Quoto te ma anche Alex, ci sono elementi condivisibili da ambo le parti. Certo che solo ipotizzare B al posto di Monti nel meeting di ieri notte........"mi consenta, io le notti le passo con le belle gnocche, non con una culona. Mi consenta" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Sembra che cambino le tutele per i correntisti bancari europei (i famosi 100000€ tutelati per noi italiani), la garanzia passa da nazionale a Europea.
Monti si sta ritagliando il ruolo di figura di riferimento dell'"Europa extra Germania", occorre dargliene atto.
Francamente della sua vanagloria mi importa poco, e non gradisco molti dei suoi interventi di prelievo del sangue. Ma quello che ho scritto sopra rimane un dato di fatto innegabile.
serve a poco avere in Italia un illustre stimato(all'estero) quanto inetto per la sua stessa nazione.
quoto MPS ha giovato di 4 mld (pubblici) di tremontibond, contestualmente alla promessa di sbarazzarsi di 400 sportelli e relativi stipendiati intanto quello che era al timone durante l'acquisizione di Antonveneta per una cifra n volte superiore al suo reale valore (operazione che certo non ha fatto bene ai conti della baracca) ora non è a spaccare pietre col naso, ma a capo dell'ABI (dicono che comprare il 100% delle azioni MPS a prezzo odierno di mercato sarebbe costato 2,5 mld, non so se sia una panzana)
E' comunque meglio avere un inetto per la sua nazione con molto peso internazionale, che un inetto per la sua nazione considerato inetto anche all'estero.
Beh... pure Mussolini per un periodo non breve in Italia fu considerato tutt'altro che inetto e all'estero aveva un peso tutt'altro che trascurabile. E' stato "meglio" per l'Italia ? Ciò considerato ci andrei piano con ste banali e vuote valutazioni.
quoto la seconda, anche se vorrei dire che la prima è proprio fuori logica, basta vedere gli esiti delle votazioni in italia e anche il suo peso come tycoon nel mondo economico è tutt'altro che trascurabile.
Più che altro bisognerebbe fare lo sforzo di guardare le cose con un minimo di distacco e obiettività, mettendo da parte le simpatie/antipatie personali. Altrimenti si fa poca strada.
Vico di amore per il mio paese come unico interesse, e non difendo nessuno, al contrario di altri, esigente allo stesso modo con chiunque mi amministri.
Dopo 6 mesi di Governo Monti a me pare che i dati oggettivi siano evidenti: *Sul versante politica estera abbiamo un peso che prima ci potevamo solo sognare. Monti di fatto è l'interlocutore preferito di Obama con la zona €uro e gode di una stima trasversale sia della stampa internazionale che dei partner dell'€urozona; *Sul versante politica interna la delusione è invece forte: inasprimento pressione fiscale, nessun credito dalle banche al sistema impresa, nessun piano concreto per lo sviluppo. Spending review risibile, quel brutto incidente degli esodati dal lato pensionistico. Di fatto il vero task di Monti dovrebbe essere sgravare i ceti più deboli dal peso della crisi, per il momento li sta ammazzando. E la sensazione, diffusa, è che reputi le "vittime" di questo processo una sorta di "selezione naturale" inevitabile.