E' vero Giova: caso vuole che lo avevo aperto io ed ero io che lo tenevo aggiornato. Quando poi mi sono allontanato dallo stesso (e tutti voi sapete il perchè) tutto è andato a puttane come sempre. In verità alle persone piace solo fare polemica: il resto è solo contorno. Scusa la franchezza ma questo è un dato di fatto. Comunque non voglio aprire una disputa anche su questo ma il mio è un invito a riflettere anche perchè, essendoci dentro personalmente, riscontro una disinformazione assoluta anche su questo forum. E' per il vostro bene e vi consiglio di approfondire queste cose (che incidono sulla vostra vita e sulla vita dei vostri cari): che Salvini o Conte siano dei "coglioni" nel concreto ha ben poca importanza. Parere personale ovviamente
Non credo che Gigi sia nelle condizioni di poter contribuire. In ogni caso ha ragione, c'è tanta confusione anche sulle procedure e per giunta ogni regione fa un po' come le pare. Un collega di Milano (sintomatico) è risultato positivo, ma poiché moglie e figlio sono asintomatici a loro il tampone non viene fatto. Hanno dovuto provvedere privatamente (a pagamento) ed ora sono in attesa di risultato. In Veneto un amico che ha scoperto di avere la vicina dirimpettaia positiva ha chiamato il medico di base e s'è fatto fare la prescrizione per tutta la famiglia: non so se il medico abbia dovuto scrivere che erano sintomatici o meno, ma da quanto dichiarano i giornali pare si possa avere il tampone con semplice prescrizione, senza necessariamente presentare i sintomi. Insomma, come sempre, ognuno fa un po' come cavolo gli pare. Forse, come citava @Scrondo, sarebbe bastato chiedere ai cinesi e procedere con tamponi "di massa" già da maggio per provare a tenere sotto controllo la diffusione, ma perchè fare qualcosa di intelligente se esiste una soluzione più costosa e che potrebbe incentivare la necessità di spendere soldi pubblici?
Nel bene o nel male anche il Passion potrebbe diventare uno strumento utilissimo per tutti noi: facciamolo diventare tale veramente al posto di perdersi in argomenti triti e ritriti che, nel caso di evento infausto, non possono che essere carta straccia. Lo dico per il vostro bene: voi non potete neppure immaginare del panico in cui ci si trova quando la cosa ci tocca direttamente. Sono una persona razionale e concreta e, malgrado ciò, le contraddizioni che riscontro fanno perdere di colpo ogni certezza. Anche poche ore di confusione potrebbero mettere a repentaglio la vostra vita e la vita delle persone cui volete bene.
Io, se ci riesco (non sono molto presente con la testa e potete immaginare il perchè), cercherò di essere di aiuto. Ma tutto questo lo dico per voi. Pensate di conoscere le procedure ospedaliere ad esempio? Ho letto da parte di un soggetto che, dovessero esserci problemi, questo con la macchina sarebbe andato al PS e avrebbe sfondato la porta Forse questa persona pensa di essere furba senza sapere che davanti all'ospedale non riuscirebbe neppure a raggiungere il giardino malgrado all'interno c'è la propria madre in terapia intensiva. Nessun numero da contattare e, anche dovesse esserci, silenzio assoluto e panico all'ennesima potenza per giorni interi. Parlare è facile anche con un codice alla mano come potrei farlo io da avvocato: la realtà, però e purtroppo, è ben diversa. Preparatevi: solo così potrete essere il più razionale possibile malgrado la tragedia che starete vivendo.
https://www.repubblica.it/cronaca/2...te-272338574/?ref=RHTP-BH-I271984803-P1-S4-T1 Questo è interessante, benché di difficilissima, se non impossibile, attuazione. La concentrazione degli anziani nelle RSA si è già dimostrata una scelta sbagliata.
io credo che qualunque soluzione del genere sia anticostituzionale. non è detto che non si faccia, ovviamente. il protocollo ufficiale per oggi. ormai i protocolli va bene se funzionano per 48 ore.
Lockdown selettivo: benissimo! Come la mettiamo con gli anziani non autosufficienti che sono, dopo i 70/75 anni, circa l'80%? Bisogna considerare le situazioni concrete. E se dovessero essere positivi? Voi sapete che non è possibile ricevere a domicilio cure di infermieri professionali? Ergo gli unici che potrebbero essere di aiuto sono i parenti ammesso e non concesso si sia capaci. Avete mai provato ad alzare un paziente non autosufficiente o dare a lui una flebo (se non peggio) se non è collaborativo? Con quali conseguenze? Sapete che se un anziano si trova in una RSA e lo portate a casa automaticamente viene perso il posto in struttura con il rischio di non trovarlo più o per chiusura degli accesi per pandemia e/o per numero esiguo dei posti in queste strutture?
Infatti anche nell'articolo giungono alla conclusione che sia quasi impossibile attuare una cosa del genere. Anche volendolo limitare agli anziani autosufficienti che vivono presso la propria abitazione significherebbe chiedere loro di non avvicinarsi a nessuno, nemmeno il postino o il medico di base...... praticamente impossibile!
Non sono una cima e i flow chart non sono mai stati il mio forte ... ma questo giuro che non lo capisco
Il protocollo USSL non prevede in caso di sintomi il tampone immediato se non dopo la quarantena eventualmente. Quelli che voi chiamate sintomi devono essere ben chiari: se avete tosse/febbre/raffreddore ecc.... non sono elementi che portano il medico USSL a prescrivere il tampone. Solo la saturazione bassa/febbre/mancanza di gusto e olfatto (all'unisono) comportano la prescrizione del tampone immediato che, tra parentesi, in Lombardia comporta una attesa di circa 10 giorni. Altra cosa è se provvedete privatamente: tra parentesi il tampone privato non ha rilevanza ai fini dell'attivazione della procedura covid.
Mia madre è positiva, mia sorella è positiva (presumibilmente). Sarebbe logico che anche io e mia moglie, l'altra mia sorella e suo marito, venissero quantomeno messi in quarantena se non addirittura venisse loro fatto il tampone? E perchè le due badanti (che sono probabilmente state veicolo di contagio) non sono state messe in quarantena e non è stato loro fatto il tampone? E come la mettiamo con Elena che come maestra si reca a scuola con 25 bambini con annessi genitori, fratelli/sorelle ecc....? Tutte queste persone continuano a circolare liberamente (mezzi pubblici, supermercati ecc.....) Il 1500 mi risponde che non è possibile controllare tutti. E mi parlate ancora dell'applicazione immuni. Ma di cosa cazzo stiamo parlando? Ma se neppure le comuni regole di logica vengono rispettate dove pensate si possa arrivare?
Non posso che essere assolutamente d'accordo con te! Finchè lasceremo circolare (e lavorare) persone che potrebbero essere positive non ci sarà mai fine. Ovviamente immagino che persone serie come probabilmente sono i tuoi famigliari cercheranno di tenere la massima distanza da chiunque, ma non tutti ragionano così.
Il cittadino a malapena riesce a capire che deve mettere il prefisso quando usa il telefono e questi si mettono a fare schemini che probabilmente non riesce a capire neppure colui che ne è l'artefice. Non immaginate cosa mi è stato detto dall'operatore del 1500: caro avvocato non sappiamo neppure noi quali sono le informazioni che dobbiamo dare al cittadino. Sulla carta è tutto codificato ma nel concreto la situazione è assolutamente fuori controllo. Provate a fare una telefonata per chiedere informazioni: vi renderete conto anche voi di ciò che vi racconto.
Siamo tutti in casa blindati tranne Elena. Il dirigente scolastico ha detto che non è possibile accogliere la sua richiesta di assenza. E vi ho detto tutto Considera che tutti noi siamo dei fortunati e potremmo non avere bisogno di lavorare. Ma per chi non si trova nelle nostre condizioni e non è stato obbligato alla quarantena/isolamento? Cosa pensate potrebbe fare?
e invece sbaglia il dirigente perchè se tua moglie dichiara il contatto stretto con un positivo covid ha l'obbligo giuridico di mandarla a casa in isolamento fiduciario. parlo per esperienza
Condivido: ma lui è il capo ed è lui che decide. Noi lo abbiamo formalizzato (unica cosa che potevamo fare) e ci atteniamo agli ordini seppure non li condividiamo. Io non posso avere certezza di essere positivo perchè l'USSL non mi ha neppure attivato la procedura in quanto asintomatico. Elena ne è elemento correlato e il dirigente scolastico ne trae le conseguenze.
Ecco in rosso il punto: Elena non è un contatto stretto con un positivo covid. Eventualmente lo sono io (per cui come detto non è stata attivata la procedura perchè asintomatico): lei è quello che viene chiamato contatto indiretto