Montato Filtro Aria a secco Supercompetition

Non è necessario lavare il filtro Supercompetition prima di utilizzarlo, è già asciutto e pulito nella sua confezione

 

In effetti il mio non sembrava oliato ma lavarlo e asciugarlo è un'operazione da poco

 

Io il filtro k&n e non lo pulisco da un paio di anni faccio 8-9000 km

 

Allora potrebbe essere il momento giusto per farlo

 

I miei erano asciutti come un fazzoletto di carta, devo preoccuparmi?

 

Scorsa settimana ho smontato, soffiato e ri-lubrificato il mio Bmc. Preferisco fare interventi ben scadenzati e frequenti piuttosto che applicare troppo lubrificante oppure farlo funzionare troppo asciutto.

 

Non è che lubrificandolo un po' meno ma un po' più spesso migliori la situazione. Rimane sempre un filtro oliato sottoposto a forti correnti d'aria e risucchio verso il debimetro.

 

La quantità di olio da apporre in fase di manutenzione deve essere tale da mantenere la capacità filtrante tra due intervalli consecutivi. Se gli intervalli consecutivi sono posti a 5000, 15000 o 30000km la quantità di lubrificante deve essere necessariamente differente poiché definendo la quantità di olio asportato una costante a ciclo, se aumento i numero di cicli deve aumentare anche la quantità. Altrimenti si accetta di lavorare a secco diminuendo il potere filtrante.

 

Pffffft... Si rischia solo se si esagera con il lubrificante, altrimenti l'olio è completamente assorbito dalle fbre di cotone e non viene di certo aspirato. Ed è facile da testare: prendi un compressore da almeno 5 bar e soffia aria da circa 10 cm sul filtro dopo averlo oliato, mettendo dietro al filtro un po' di scottex o di carta bianca. La pressione a circa 10 cm è più o meno il doppio di quella che il filtro sosterrà durante il normale utilizzo una volta montato. Se hai messo la quantità giusta di olio non rimarrà alcuna traccia "rossa" sul foglio di carta. Io faccio sempre questa prova prima di rimontare il filtro. Mi è anche capitato di vedere lievi tracce di olio sul foglio, una volta in cui l'avevo spruzzato troppo da vicino. Niente paura! Continui a soffiare sempre restando ad almeno 10 cm di distanza e cambi foglio di carta. Quando non ci sono più tracce sulla carta, l'olio in eccesso è stato rimosso e puoi montare il filtro.

[MENTION=23496]Ubriacone[/MENTION]: sono d'accordo con te, meglio spruzzare con più parsimonia e lavare più spesso, così si evita ogni problema.

 

rispetto la tua opinione, ma permettimi di dissentire

le prove dovrebbero essere strumentali.

Quella che hai fatto tu non ci aiuta a capire quanto l'olio possa influire sul funzionamento del debimetro, ma solo a verificare che soffiando non abbiamo nessun accumulo immediato di olio su un tovagliolo.

guarda che non serve mica una goccia per imbrattare il debimetro

basta solo l'umidità oleosa..

e in 1000 km sai quanti milioni di litri d'aria passano attraverso quel filtro?

vuoi che l'aria non venga umidificata dall'olio presente in esso?

certo che si, e visto che il filamento del debimetro è un filo finissimo a temperatura costante di 120°, la sola umidità untuosa è ovvio che come incontra il filamento rovente si cristallizzi su di esso..

mica la vedi, e mica ne serve una goccia..

(ovviamente parliamo solo di debimetri analogici a film caldo, perchè altri tipi di misuratori massa aria non risentono di questo problema)




comunque quando avevo il 320d la prova col filtro k&n la feci, e infatti il debimetro dopo poco tempo rilevava una tensione in uscita di 3v circa..

(dopo averlo pulito è ritornato a dare 4,7v a pieno carico come sarebbe giusto)

se hai voglia e tempo, ti invito a fare la stessa prova, se possiedi un debimetro a filo caldo.

e sempre se hai voglia poi dimmi che valori hai riscontato sul pin del segnale di uscita del debimetro stesso, prima e dopo l'utilizzo di un filtro oliato.

questa è forse l'unica prova che non lascia spazio a errori.

 

Guarda, anche io rispetto la tua opinione, ci mancherebbe. Sul 320 ho il filtro oem in carta e me lo tengo stretto. Il K&N ce l'ho sul golf gti, e ogni tre mesi faccio una diagnosi completa con il vag com. Il debimetro è perfetto, nessuno scostamento dopo sei anni di filtro, quattro pulizie con relativo ripristino dell'olio e circa 80000 km. Ma come ti dicevo è solo perché ho prestato attenzione nella manutenzione del filtro. Sono convinto che se avessi esagerato con l'olio avrei dovuto cambiare o pulire il debimetro almeno un paio d'anni fa.

Per la cronaca l'olio da filtri ha un punto di fiamma tra i 400 e i 600 gradi, quindi a 120 gradi non fa una piega. Figuriamoci "cristallizzare" (immagino volessi dire carbonizzare). Per quello servono svariate centinaia di gradi! L'eccesso d'olio può "solo" imbrattare il filo diminuendo la sua sensibilità perché l'olio impedisce il corretto scambio di calore con il flusso d'aria. Il filo rimane più caldo, e quindi la tensione in uscita è inferiore. Basta pulirlo e torna come nuovo.

Ragazzi, l'olio non evapora come fosse acqua! La tensione di vapore di un olio come quello a temperatura ambiente è ridicola! Ci vogliono decine di migliaia di km perché ne evapori un quantitativo significativo, e qui pochi millilitri evaporati sono diluiti in milioni di litri di aria...

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Ma mi spiegate come misurate la tensione del debimetro? Lo fate a macchina ferma?

 

Abbiamo discusso degli stessi argomenti innumerevoli volte ed ognuno rimane della propria opinione. Come fatto oggettivo noto che i filtri lubrificati sono ampiamente diffusi mentre trovare un filtro a secco (non di carta) e' sempre più difficile.

 

vedo che anche le tue opinioni non sono campate per aria, quindi mi permetto di continuare questo scambio di opinioni reciproco.

io intendevo proprio cristallizzare, ovvero che l'olio si deposita e si cuoce, formando una lacca (fenomeno detto pritting se non erro)

tale processo non abbisogna di 500 gradi, ma ne bastano anche 100

quella cui ti riferisci tu è forse la cockerizzazione.(per quella si che occorre una temperatura elevata)

in realtà sul filo caldo succede quello che descrivi nella seconda parte del tuo post, ovvero che si "imbratta" di una sostanza appiccicosa, che abbassando appunto lo scambio termico richiede meno corrente per riportare il filo a 120°, dato che l'aria in transito lo raffredda in misura inferiore.

il debimetro non si rompe, ma va pulito.

il mio ragionamento però è che non passa da pulito a sporco in un istante, per cui il suo imbrattamento graduale corrisponde a una funzionalità sempre minore tra un tagliando e l'altro..

è vero che servono milioni di litri d'aria per trasoprtare l'impurità, ma è anche vero che quei milioni di litri d'aria vengono aspirati in poche migliaia di km.

in pratica, secondo quanto ho constatato io, dopo poco tempo un filtro umido porta il debimetro ad avere una lettura differente da quella prevista .

tutto qui..

il vag lo uso anche io sulla A3, ma ti assicuro che con quello il debimetro risulta efficiente anche quando non lo è

non rileva il voltaggio del segnale in uscita, ma solo i mg di aria rilevati (o presunti tali)

Non ho idea della sua logica di funzionamento, ma so che sulla mia i valori risultavano corretti anche prima di pulire il debimetro, nonostante dopo la pulizia si potesse notare un miglioramento nel funzionamento del motore.

quindi preferisco misurare la funzionalità del dispositivo all'antica, ossia rilevando col multimetro il voltaggio in uscita sul pin del segnale.

[MENTION=2136]fabio330cd[/MENTION]

il debimetro analogico ha un numero differente di fili a seconda del modello, ma su tutti vale la seguente regola:

punti il puntale nero del tester sulla carrozzeria, e col puntale rosso punzecchi i vari pin

A MOTORE ACCESO un filo, solitamente nero è la massa, quindi col tester non rileva tensione

un altro pin rileverà 5v, e quello è il pin dell'alimentazione.

poi troverai un filo che con motore al minimo rileverà 1- 1,2v Quello è il filo del segnale in uscita.

Accelerando a pieno carico il valore di quel filo dovrebbe salire sino quasi a 5v (4.5v, 4,7v, a seconda delle vetture e dell'aria che aspirano)

se il valore riscontato da quel filo è per caso 3v significa che il debimetro non sta funzionando bene. (e pulendolo dovrebbe tornare a rilevare una tensione prossima ai 5v a pieno carico)

 

... Invece con i moderno debimetri digitali, a lettura indiretta, sono molto più resistenti allo sporco, ma pare che comunque alla lunga si sporcano ovviamente pure loro... Ed in quel caso la lettura è più problematica, serve un oscilloscopio, o alla peggio un frequenzimetro

 

Vero, ma andrebbero analizzate le ragioni, dopo una ricerca sulla rete (vista la mia incompetenza nel settore dei materiali filtranti) mi sembra di aver capito che sia prevalentemente un problema di costi di produzione.

 

guarda, probabilmente lo avevo già descritto a suo tempo, ma io usavo un filtro aftermarket modificato, salvando capra e cavoli, proprio perchè a quel tempo i filtri a secco non erano forse ancora stati messi in commercio.

al tempo, in pratica usavo un K&N lavato e poi ricoperto con uno o due strati di materiale filtrante dei macchinari condizionatori industriali (in pratica è lo stesso filtro delle cappe delle cucine, venduto anche dal ferramenta)

infine,dopo aver avvolto il filtro EX umido con un paio di giri di tale materiale, lo ricoprivo con la calza elastica tolta da un filtro originale in carta.

In quel modo, a seconda del numero di strati di materiale filtrante aggiuntivo era possibile regolare la permeabilità del filtro (di per sè molto permeante se non oliato)

Era possibile anche lavare il tutto ad ogni tagliando, semplicemente buttando tutto quanto in una bacinella con benzina.

 

Ciao ragazzi, allora ho finalmente ordinato questo benedetto filtro supercompetition, la mia domanda è la seguente, quando mi arriverà sarà leggermente oliato se ho ben capito, ma prima di montarlo lo devo pulire? O posso montarlo così come mi arriva? Se lo devo pulire con che cosa lo pulite, che procedura usate? Grazie mille a tutti!