Vi propongo l'ascolto del Ricercar a 6 dal Offerta Musicale BWV 1079 di J.S. Bach. Trovo questa interpretazione di Arturo Sacchetti particolarmente suggestiva Buon ascolto e buon fine settimana a tutti :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">
In questi giorni ho ascoltato alla radio un'incisione storica della Passione secondo San Matteo interpretata da Kathleen Ferrier. Il brano era Erbarme Dich e l'ho trovato molto sugestivo. Si tratta di un'incisione mono degli anni 40
Non so se capita anche a voi: A me capita di apprezzare di più un ascolto casuale rispetto ad uno programmato; Ieri sera esasperato dai vacui dibattiti radiofonici sull'esito delle elezioni ho girato ed ho trovato una delle suite per violoncello solo. Nel buio e nella solitudine di una strada statale di collina è stato un ascolto molto sugestivo...
ci capita, ci capita... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> le sei suites per violoncello solo di Bach sono uno dei miei ascolti più amati... ...ascoltate su disco mille volte ( Pau Casals, Pierre Fournier, Jacqueline du Prè, Rostropovic e Mario Brunello ) e dal vivo : il grande Anner Bijlsma, Mischa Maisky, Mario Brunello che letteralmete adoro. Lo ascoltai per la prima volta una quindicina d'anni fa interpretare due delle sei suites nell'Abbazia di S.Antimo, vicino Montalcino. Il suo violoncello è un Maggini del XVII° secolo, appartenuto anche a Franco Rossi, il violoncello del Quartetto Italiano; questo strumento ha una voce stupefacente... Quando posso, corro ad ascoltarlo...ancora non ho partecipato a quei concerti che organizza in quota, sulle Dolomiti, d'estate...ma prima o poi...
... Era il 24 maggio di quasi un secolo fa. Una guerra, tanti morti, immani sofferenze e una vittoria che fa inorgoglire, ma a che prezzo... e poi: è servita ? Onore ai caduti della grande guerra, erano i nostri nonni, bisnonni, i quali vivevono un erpoca dove spostarsi non era, come oggi, alla portata di tutti. In quella occasione si dovettero muovere contro la loro volontà, molti non tornarono mai a casa, non potettero riabbracciare i genitori, le mogli ed i figli. Fu comunque l'inizio di un percoso di reciproca conoscenza ; tanti dialetti diversi, spesso anche abitudini molto differenti, ma sotto la stessa bandiera ognuno imparò dall'altro e fu un passo importante per "fare gli italiani". Vorrei ricordare quei ragazzi insieme a Voi, con un pezzo che ogni volta lo ascolto mi rende orgoglioso di essere italiano. Non tanto per la condivisione dell'evento bellico, ma per la vittoriosa sofferenza di questi ragazzi ; alcuni di loro ho avuto l'onore di conosceli, ero giovane e forse non davo la giusta importanza, ma il ricordo, anche se con il senno del poi, è tra i miei più cari. Su internet si trovano lettere dei fanti alle loro famiglie, sono lettere che passavano per la censura, ma ugualmente si riesce a capire e riflettere. Cantata da Mario del Monaco: La canzone del Piave
carissimo Pietro... non ci crederai...ma io stamattina ho canterellato tra me e me "la leggenda del Piave"...e ricordo con commozione quando la imparai... la mia famiglia abitava allora in una piccola e bellissima cittadina della provincia di Belluno, molto molto vicina ai luoghi leggendari delle battaglie sul "Fiiume Sacro alla Patria"( come si leggeva sui cartelli posti alle estremità dei ponti...), ed il Piave per me ha veramente un significato tutto particolare... In quel fiume ho fatto i miei primi bagni da ragazzino (freddissimi, sempre !) e scorrazzato sul largo greto con il motorino da cross... così tanti ricordi... ma sempre -tra i primi- quelli relativi al fiume che opponeva "una barriera allo straniero"... questo -non si può negare. mi ha sempre inorgoglito...! i casi della vita hanno fatto sì che oggi la mia compagne sia una ragazza Austriaca...e a casa sua...sfogliando un vecchio album di fotografie del suo nonno che fece la guerra nell'esercito dell'impero Austrungarico, io abbia riconosciuto con precisione alcuni luoghi a me familiari, attorno alla mia cittadina, dove egli passò un periodo della guerra... La Storia ci insegna veramente molte cose ! grazie di avere citato questa bella canzone, e scusino tutti il mio essere andato fuori tema.
Ti ringrazio Bettino per aver condiviso con noi questa bella esperienza della tua vita :wink: Sono posti pieni di gloria e anche bellissimi per panorami e cose da vedere. Per fortuna dopo tanti anni le questioni che ci dividevano come Stati sono adesso appianate e viviamo l'europa in "fratellanza". Ho messo le virgolette perchè tutto è sempre relativo. Per noi fu una vittoria tradita nei Patti di Londra, al punto che, come sicuramente saprai, è stata denominata "vittoria mutilata", ma questo non toglie onore e gloria per quei ragazzi (tutti e di tutte le nazioni) che hanno lasciato la vita in modo eroico. Speriamo di non conoscere più guerre, almeno in europa ; anche perchè in giro per il mondo -e neppure tanto lontano da casa nostra- ci sono ancora /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20"> Per rimanere in topic propongo qualcosa del sommo Bach: BWV 971 Concerto Italiano [video=youtube;KqJ-qwIKzfI]
Destiamoci, la voce ci chiama! - Wachet auf, ruft uns die Stimme: BWV 140 Una delle cantate di J S Bach più intense e godibili. Un inno Luterano rielaborato dal Sommo per ricordare la parabola delle vergini sagge e quelle stolte, ci sono anche citazioni dal Cantico dei cantici di Salomone. Propongo la versione integrale eseguita dalla Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, diretta da un meraviglioso Ton Koopman, quel giorno in stato di particolare ispirazione. Buona domenica a tutti voi con la grande musica, quella vera ! :wink: http://www.youtube.com/watch?v=JCULWK4tNuc
Questa mattina ho ascoltato alla radio il primo movimento del concerto nr 2 per piano di Rachmaninov interpretato da Sviatoslav Richter nel 1959. L'ho trovata particolarmente bella.
Sir Oliver Skardy e l'Ensemble "Pitura Freska" in un famoso brano registrato una ventina d'anni or sono, ma ancor oggi attualissimo... se non è "musica vera" questa...
Magari farà inorridire i puristi. A me è piaciuto al punto che ho preso il cd malgrado contenga anche la Sagra della Primavera :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">
Ascoltate come Ludovico Van compose Jazz con un centinaio d'anni di anticipo sulla storia. Al minuto 16:00 e 17:00 https://www.youtube.com/watch?v=gaeLvsTgb4M&spfreload=10
No Einaudi no dai. Non si può definire classico. Da qui ad Allevi il passo è brevissimo. /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">