kW rimane entro gli 0,2
Chi continua a spacciare l'elettrico o il plug-in come futuro conveniente evidentemente non sa quanto costa aumentare la potenza in kw in casa, io quando sono passato ai 4.5 kw in casa ho visto un aumento spropositato della bolletta pur con un incremento non significativo dei consumi; quindi credo che i tuoi calcoli siano sostanzialmente esatti
Non mi stupisco più di tanto, le dichiarazioni dei consumi non so su quali basi le fanno. Forse in discesa. Parlo di qualsiasi marchio e mezzo.
Esatto, a te costa più che caricare dalla colonnina dove di fatto hai un pay per use netto ..prima i costi fissi erano spalmati sui consumi quindi li pagavano per lo più le grosse utenze industriali, poi han deciso che i peones erano troppo ricchi ... Purtroppo é uno dei regali del governo Monti ...D#0 cancelli il loro nome Potresti rimediare trovando altri che caricano con te, metti un conta kw sulla linea sdoppiata ed abbatti del 50% i costi fissi
Di mio mi ero fatto i conti prima di prendere la 225xe ed i paletti per renderla conveniente in elettrico erano di usare la rete con contatore 3kw la notte, neanche tirare una linea dedicata xchè ad assorbimento minimo 6A (quindi ricarica lenta) assorbe come un elettrodomestico. Chiaramente se uno ha il suo bel fotovoltaico sul tetto con tanto di accumulatore tipo powerwall o similari, il costo si abbatte tantissimo. Io la vedo così; il fattore ambientale e l'efficienza energetica ad oggi sono le classiche: "cagate pazzesche". Di auto non se ne vendevano più, nonostante il parco circolante avesse 10 anni in media le auto andavano ancora bene ed erano anche mediamente efficienti. Il problema inquinamento esiste eccome, ma dipende in termini di incidenza dal riscaldamento, dalle emissioni delle aziende, e dal trasporto su gomma, non dal piccolo trasporto privato. Semplicemente chiunque non ha potere di lobby ma potenzialmente qualche soldo da spendere (noi peones), l'ha preso la dove nn batte il sole. Detto quanto sopra l'ibrido é una soluzione di passaggio che avrà un senso per una decina d'anni, poi sarà solo elettrico, scommetterei anche che qualora non si vendessero più idrocarburi per autotrazione, le accise verrebbero spostate sul nuovo carburante di turno, cioé l'elettricità.
Ho parlato approfonditamente con persone che sono state in grado di "leggere" per bene la mia fattura. Sostanzialmente ho una tariffa decisamente fuori target. Dovrei stare su un costo per kWh molto più basso. Praticamente la mia tariffa prevede un fisso che, con i miei consumi, non riesco ad ammortizzare correttamente.
Resta il fatto che qualunque consumo di energia elettrica, in Italia, ha un costo finale sul quale gravano un'infinità di voci accessorie che non corrispondono alla sola energia consumata. Termini come "trasporto", "corrispettivo commerciale" e altre aliquote che magicamente trasformano un consumo di pochi Euro in bollette da decine o addirittura centinaia di Euro sono il perfetto esempio di come funzionano le cose in Italia. In un piccolo appartamento a Milano, dove i kWh consumati erano pochissimi, la bolletta si gonfiava sistematicamente grazie appunto a queste voci addizionali che non avrebbero alcun senso, ma che al fine del calcolo vero del costo dell'energia elettrica vanno tenuti in considerazione. Anche trovando un gestore che possa offrirti un contratto più conveniente, il costo chilometrico di una vettura elettrica non risulterà mai nettamente inferiore a quello di un'auto alimentata con i combustibili fossili (sui quali, ricordiamo, gravano accise e tasse varie da renderli sproporzionati rispetto al costo originario). In poche parole, non importa con cosa alimentiamo le vetture: qualunque sarà il carburante (benzina, energia elettrica o aria) lo stato troverà sempre il modo di farcelo pagare caro!
Fatti eleggere sindaco, così ti fai piazzare una colonnina pubblica https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/stazione-di-servizio-cercasi_72182.shtml
Ma forse la maggior parte della gente che sparla di elettrico non capisce bene quale sia il problema di fondo: se dovessimo tutti andare ad elettrico, una follia per me costosa e completamente inutile, dove troveremmo tutta l'energia necessaria? tapezzando tutta l'Italia di pa.lle eoliche o pannelli edistruggendo l'ambiente, o ricavandola dal petrolio! Allore, visto che il petrolio non si esaurirà e i nuovi modelli non inquinano quasi nulla, tralasciando la palla della CO2, non sarebbe più utile continuare con il termico evitando di sperperare denaro per la transizione
Quello che dici per l'elettrico a sostituzione dei combustibili fossili vale per la tua personale opinione, sappi che è un ragionamento abbastanza lacunoso ed incompleto che pare quasi partire da una visione preconcetta di immutabilità... ...di mio non penso che gli asini volino riguardo, ma che se si ragionasse come dici staremmo ancora con il motore a vapore del fine 800 perchè: "quello schifo a benzina puzza diverso e rende poco". Guarda ora andando veramente OT cmnq, la scommessa per passare ad elettrico è su 2 fronti, da un lato massimizzare le rinnovabili anche e sopratutto tramite le reti integrate e la scommessa sulla fusione nucleare per cui siamo ad un paio di step dal cominciare la reale adozione, cosa verosimilmente possibile in 25-30 anni. Per la cronaca l'efficienza di un motore a scoppio in ambito autotrazione è di circa il 30%, una centrale elettrica a combustibile fossile ha un'efficenza di circa il 60%, a quel punto capisci che anche solo spostare la produzione di energia dal motore dell'auto alla turbina della centrale termica vuol dire consumare ed inquinare la metà .
Per farla semplice, ed escludendo la voce "cauzione" che non e' un costo fisso, il tuo problema (non risolvibile) e' che hai attivato una utenza dedicata non residente che ha costi fissi ben superiori a quelli della analoga utenza residente. Inoltre, con "soli" 190kWh consumati nel bimestre, che in termini di costi variabili valgono 35 euro circa, i costi fissi "uccidono" qualunque valutazione economica. Cio' e' il risultato di un riassetto delle tariffe operato qualche anno fa, guidato dal Garante dell'energia, che ha ribilanciato i costi fissi penalizzando le utenze non residenti che avendo in media consumi bassi non coprivano i costi fissi di gestione, quindi non c'e' forinitore che possa dare vantaggi. Il tutto funziona bene, dal punto di vista economicox, se per la ricarica usi l'utenza casalinga residente che, oltre ad avere costi piu' bassi, ti permette di pagare i kWh di ricarica senza costi fissi aggiuntivi a quelli che gia' paghi per vivere: in queste condizioni la spesa e' circa 0.18 euro per kWh ricaricato. Ho una piccola elettrica pura per uso fondamentalmente cittadino e 6kW di potenza disponibile da oltre 10 anni, i costi fissi in piu' rispetto ad una utenza da 3kWh sono dell'ordine dei 100 euro annui (poco rilevanti su consumi dell'ordine dei 4.000kWh annui), costa molto l'upgrade da 3 a 6kWh ma lo si paga solo una volta.