Non credo proprio che se la sia cercata; allora non dovrebbe dispiacerci per tutti i piloti di due e quattro ruote che ci lasciano le penne! Allora se la cercano anche loro perchè si sà che a 300 Km/h ti porti la morte sulle spalle e prima o poi ti capita qualcosa. Quando un'attività è praticata con passione e amore questo discorso non ha senso.
Prima o poi muoiono tutti. Beato lui se ha vissuto come voleva ( ovvero lo faceva per passione ) o povero pirla se è stato schiavo dell'audience e dei soldi. In entrambi i cosi non posso dispiacermi della morte di uno che non conosco e che sapeva quello che stava facendo.
infatti a me non dispiace neanche per loro.. certi lavori son pericolosi e ben remunerati non a caso. altri sono ugualmente pericolosi, (vedi i minatori) e per niente remunerativi, e personalmente mi dispiace maggiormente quando crolla una volta di una miniera su dei poveri cristi che con stipendi da 50 a 900 euro al mese (a seconda dei paesi) e malattie resiratorie potenziali, mantengono una famiglia al limite della povertà. questi ultimi si sacrificano per la famiglia. i primi, lo fanno per piacere e gusto personale.
Ci sono persone che rischiano ogni giorno per il proprio lavoro o per le proprie passioni; un operaio che lavora in un altoforno e purtroppo muore come lo consideri ?? Uno che se l'è cercata ?? Un pirla che corre in macchina come un pazzo solo per fare il figo e che poi si schianta, quando va bene da solo, quando va male fa una strage....Quello per me è uno che se l'è cercata. L'uomo in questione stava lavorando e per di più lavorava con passione... E' un lavoro pericoloso ok, come tanti altri ma dire che se l'è cercata....
Assolutamente no, infatti c'è una bella differenza! Concordo Veramente è l'unica persona che ho visto fare documentari di questo tipo... e non è che gli altri documentaristi facciano il loro mestiere senza passione o rendono le loro ricerche poco interessanti... anzi! Poi raga... se a voi piaceva e lo stimavate niente da dire eh... solo che per me non era così...
oggi è una brutta giornata... lo seguivo spesso sui documentari dei canali satellitari, mi divertiva un sacco, se ne è andato facendo ciò che sapeva fare, ciò che sicuramente gli piaceva fare e consapevole di ciò che poteva capitare prima o poi... poi lo faceva a modo suo e ciò fa parte del personaggio, altrimenti non staremmo certo qui a parlare di lui.. a suo modo un grande e mi dispiace parecchio... R.I.P.
che triste notizia. era un grande nel suo lavoro, mi dispiace tantissimo. i suoi documentari erano in "presa diretta", mi mancherà, di certo.........
lo seguivo anch'io ogni tanto in tv e son rimasto veramente di stucco quando l'ho sentito stamatina al tg ricordandolo coi coccodrili e mentre afferava serpenti con le mani.. comunque la si pensi la morte di qualcuno è sempre una grossa perdita, mi spiace davvero
Che non ti dispiaccia è normale. Ma non è certo un pagliaccio. Era un mestiere quello che faceva, e lo faceva con passione. Mica per fare il *******e. La TV è piena di pagliacci veri idolatrati come degli eroi. Ma quelli non muoiono...
Anche i piloti di auto rischiano la vita per passione ( o audience o soldi...) e hanno mogli e figli. Ce ne sono tanti di mestieri o sport pericolosi.
si, ma ci sono quelli che fai perchè te le vai a cercare.. perchè un pilota di sicuro non lo fa per sbarcare il lunario, che dici? mentre ad esempio un minatore lo fa perchè non ha alternative.
beh sicuramente se lui lo faceva non era senza la consapevolezza che prima o poi qualcosa potesse andare male... così come in qualsiasi cosa che comporta pericolo. i veri incoscienti, co*lioni o come li si vuole chiamare li si chiama... sono quelli che fanno le cose convinti che vada sempre tutto bene, così si commettono le leggerezze che in qualsiasi cosa in cui si ha a che fare col pericolo porta a fare errori che si rivelano mortali.
infatti, non mi pare da sani di mente mettersi a giocare con coccodrilli, serpenti velenosi ecc., soprattutto far correre i rischi a tuo figlio per fare il figo.. poi sai, son punti di vista. se un pilota muore a 300 km/h contro un muro, è una cosa che dispiace senz'altro. egli va alla ricerca del limite. e quell'unica volta lo trova e lo supera. ma non si può certo farlo diventare un eroe per questo..
Guarda che questo ragazzo non è uno che si è improvvisato Mr Crocodile Dundee per fare il buffone davanti alla telecamera. Gli animali sono stati la sua passione e la sua professione fin da piccolo e non è diventato uno dei maggiori esperti del settore per caso. Faceva ciò che sapeva fare meglio come tutti noi vorremmo fare. E comunque alla vita ci teneva anche lui come tutti altrimenti si sarebbe sparato in bocca... Oltretutto è morto quasi per una fatalità visto che il pesce che lo ha ucciso non è certo uno dei più pericolosi per l'uomo. Se si fosse fatto mangiare da un coccodrillo sarebbe stato di certo più stupido
l'unica cosa che avrei da ridire su di lui e per quella volta che ha messo a repentaglio la vita del figlio con un coccodrillo... per il resto ha la mia stima e io lo considero un gran personaggio televisivo perche secondo me quello che faceva lo faceva per passione (chiaramente oltre che per soldi: e sempre un lavoro)
Era trasgressivo in quello che faceva, ed era una passione, come quella di un pilota di F1 et similia (come hanno gia detto). Non lo si puo condannare per questo, anzi io personalmente lo ringrazio perche dai suoi documentari non mi sono mai schiodato un secondo e probabilemente ho imparato piu cose li che sui libri di scuola. Ciao Steve!!!