Vi racconto la mia giornata di ieri, sveglia alle 7 per essere un minimo sveglio alle 8 per l'uscita di gruppo in bdc. era una vita che non uscivo col gruppo, ma nel mezzo ho fatto un bel pò di allenamento da solo, anche se da due settimane non la uso più tutti i giorni per andare a lavoro quindi un pò di ruggine l'avevo. tutto il giro è andato bene, pianura con pochissimi saliscendi, non ho avuto problemi (fosse stato un giro in salita non sarei riuscito sicuramente), non ho dato il cambio a nessuno in testa, sono rimasto avanti, a 2/5 del gruppo, mai nascosto, di vento laterale in faccia ne ho preso tanto... mi è piaciuto tanto e spero di ripetere questo sabato riposino prima di pranzo, bel pranzetto e mezzoretta di riposo prima del giretto in mtb con i soliti amici. premesse, sono stanco quindi ci facciamo una passeggiata in campagna per muovere le gambe, uno dei miei amici era mesi che non usciva e pure prima il ritmo era di una uscita al mese, quindi volevo fare un favore a lui e a me, senza bucare l'uscita. deciso io il giro tralaltro, volevo esplorare una zona del parco vicino a casa, recintata ma con un varco, fare il perimetro dello stagno, e magari vedere qualche sedere poi al rientro facendo una vasca della ciclabile in spiaggia... l'idea del perimetro è nata dal fatto che su google maps sembrava un minimo tracciato dai mezzi dell'ente, e una parte la vedevo tornando da lavoro con le ruspe che facevano dei lavori. fattostà che siamo andati ad infilarci in una fangaia di melma decomposta indicibile... è iniziato che la strada era bella tracciata dai mezzi pesanti, poi superata una seconda rete siamo finiti in un fondo con una crosta leggermente secca che galleggiava sulla melma, ed è andata sempre peggio perchè i mezzi che vedevo io per creare un canale di scorrimento per le acque rivoltavano il fondo del canale ricoprendo la strada buttandoci sopra appunto il fondo del canale su cui noi pedalavamo. quello che aveva un paio di giorni era praticabile perchè la corsta era più dura ma man mano che ci avvicinavamo alle ruspe diventava inpraticabile... io ho scalato il 22 avanti e dietro l'ho finita come in salita ripida con secondo rapporto più corto cercando di non fermarmi mai... finchè non si è fermata la bici magra consolazione... sono quello che è riuscito a pedalare più a lungo... gli ultimi 150metri si sprofondava a piedi, cercavamo di camminare distribuendo il peso fra piedi e bici, ma non volevamo tornare indietro, volevamo raggiungere i mezzi perchè poi da lì ci sarebbe stata di nuovo la strada percorribile in direzione opposta. i mezzi li abbiamo raggiunti, io col fango alle caviglie, il mio amico tutto il polpaccio, si è salvato quello più leggero che aveva anche uno zatterone 45 e affondava meno. io poi con le scarpette avevo una superfice di appoggio ridottissima. distinguete le mie scarpette nel fondo? io e qui noi rincominciata la strada eravamo tutti sporchi e felici per l'avventura, un pò appesantiti... io ho sbattuto un pò per terra la bici per staccare il fango ed il risultato è stato che si è forato il geax saguaro... forse con una scheggia di granito, foro enorme che si è tappato solo a pressione bassissima, sono dovuto tornare a casa con tutto sgonfio... avanti ero già sgonfio perchè il foro laterale del kenda si riapre tutte le volte che la gonfio, non ne vuole sapere di stare sopra l'1.5... un pianto. comunque la strada è durata poco, forse 500 metri, poi abbiamo trovato un'altro canale con la strada ricoperta da quella melma risvoltata... niente perimetro dello stagno, abbiamo scavalcato il canale da un passaggio carrabile e siamo rientrati costeggiando il passaggio dell'andata, da dove devono portare via i mezzi una volta finiti i lavori che purtroppo non andavano in direzione unica ma cngiungevano in mezzo... riconquistata comuque la via di casa il giro si è concluso così, eravamo talmente luridi che non si poteva pensare di andare da nessun'altra parte se non da me per abusare dell'idropulitirice. il mio trattorino l'unico modo per ripulire le scarpe... e il triste giro incompleto ora ho la bici sfangata da pulire nei dettagli e reingrassare, con le ruote sgonfie che non voglio neppure gonfiare di nuovo, le voglio cambiare direttamente certo non cergo gomme per andare in quelle condizioni, lì servirebbero i cingoli!!!
e hai fatto benissimo!!! io ho sempre avuto telai "vecchi" di almeno 2 o 3 anni... alla fine che cambia? Ma con allestimento al top o quasi...
questo discorso stretto largo è un vero macello, pure io ho dmt, mi stavano strette appena prese, e non sono fra le strette, ho letto di tutto, ma alla fine ora mi stanno forse anche un pochino larghe al cambio starò molto molto attento.
Ti sei iscritto qui? http://www.mtb-forum.it/community/forum/ /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ovvimante io sono SniperMTB ma non scrivo da una vita....
Il mOnDo DeLlA BiCi Se hai fatto caso il mio attacco è senza distanziali. Sono tutto caricato in avanti e così impostata la biga è cattiva e ti trasmette una piacevole sensazione di aggressività anche con una pedalata tranquilla. Ti viene voglia di scaricare sui pedali tutto quello che le tue gambe danno ma paghi sulle discese off road impegnative. Il rischio capottamento è sempre dietro l'angolo! GO, GO, GO!