Questa è materia che conosco bene. E trovo parecchio fastidiosa questa tassazione sul capital gain applicata all'oro da investimento anche se la capisco. La trovo fastidiosa perché ovviamente non può distinguere fra chi ha investito in oro e poi lo rivende per monetizzare e chi invece magari ha delle sterline o dei lingottini che gli sono stati donati decenni fa e se oggi decide di monetizzare deve pagarci sopra delle tasse. Per fortuna l'oro negli ultimi anni è aumentato talmente tanto che rimane sempre un ottimo guadagno rispetto al prezzo di acquisto ma un po' di fastidio rimane.
La butto lì... ma investire in titoli da dividendo con l'aiuto di qualche consulente capace, puntando unicamente ad aziende grandi con bassissima volatilità?
Ammesso che sia possibile oggi trovare una banca che consenta il ritiro di consistenti quantità di contante, perchè dalle mie parti non ce ne sono più. I conti correnti di oggi hanno spesso canoni che sono del tutto sproporzionati rispetto ai servizi che offrono, ormai focalizzati quasi esclusivamente sull'Internet Banking. In più hanno quasi interamente trasferito i servizi di cassa agli sportelli automatici, i quali solitamente vincolano il prelievo di contante ad un certo massimale mensile. Aggiungiamoci le norme sul limite di utilizzo del contante e, IMHO, siamo al limite dell'incostituzionalità. Almeno un tempo le banche davano lavoro a qualche milione di persone, ma con tuti i tagli degli ultimi anni non si può dire più nemmeno questo. Probabilmente gli istituti di credito costituiscono oggi la più potente lobby d'Europa ed uno dei principali rappresentanti siede proprio sulla poltrona più importante d'Italia. Mah, non lo so. Avessi un importante patrimonio da capitalizzare, bianco o nero che fosse, lo porterei all'estero, possibilmente in qualche paradiso fiscale che abbia una certa stabilità politica o che per lo meno non rischi di essere rovesciato da una rivoluzione o da altre situazioni del genere. Poi magari in quel posto mi ci farei pure una casa, così se un domani questo paese o l'intero continente andassero in malora potrei salutare tutti da una bella spiaggia con un cocktail in mano ed un bel sorriso sulla faccia.
Visto che Gigi stava valutando delle obbligazioni a 7 anni, presumo voglia qualcosa di relativamente sicuro e che gli tolga poco o pochissimo tempo per gestirlo. In più valutando Mediobanca suppongo gliene freghi ben poco di qualsiasi cosa estera.
Forse sbaglio, ma oggi come oggi le parole "obbligazioni" e "garantite" mi sembrano del tutto incongruenti, soprattutto in un orizzonte temporale di 7 anni. Vero, come avete chiarito, che il fallimento di una banca è pressoché impossibile, ma sarei più preoccupato da un rischio di default nazionale, nel cui caso qualsiasi patrimonio custodito dagli istituti finanziari, sia esso tangibile o intangibile, sarebbe sicuramente congelato o addirittura rischierebbe di scomparire del tutto. Insomma, se obbligazioni devono essere meglio che l'obbligato sia sottoposto al minor numero di rischi potenziali possibili.
Diciamo che ho un profilo "conservativo" Nella vita il mio caro babbo, che ci ha viziati come penso pochi genitori nella vita e che non ci ha mai fatto mancare nulla, mi ha insegnato: "se vuoi crescere accontentati di poco, diversificato ma sicuro". Chi specula o pensa di aver trovato la "luna" con strumenti sulla "bocca di tutti" presto finirà per andare a elemosinare per strada. Non vi nascondo che, tranne rarissimi casi (ma che forse hanno avuto ben altre strade parallele), ha sempre colpito nel segno e oggi io e le mie sorelle sorridiamo anche grazie alla sua indubitata lungimiranza. Ps. I miei capitali sono io che voglio gestirli affiancato da un consulente capace: mai e poi mai lascerei in mano i sacrifici di una vita a un estraneo visto le capacità dei professionisti di oggi. Riescono a fare una cosa e tre errori nello stesso pensiero
Premetto che con i soldi degli altri è sempre molto facile parlare , ma viste le % offerte dalle obbligazioni da te considerate, mi par di capire che l'unico tuo interesse sia quello di riallocare i tuoi beni coprendo l'inflazione ed evitando l'eventuale tassazione sul conto. Poi ovvio che se dovessi pure guadagnarci qualcosa è tutto grasso che cola, ma non mi sembra il tuo interesse primario, sbaglio? Con basi simili, e quindi rischio basso tendente al bassissimo (ovvio che se dovesse uscire il covid 5.0 tanti saluti) non serve un consulente con la mano di Mida. Direi che se il tuo attuale non ha mai fatto cavolate e ti fidi con determinati titoli puoi andare ragionevolmente sul sicuro. Diverso il discorso se tu volessi fare il 10% anno... lì le cose cambiano radicalmente.
Considera poi che la maggior parte di quelli che fanno quel mestiere (promotori finanziari, gestori patrimoniali, impiegati bancari dell'ufficio titoli) sono persone che di finanza ne sanno poco più del venditore del Folletto (mestiere che probabilmente facevano prima di diventare promotori finanziari). Ti raccontano quello che qualcun'altro ha detto loro di raccontarti, così come fecero gli impiegati di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza con i loro clienti.
Hai colpito nel segno Lascio ad altri il 10% L'arco temporale di una vita è leggermente più lungo di quello che è racchiuso in "una botta di culo"
E questo vale anche per i cosiddetti "autodidatti" Il principio .......l'ho sentito da "mmmiocuggggino" o.....l'ho studiato sul "weebb" non è cosa che ispira grande fiducia. La finanza è una cosa seria e se fai l'avvocato, il dipendente pubblico, l'agricoltore ecc.....è meglio continuare a fare tale professione senza improvvisarsi in quello che è ben lontano dalla base base base di ciò che pensiamo di sapere.
Presente: lo sai che è la mia passione Ma ad ogni cosa bisogna anche dare un limite (sempre per il principio della diversificazione)
Certo, ma per quella problematica basta investire su un buon impianto antifurto e alla fine della corsa sono più sicuri a casa che in banca. Non fruttano ma nessuno li può far calare contro la volontà del legittimo risparmiatore . I miei sono in un paradiso più che fiscale. Quasi sulla nuvola .... ovvero nei miei pensieri, li non li frega nessuno
Comunque parlando seriamente probabilmente le obbligazioni più sicure sono i buoni fruttiferi postali garantiti da cassa depositi e prestiti, i più sicuri perché se va in default cdp vuol dire che è andata in default l'Italia e non credo la UE e l'euro potrebbero reggere il colpo, quindi sarebbero praticamente carta straccia tutte le obbligazioni europee compreso il contante. Ribadisco quindi che qualche lingottino d'oro male di certo non fa.