Fino al 2016 il cambio zf non richiedeva manutenzione. Poi con il cambio fornitore olio hanno messo una scadenza a 130000 se non sbaglio. Sul 520d del 2012 con 280k km non è mai stata fatta manutenzione al cambio. Cmq inutile parlare di competizioni in cui materiali e lavorazioni non hanno nulla a che fare con la roba commerciale.
I doppiafrizione richiedono più manutenzione dei classici cambi a convertitore! VW, ad esempio, sui DSG a bagno d'olio prevede sostituzione di olio e filtro olio del cambio ogni 60.000km. Per quanto riguarda l'affidabilità non ho dati su cui basarmi ma presumo che, se correttamente manutenuti, durino una vita entrambi
In realtà il doppia frizione è più soggetto a manutenzione, quello che avevo io dopo ca 80000 km dovevi cambiare le frizioni, e anche un mio amico con l’m3 ha già rifatto le frizioni due volte...il convertitore di coppia è praticamente eterno al limite si può cambiare l’olio ma su molti manuali (ad es Audi ) non è nemmeno previsto
Il paragone è tra 2 sistemi meccanici molto diversi: il cambio ZF a ruotismi epicicloidali in cui le marce si susseguono aprendo e chiudendo le 5 frizioni e nel quale, per lo spunto da fermo, si utilizza il convertitore di coppia (trascinamento idraulico) e un cambio a doppia frizione. Il primo è molto affidabile e confortevole (morbido) ma anche veloce nelle versioni sportive, il secondo è più complicato meccanicamente, intrinsecamente più fragile ma più leggero e compatto e un filo più veloce. È ovvio che per le auto sportive si prediliga il secondo per il peso, ma anche per il fatto che a parità di rapporto di trasmissione ha un rendimento leggermente inferiore, migliorando le prestazioni, ma è più "ruvido" nel funzionamento. Ormai tutte le auto serie, non supersportive, BMW, Mercedes, Alfa Romeo...etc con motore longitudinale prediligono il cambio zf. Per i più curiosi lascio due link YouTube per vedere come funzionano questi cambi.
Complimenti lo hai spiegato in maniera ineccepibile Ps Io ho avuto 4 tipi diversi di convertitori di coppia: Audi, Bmw, Porsche, Volvo 1 doppia frizione vw 1 meccanico con frizione elettroattuata (Mercedes)
Ciao a tutti, ho cercato senza successo e perciò chiedo a voi: Col cambio automatico ZF8 al semaforo è meglio mettersi in “P” o tenere semplicemente la macchina ferma col freno restando in “D”?
se trattasi di semaforo buona la seconda!!! se trattasi di passaggio a livello ad esempio, meglio spegnere il motore!!!
Grazie delle risposte, il mio ex mecc mi diceva che le automatiche soffrono di ovalizzazione dei dischi freno perché tenendo la macchina ferma sempre col freno la parte del disco a contatto con le pastiglie non si raffredda come il resto dello stesso…
Ho auto col cambio automatico da 20 anni, mai ovalizzato i dischi, c'è un consumo superiore di dischi e pastiglie perché la trasmissione tende a far scorrere e si frena un po' di più.
Il termine “ovalizzato”, pur diventato di uso comune, è in realtà, dal punto di vista tecnico, profondamente sbagliato perché molto difficilmente un disco freno può assumere una forma ovale, o anche leggermente ovale. Di solito il problema lamentato dagli utenti come “ovalizzazione” è generalmente riconducibile a una deformazione del disco. Per questo motivo, piuttosto che di ovalizzazione è più corretto parlare di deformazione termica, e più nello specifico di deformazione assiale. L'aumento della temperatura del disco ha numerose conseguenze, tra cui la più importante è riconducile alla dilatazione della fascia frenante che tenderà a dilatarsi in senso radiale ed assiale, deformandosi in taluni casi in maniera permanente. In questo caso la fascia frenante si curva e si trasforma in un cono, non trovando la forma originaria dopo il raffreddamento. Da qui il barbarico termine "ovalizzazione dei dischi ", ma andrebbe detto "conazione" ahhahahaah Dal sito Brembo
Qui con anche le figure. https://www.brembo.com/it/company/news/dischi-freno-ovalizzati-cause-soluzioni-e-come-prevenire
Come giustamente detto sopra è piuttosto irrilevante durante le brevi soste. Certo è anche che se lo metti in N o P non è che fai peggio, anzi, forse forse…