si va da un estremo all'altro, i macchinari di una volta si distinguevano a fatica da trappole mortali da museo delle torture (catene, pulegge, ruote dentate senza l'ombra di un carter, parti elettriche manco vagamente ben isolate e spesso sottodimensionate...) oggi dovresti aver fatto un corso per qualsiasi cosa, corsi che portano via tempo e montagne di quattrini...senza poi dare chissà quali informazioni o preparazioni, oltre a quelle dettate dal buon senso
il mio era un discorso sul mercato italiano in generale, non sui marchi FGA. la gente se si vede aumentata la benza del 30-40% in un anno, n-plicata l'IPT, incrementata l'RCA, magari messo il superbollo su auto che valgono un tozzo di pane, è ovvio che non compra. in più ci si aggiunga che sono state introdotte altre imposte "pesanti" (una su tutti, IMU) in altri comparti, di conseguenza soldi da spendere non ce ne sono e men che meno in auto nuove. Mi sembra che su questo le colpe siano di tutti fuorchè di marchionne, e che anche gli altri marchi europei non stiano certo andando in controtendenza vs. FGA (in Italia).
come diceva Pizzul "ètuttomoltobello", ma allora perchè te ne sei uscita con un "però se molte risorse costose sapessero di essere licenziabili farebbero il possibile per essere e rimanere nel tempo risorse preziose" quando sei così buona da non licenziarli comunque? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Chi investe in ricerca/sviluppo/innovazione di solito fa il culo a strisce alla crisi ed alla concorrenza. Chi dice "aspetto che passi la crisi per investire in innovazione" (Marchionne lo disse giusto un paio di mesi fa) di solito spalanca la porta a qualsiasi tipo di disastri. 95 industriali su 100 hanno una strategia molto terra-terra: in espansione aumentano a dismisura la capacità produttiva utilizzando le economie di scala in modo da contrarre al massimo il costo unitario di produzione e massimizzare i profitti, in contrazione licenziano a piè sospinto, delocalizzano, chiudono stabilimenti, insomma l'obiettivo da centrare è la forza lavoro da eliminare. Quei 95 non hanno ancora capito che non siamo in un ciclo destinato a ripetersi, l'espansione comunemente intesa non tornerà più. O innovano ed investono in ricerca/sviluppo o chiudono. Chiuderanno (ovviamente)
su questo, visto che ci ho costruito l'azienda, non ne sarei così certa, tutt'altro. Diciamo che che ci sono consulenti e formatori incapaci, che non fanno altro che riportare a memoria norme e leggi senza avere mai visto un quadro di comando di una macchina. A volte mi capita di aprire forum del settore e chiedere ai miei di rispondere a qualche quesito, ci sono scritte delle cazzate, da parte di presunti esperti teorici della materia, da fare rabbrividire. sono buona ma non scema e faccio in modo che rimangano risorse utili , non è così facile riuscirci però in una grande realtà
finchè in italia continuaeranno ad inculcarti che se fai il liceo sei al top e se vai al professionale sei una merdina, nn si andrà da nessuna parte... i nostri giovani hanno bisogno di imparare dei mestieri, ed i "vecchi" devono servire per insegnar loro a lavorare...
In parte è così. Aggiungo che molti giovani oltre a non saper fare nessun mestiere non sanno proprio usare le mani. Non hanno alcuna abilità manuale.
Piano, lui ha torvato lancia ed alfa a terra, ma un dito, se lo ha mosso, lo ha mosso in modo penoso...
scusate se mi inserisco in una discussione già iniziata ma dico anch'io la mia.... nella mia zona, in toscana, diciamo da scandicci fino a santa croce sull'arno, è pieno di aziende che si occupano di moda... la domanda di lavoro è maggiore dell'offerta di personale... l'alta scuola di pelletteria di scandicci sforna persone che trovano immediatamente un'occupazione... almeno stando ai dati che ho avuto modo di leggere... ma sono sempre in numero inferiore rispetto alle effettive esigenze del mercato in questione.... perchè succede questo? perchè davvero troppa gente vuole infilare le gambe sotto ad una scrivania.... concordo con chi l'ha detto qualche post fa.... non trovo altre spiegazioni... però poi molta gente si lamenta del lavoro che manca....
Intendi quelli che (come me) scrivono sul forum nelle canoniche ore lavorative? Si, per me le 00:01 sono ore lavorative se non ho finito di fare quello che mi ero preposto. PS ancora 6 mail (almeno per decidere cosa fare) e poi chiudo baracca e burattini. Se ne riparla domani mattina
no, per il semplice fatto che non ti ho visto lamentare... a me dà fastidio chi si lamenta e poi non fa nulla.... e come disse einstein stupidità è fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati differenti..." ; per me o uno è convinto della sua strada, non si lamenta ,perchè l'ha intrapresa sapendo a cosa sarebbe andato incontro ( studente che si è dato da fare per diventare ad es. avvocato e che non si vuol riciclare a fare altro se non realizzare il proprio sogno....), oppure se uno si lamenta di tutto, del fatto che non c'è lavoro, e così via, e poi quando vede che c'è un'opportunità lavorativa non la sfrutta, beh, avrebbe fatto meglio a stare zitto...
beh è una visione un pò troppo semplice, le ragioni di una scelta sono molteplici e a volte non si è necessariamente tenuti a dirlo
Te tu 'un vorrai mica che il mi figliolo vada a fa il pellaio .... per dirla alla toscana. Questa è la mentalità comune a molti genitori
Diciamo pure che ora come ora c'è l'Italia intera che invoca il ritorno in massa dei giovani verso i lavori manuali (o comunque non impiegatizi) intendendo con "i giovani" i figli degli altri (ovviamente). I più svegli prenderanno il posto di "quei" giovani (quindi ipotizzo pochi italiani e molti stranieri) ed i più in gamba tra loro passeranno alla svelta dall'essere operai all'essere artigiani.
quoto, sia te che lohengrin... per puccio: sì, probabilmente sono stato troppo semplicistico, troppo bianco o nero.... ma veramente sono un pò annoiato dai discorsi di molti miei coetanei....
già ma a volte sono comprensibili. è sfiduciante veder buttati nel cesso i tuoi anni di studio e sacrificio per finire a fare un lavoro che non ha nulla a che fare con quello che hai studiato, che magari neanche ti piace e che nel frattempo ti fa perdere tempo perché non acquisisci esperienza nelle tue materie.
verissimo, ma santissimoddio, quando hai deciso di diventare NOTAIO, nn ti sei accorto che ad ogni palazzo, ce n'è uno??!! Vanno bene le attitudini, ma bisogna anche guardarsi in giro... e questo la scuola non lo dice, anzi, ti inculcano in testa che se nella vita vuoi essere qualcuno devi andare al liceo...
poco tempo fa marchionne si lamentò contrò la politica commerciale tutta sconti/quasi a rimessa di VW se invochi le leggi del mercato, e poi piagnucoli perché qualcuno è più bravo di te ad applicarle... Fiat ha voluto monopolizzare la costruzione di auto in italia, ha assorbito marchi li ha distrutti, a volte cancellandoli, altre stravolgendone lo spirito produttivo come Ford, quel che ha toccato, è diventato m*rda la situazione è difficile per tutti ora, ma di certo l'atteggiamento del baraccone privato più mantenuto dagli italiani non aiuta questo è vero, ma io vedo che ogni volta che il ciclo giunge al momento critico sono sempre i soliti che devono retrocedere e rinunciare a diritti acquisiti in cambio di qualcosa che viene spacciato come unica soluzione per un futuro dignitoso, quando in realtà li aspetteranno solo nuove rinunce insomma, se ciclo dopo ciclo si perdono pezzi e qualcuno continua ad ingrassare, non è solo colpa dei bigonzi che preferiscono aumentarsi il profitto personale anziché buttare 2 euri nello studio di un miglioramento d'efficienza produttiva sostenibile, è proprio il sistema che converge verso una soluzione orrenda io parlo di cose terra terra /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> tipo il corso obbligatorio di pronto soccorso, roba da piantarsi la penna per gli appunti in un occhio per non addormentarsi, di cui non mi è rimasta l'ombra di una nozione (paradossalmente mi ricordo meglio quell'oretta scarsa fatta a scuola) tranne la risolutiva "comunque, se succede qualcosa, chiamate il 118 e non toccate niente, che non essendo abilitati ad eseguire tutte queste manovre se sbagliate qualcosa e provocate un danno al tapino vi mettete nei guai" o un altro di 3+3 o 4+4 ore il cui succo era "non modificare i dispositivi di sicurezza dei macchinari e se succede qualcosa è sempre colpa del responsabile" dai... se il sistema smettesse di convergere su imprese sempre più insensatamente grandi e centralizzate... quelli che ragionano così per spocchia sì, andrebbero presi a manate qualcuno però ha compreso che non sarebbe un futuro abbastanza certo, per quanto più o meno faticoso, come una volta
vab ben, vai proprio a prendere i casi particolari, ce ne sono molti altri che si adattano a quanto spiegato sopra senza prendere in esame cose specifiche. non è bello essere sottoccupati, fidatevi. all'inizio pensi "mi adeguo, poi qualcosa salterà fuori" ma è un pensiero sbagliato
quoto!!! è proprio questo il punto... uno nella vita, purtroppo o per fortuna, si trova a dover fare delle scelte.... e non sempre la passione può andar a braccetto con la ragione.... se però si decide di seguire il cuore, la passione ( e per me si fa bene a farlo, la penso anch'io così...) allora non merita nemmeno lamentarsi... non dico che non ne sia abbia diritto, ma certo per me, oggi più che mai, fare certe scelte anche universitarie equivale a fare una scelta imprenditoriale ( su se stessi, in questo caso....); se è vero questo, e per me lo è, ostinarsi a voler fare una determinata cosa che sconta i rubinetti chiusi nel mercato del lavoro equivale all'imprenditore che non rendendosi conto dei tempi mutati vuol continuare a portare avanti l'impresa in un settore che ormai è morto, che il mercato non paga più.... ( mentre avrebbe dovuto, magari, pensarci per tempo o mutare in corso d'opera....). imho