Non credo alex, perchè un privato deve esser trovato per 30 giorni alla guida di quel mezzo, cioè 30 volte.Se sul libretto c'è mio fratello , la macchina la uso tutto l'anno e non son tenuto ad avere alcuna documentazione d'uso della vettura, contrariamente a vetture intestate estere e aziendali dove credo le forze dell'ordine , in assenza di dicitura scritta sul libretto, pretendano di vedere la documentazione con date e utilizzi vettura .
R: Ufficiale: BMW M4 Coupè - F82 NLT con targa tedesca, è pure detraibile, non fa reddito, niente superbollo, le multe non arrivano e vivi sereno. Qualcuno non sarà contento di questo post ma questa è l'Italia. Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk
Si ovviamente passione ed x6M non vanno a braccetto,mi riferivo alla traumatica idea di pagare 6000 euro di superfurto su un suv...fosse almeno una Aventador o una SPeciale! Circa il NLT..ognuno fa come crede,spiace solo che la patria della Ferrari e di tante altre case automobilistiche sia ridotta a tale scempio dall'ottusità di pochi.
Mi dai qualche informazione in più?! Perchè mi risulta che fare i NLT con targa tedesca è diventato un problema oggi!...inoltre puoi farli solo acquistando vetture nuove?!...devi avere la partita IVA?
NLT con targa tedesca non è assolutamente un problema, quello che è importante è che la società di noleggio abbia domicilio fiscale in germania. Il NLT con targa tedesca ovviamente viene fatto solo acquistando vetture nuove ma è disponibile sia a privati che titolari di partita IVA. Se si ha la partita IVA il vantaggio è quello della deducibilità fiscale. A livello puramente legislativo, si è assolutamente in regola, inoltre il veicolo è soggetto alla normativa ed alle leggi tedesche ed è il motivo per cui le contravvenzioni vengono immediatamente rigettate in quanto, per la legge tedesca, deve essere chiaramente visibile il conducente del veicolo al momento dell'infrazione (in Italia Tutor - Photored - Autovelox sono automaticamente tagliati fuori). Inoltre, con il NLT, si ha un unica rata che comprende: - assicurazione - manutenzione ordinaria ed in parte anche straordinaria - bollo (tedesco ovviamente) Tanto per fare un esempio, che tanto esempio non è, con circa 1500 € mese x 36 mesi e 20.000 € di anticipo ci si porta a casa una 991 Carrera da 100.000 €. Sono circa 75.000 € di capitale ma: - deducibile fiscalmente - comprensivo di assicurazione e costi di gestione (manutenzione) Alla fine se si considera che vetture del genere costano oggi circa 10.000 € all'anno di gestione e che il leasing, per i titolari di partita IVA, è deducibile fino al 40% basta farsi due conti per capire che il NLT è addirittura conveniente rispetto all'acquisto.
Beh oddio, l'NLT si può fare anche con targa italiana, resta ugualmente deducibile, ma costa nettamente di più in quanto gravato principalmente dai maggiori costi di: - superbollo - assicurazione Ora io dico, dovrebbe essere nell'interesse dello stato Italiano fare in modo che questo non sia possibile invece che preoccuparsi di andare a racimolare 2 lire sui veicoli ultra ventennali.
e se io decidessi, nel 2015, di 'rivendere' l'auto che ho appena acquistato ad una società di NLT, per poi rinoleggiarla? Sarebbe fattibile?
Si, ad ogni tagliando obbligatorio? Alla minima cosa che trovano modificata perdi il diritto al ritiro della macchina a fine noleggio e si tramuta in leasing con obbligo di riscatto finale. Spiacente, no da questo mese, non son fessi, trovata la scappatoia, l'han appena chiusa e idem vale se l'auto ha noleggio estero e la guida un italiano. Inoltre se l'auto e' immatricolata estera la conce italiana non risponde in garanzia, paghi di tasca tua le riparazioni e poi devi fartele rimborsare dalla sede di dove l'hai immatricolata. Ogni sede italiana e' una societa' a parte anche se dello stesso marchio e risponde solo per auto immatricolate nel suo Paese. Qui la nuova norma che rende leasing e noleggio lungo termine inutili : UNA NOTA DEL MINISTERO - “Nuove disposizioni in materia di variazione della denominazione o delle generalità dell'intestatario della carta di circolazione e di intestazione temporanea di veicoli”: il nuovo codice della strada (è stato elaborato, però, nel 2010) porta con sé norme complicate, al punto che già due volte il ministero dei Trasporti ha cercato di fare chiarezza (riuscendoci solo in parte). Andando al cuore della questione: nel caso in cui l'intestatario della carta di circolazione (tecnicamente, il comodante) affidi in comodato d’uso a una terza persona un proprio autoveicolo, motoveicolo o rimorchio, chi riceve il veicolo (cioè, il comodatario) ha l'obbligo di darne comunicazione alla competente Motorizzazione, richiedendo un aggiornamento della carta di circolazione. La circolare è chiara: “Per un periodo superiore a 30 giorni, sono previsti obblighi di comunicazione finalizzati all’aggiornamento dell’archivio nazionale dei veicoli e della carta di circolazione”. E occorre pagare: servono l’attestazione di versamento di 16 euro sul conto corrente postale 4028 (imposto di bollo dovuta per l’istanza) e di 9 euro sul conto corrente postale 9001 (diritti di Motorizzazione). L’obbligo di questo aggiornamento è previsto per i contratti di comodato (a titolo gratuito) stipulati a decorrere dal 3 novembre 2014, di una durata superiore a 30 giorni consecutivi e che prevedano l’uso esclusivo e personale del veicolo da parte di chi riceve in comodato il veicolo stesso. PER CHI VALE… - Le disposizioni saranno applicabili dal 3 novembre 2014: da questa data potranno essere irrogate sanzioni, in caso di violazione, di 705 euro. A esserne interessati saranno: il proprietario del veicolo, ivi compreso il locatore (nel caso di affitto), il nudo proprietario (in caso di usufrutto) e l’acquirente (in caso di acquisto con patto di riservato dominio); il locatario (nel caso del leasing); l’usufruttuario. Si fa anche riferimento ai casi in cui ci sia una variazione nella denominazione di un ente, oppure una variazione delle generalità della persona fisica intestataria, o ancora in cui un soggetto abbia la temporanea disponibilità di un veicolo intestato a un terzo, a titolo di comodato, in forza di un provvedimento di affidamento in custodia giudiziale o di un contratto di locazione senza conducente; oppure, infine, ai casi in cui si debba procedere nei confronti di soggetti giuridicamente incapaci. E PER CHI NO - Come si vede, una serie di situazioni non proprio comuni. Il che, tra l’altro, libera anche il campo da parecchie illazioni fin qui circolate: a partire dai casi in cui il veicolo viene affidato da un familiare all’altro, o da una persona a un amico. Le norme, infatti, stabiliscono che, almeno in assenza di un atto formale (cioè, di un contratto di comodato d’uso), il privato che presti la propria auto a un familiare convivente non è soggetto a obblighi: il caso tipico è quello del papà che dà la propria auto in uso al figlio. Idem se si affida, occasionalmente, la propria vettura a un qualsiasi amico o conoscente. Sono esentati da tale obbligo anche i componenti del nucleo familiare, purché conviventi. Insomma: non cambia davvero granché, almeno nei casi più “normali”.
Non vedo dove sia il problema anche se il conducente abituale è indicato nel libretto di circolazione. Il veicolo, avendo targa estera (e può averla di diritto, essendo il locatore estero), è sempre soggetto alla legislatura del paese di locazione. L'unica differenza rispetto ad ora è che c'è qualche possibilità in più di ricevere la multa a casa (ma la contravvenzione deve comunque prima passare per la Germania, essendo il veicolo con targa tedesca e, non essendo stato fotografato frontalmente il conducente, la contravvenzione viene comunque rigettata in quanto, pur essendo vero che il conducente abituale è riportato sul libretto, cioè Italiano in questo caso, non equivale in modo univoco ed insindacabile al conducente del momento in quanto manca la prova fotografica). Circa il fisco, invece, si tratta sempre di un noleggio, per cui in ogni caso non produce reddito, sia che fosse targa italiana che estera. Inoltre, avendo targa straniera, comunque è soggetto alla legislatura del paese di origine, indi assicurazione, bollo ecc ecc, sempre legati al paese di origine). In sostanza? Cambia poco o nulla.... Circa i tagliandi, fidati, se ne fregano se la macchina è originale o meno. Basta che sia intonsa a livello di carrozzeria ed interni Ah dimenticavo, la garanzia dell'autovettura vale in tutta europa, quindi NO.
Più la vedo e meno apprezzo la M4 ( x me si salva solo il frontale)... Altro discorso invece per l M3 che come linea continua molto il vecchio modello berlina e che pare veramente azzeccato, purtroppo unica pecca il motorino scoreggino invece del V8 motorsport
A me sinceramente l m4 piace molto..l unica cosa che ancora non digerisco sono gli interni..la pancia centrale per la precisione. Di motore penso che vada parecchio di più della mitica e92..per il rumore ci vuole solo lo scarico giusto..