Ma questo perchè il PDL ha un livello di Politica redente al suolo... lo sappiamo che è un'accozzaglia di cani da guardia, portaborse, avvocati e spintarellati legati al Boss. O con lui o niente... Ma da altre parti (non tutte...IMHO il MoVimento è sulla stessa barca da quel punto di vista, o Grillo o niente) l'Uomo non fa il Partito.
Per motivi diversi da quelli del PDL, poco ma sicuro. Sia a destra che a sinistra. Ad oggi, Febbraio 2013, non mi sembra che tutti i partiti siano legati così strettamente al candidato di punta.
infatti nessuno ha fatto classifiche di merito di destra o sinistra ! Il "caro leader" non lo sopporto ovunque esso sia !
Perchè obiettivamente manca il leader carismatico. Poi siamo tornati ai cespuglietti o all'orticello in cui ogniuno vuol comandare a sé stesso...
non capisco ... che significa "cespugli e cespuglietti" ? non confondiamo le storture di un sistema bacato che ha permesso la creazione di un numeri "ics" di formazioni "politiche" -che di politico hanno ben poco, con evident solo glii scopi elettorali/clientelari/commerciali- con la teoria della rappresentanza democratica...che a casa mia significa "pluralista" ...non bicefala bifronte bipolare come hanno voluto farci credere in questi ultimi vent'anni per garantire la "governabilità"... guarda che l'illusione del bipolarismo è evidente : le democrazie rappresentative sono prevalentemente pluralista, ed i "cari leder carismatici" si trovano appunto in "regimi" di varia natura...
non c'è limite all'orrore..! quando è troppo è troppo ! ai confini della realtà ! ...oggi viene smentita da Cino Tortorella anche la vantata partecipazione di OscarGiannino allo "Zecchino d'Oro" ! anche se mai citata nel curriculum vitae, pare che l'ineffabile mistificatore se ne vantasse da tempo link dell'articolo completo : http://video.corriere.it/mago-zurli-giannino-mai-partecipato-zecchino-d-oro/24333692-7c2a-11e2-9e78-60bc36ab9097
Della serie "pensavo fosse un intellettuale eccentrico, invece é solo un pagliaccio"? Sai cosa? Le sue dimissioni fanno cascare le balle, perché non si può parlare della (propria) trasparenza soltanto dopo che hanno pulito il vetro.
Ieri sera alle invasioni barbariche dava del "bugiardo" a Berlusconi. Personalmente ho sempre amato la sua narrazione,ma dopo quanto è emerso,proprio non riesco ad ascoltarlo.
ciao Elena ! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> in effetti non ha mai parlato della "sua" trasparenza ...ma solo di quella degli altri ed ha chiesto scusa, ed ammesso le sue colpe ... ma solo dopo essere stato smascherato. se "pulizia e trasparenza" significa truccare un CV e dopo pentirsi non ci siamo, eh ! ma scusa, tu l'assumeresti mai un tizio così ?
credo che Oscar Giannino abbia fatto grandi errori con le sue bugie, errori tanto grandi come effetto una volta scoperti, tanto stupidi come effetto prima di essere scoperti; perchè in fondo lui non aveva bisogno nè di lauree nè di master, è riconosciuto come uomo di grande cultura economica e politica anche dagli avversari. Errori che però stanno pesando come macigni sul lavoro di chi ha creduto in lui, ma non pesano per nulla su quello che è il manifesto di FARE , che ancora oggi viene ritenuto il programma elettorale più credibile da molte riviste straniere http://www.nytimes.com/2013/02/21/world/europe/21iht-italy21.html?_r=0 il manifesto di FARE rimane redatto da molti economisti con laurea, se è la laurea ciò che serve a validare il tutto . Giannino si è dimesso, mettendo in discussione tutta la vita, il suo lavoro , il suo futuro; non credo che meriti il termine pagliaccio anche solo per la sua incredibile competenza e conoscenza, forse è un fantasioso con un copione drammatico, non so, ma sicuramente un fantasioso competente. FARE ha reagito come doveva alla scoperta del fatto, Zingales ha denunciato tutto, prima delle elezioni, mettendo a repentaglio in toto il risultato elettorale; Giannino ha affermato che non entrerà in parlamento, nonostante abbia lasciato un lavoro e sia difficile ora riaverlo con la credibilità rovinata; Bettino, gli lasciamo almeno il beneficio delle buone intenzioni? :wink: Quale dei politici italiani, avrebbe ammesso tali vergognose bugie in pubblico dimettendosi senza dare la possibilità alla direzione di non accettare tali dimissioni? sono tutti qui da 20 anni a pagarsi la campagna elettorale con i soldi nostri, senza rischiare carriera, soldi e vita come ha fatto Giannino. Personalmente non ne sono mai stata attratta particolarmente da lui, ha una personalità molto lontana dall'ideale di politico razionale e forse algido che ho da sempre, ma nel movimento, che sostengo , ho conosciuto persone con plurimi master, affermare che da Giannino hanno imparato molto. Su FARE invece posso dire che a fare promesse elettorali sono buoni tutti; ma nessun Partito si è mai comportato come ha fatto FARE con il suo Fondatore Oscar Fulvio Giannino. Mai.
Purtroppo la penso così, dopo le insultate a B con "bugiardo" a manetta non ci sta. Ok, ma dopo che lo hanno beccato, e cmq inventarsi un master pace, ci sta, ma 2 lauree????? Goldie, voterei ancra fare, forse, ma giannino no, se fai il moralista devi essere candido. Io anche sì, se è capace. Ma come persona di fiducia pura no.
Elena, a me Giannino é sempre piaciuto. Ma se per sostenere il suo pensiero, le sue idee e la sua credibilità si é sentito in bisogno di inventarsi delle credenziali, forse c'é qualcosa che non va, anche perché nel contesto di ciò che stava affermando, i suoi master erano assolutamente ininfluenti, quindi "vanagloria". Si può affermare che lui é l'unico in Italia che si sia mai dimesso da qualcosa, ma purtroppo questo, se si vuole umanamente meritevole, non lo rende automaticamente un buon politico. Quando afferma che - grazie alle sue credenziali - si trovava ad Aspen in compagnia di Bush Sr. e della Tatcher in occasione del primo conflitto in Kuwait, e il presidente americano mostró lui via satellite la fasi dell'attacco, lo ritieni credibile? Io qualche dubbio lo nutro.
Italia Futura, FARE per Fermare il declino: nuovi soggetti politici ? Le bugie di Giannino non servivano a niente e a nessuno, solo a Giannino. Nessuno gli è andato dietro perché 'aveva il master a Chicago'. Anzi, dal punto di vista strategico, se si fosse presentato per quello che era – un geniale “ragazzo della politica”, che seguendo Ugo La Malfa aveva imparato a coltivare un sapere solido e riconosciuto sui temi economici – sarebbe stato ancora più figo, più trendy, più personaggio. Si è cambiato i connotati accademici non per sembrare agli altri diverso da quello che era, ma per sentirsi uguale a quello che pensava di essere diventato." Aggiungo che ovviamente anche questa debolezza è realisticamente incompatibile con l'esercizio di una responsabilità politica e le sue dimissioni erano inevitabili. Ma discutere come se le sue mitomanie fossero un problema di moralità, correttezza e coerenza non è sbagliato. E' disonesto. Carmelo Palma
