Sono bellissimi questi cerchi, però conserverei anche i vecchi, magari riverniciati, da montare con le invernali il prossimo inverno, anche per poter tenere l' auto per metà anno così come la guidava il "dottore"...
In pieno delirio da quarantena questi giorni mi sono dedicato alla pulizia degli interni. C'è da riverniciare il tunnel centrale che è stato pastrocchiato da uno dei precedenti proprietari con un improbabile nero lucido dato a pennello e per ultimo fare un bel trattamento alla pelle dei sedili, volante, rivestimenti freno a mano e cambio e alla moquette, però la conservazione generale degli interni è più che buona. La moquette e i sedili rossi comunque sono assolutamente pornografici.
in effetti sembrano ben tenuti gli interni a parte il tunnel centrale. quella moquette rossa sul pavimento è fantastica
Buonasera ragazzi, dopo molto tempo vi aggiorno sulla situazione GTV. Come vi avevo accennato ho ricoverato la macchina dal carrozziere per 6 lunghe settimane e finalmente qualche giorno fa l'ho riportata a casa. Dopo mooolti soldi spesi il risultato è il seguente. Come potete vedere ho anche montato cerchi e gomme nuove. Per quanto riguarda il restauro ho optato per mantenere al 100% fedele l'auto al suo aspetto originale, fatta eccezione per i cerchi che sono quelli della seconda serie(ho comunque mantenuto gli originali da 16) L'unica licenza poetica che sto pensando di concedermi, è apporre lo splendido emblema del Quadrifoglio della linea accessori Alfa(essendo un 3.0 e top di gamma dell'epoca, sento di potermelo concedere ), non mi fate nero! Così è un filo troppo discreta l'auto... PS. l'ultimo passo sarà un detailing completo degli interni.
Ora è veramente fantastica,il cerchio nel suo colore originale è perfetto per questa coupè dalla linea senza tempo. A questo punto speriamo di riuscire a fare presto un giro insieme con i nostri V6 :) .
Sara' TA, sara' pesante, sara' lenta, saranno discutibili alcuni assemblaggi, ma resta proprio bella. Fuori e dentro il cofano motore.
Finalmente dopo mesi di lock down, di ricovero dal meccanico e dal carrozziere poi, sto avendo modo di usare l'auto e di portarla nelle ''mie'' stradine sulle colline marchigiane, per conoscerla davvero bene. Non avevo mai guidato un GTV, in compenso ho praticamente iniziato a guidare con un alfa di quell'epoca, una 146. La GTV è una sorpresa in positivo soprattutto in relazione a quello che ho sempre sentito e letto in giro sul suo conto. L'auto si addice perfettamente alla sigla Gran Turismo Veloce, non è sicuramente un mezzo da track day ma ha un comportamento stradale piuttosto neutro e sincero per essere una tutta avanti con 220cv e il 65% di peso all'anteriore, frutto secondo me del retrotreno ricercatissimo che segue sempre le ruote anteriori e che addirittura, tendendo ad innescarlo con lo sterzo, allarga piacevolmente le traiettorie. Da questo punto di vista dovrebbe essere anni luce più avanti della sorella dell'epoca, Fiat Coupè. Il sottosterzo è meno accentuato di quello che si potrebbe pensare, si hanno problemi solo in tornantini strettissimi se si butta dentro la prima e si spalanca tutto, per il resto in una guida stradale sportiva non è mai un limite vero e proprio per un driver ''normale'' come il sottoscritto. Il peso direi che è avvertibile ma non in modo fastidioso, certo non è una peso piuma, ma i circa 14 quintali non limitano troppo l'esperienza al volante. Lo sterzo è diretto e comunicativo(ovviamente non come quello della giulia) ma molto più pesante e ''maschio''. Per farvi un esempio con un auto più moderna, il comando della GTV è assolutamente avanti anni luce a quello dell'A4 avant del 2010 di mio suocero(che sembra davvero un timone più che uno sterzo). L'angolo di sterzo invece è drammatico. Se dovete manovrare o fare il classico tornantino in montagna c'è davvero il rischio di doversi fermare a metà, mettere la retro e poi finalmente chiudere la curva. La frenata non l'ho testata a fondo ma grazie all'impianto brembo maggiorato che montava il 3.0 con dischi da 305 mi sembra assolutamente adeguata(anche qui non paragonabile alla giulia con l'impianto maggiorato da 330, ma questo credo sia normale...). Sul motore poi c'è poco da aggiungere, si è detto di tutto e di più, con il cambio a 5 marce(anche qui comando più che onesto) e quella colonna sonora di sottofondo, tirare la prima a 70 all'ora, la seconda a 110 e la terza a 160, ti fa sentire davvero Valerio Mastandrea nel film Velocità massima. Per ultimo aggiungo 2 parole sull'esperienza di guida in generale, la posizione al volante errata, estremamente bassa e che ti obbliga a tenere le braccia distese, la moquette rosso sangue e i sedili in pelle MOMO che emanano il tipico odore, il profumo della benzina che invade l'abitacolo dopo il cold start, il motore che letteralmente prende vita in un esplosione di pura meccanica quando giri la chiave nel quadro, quella impagabile sensazione di culo stretto quando si inizia un pò a forzare consci di essere da soli con l'auto e senza il benché minimo ausilio elettronico e per ultimo il fatto di stancarsi proprio in senso fisico, dopo un pò alla guida, abituati con tutto il confort di oggi; fanno si di aver trovato quello che mi sono reso conto solo negli anni, essere ciò che non avrei mai più potuto trovare in un auto odierna e di cui non avrei potuto fare a meno. Quel sapore di vintage automobilistico che hanno reso il ventennio 80/90 secondo me magico e irripetibile. Quando ti ritrovi a ridere come un ebete da solo in auto, vuol dire che è quella giusta...
Con i V6 è un missile! Altro che lenta... @Twin Spark : Mi trovi completamente d' accordo con le tue impressioni di guida. Comunque, anche la Fiat Coupé con i motori giusti (i 2 turbo...)è un bel ferro. Riguardo poi la sterzata, si il diametro della Gtv è la largo, prova poi una 33 e mi dici...
Porto di nuovo su questo topic,visto che oggi dopo qualche settimana di garage,ho tirato fuori la mia,di GTV e sono perfettamente d'accordo con le frasi quotate. Incredibile come l'esperienza di guida di una macchina del 96 possa essere così appagante pur senza essere perfetta. Veramente una goduria.