Ho avuto la fortuna di provare a pochi gg di distanza alcuni bolidi audi e mercedes, e volevo condividere con voi alcune impressioni. Inizio con l’audi R8 V10 per semplice ordine cronologico. Che dire, a tanti anni di distanza dal suo esordio mostra ancora una personalità notevole. Appena arrivati in zona prove la sento (prima) e la vedo arrivare per il turno precedente al mio; anche solo a bassa velocità quando ti passa vicino lascia il segno, seppur in una colorazione (grigio canna + sideblades argento e cerchi a rotore grigio scuro della tt rs) che sarebbe piuttosto anonima su qualsiasi altra auto. Finalmente arriva il mio turno: bellissimo l’interno, tutto nero. Anche in questo caso mancano optional di sicuro impatto scenico: non c’è carbonio, non ci sono i sedili a guscio, ma il design è comunque splendido e rimane la sensazione di un’auto esclusiva e ben costruita (tanto per essere chiari, pur mutuando varie componenti come l’impianto multimediale da altri modelli del gruppo, si capisce di essere seduti su un’auto speciale). Regolo facilmente il sedile, la seduta è perfetta, bassa, con le gambe ben distese. La plancia è bassa e filante: il muso corto e il vetro ampio danno l’idea di essere davanti ad un maxischermo da cinema, e quando arriva la colonna sonora, pensi di esserci davvero… Il V10 va in moto con un bel rombo e poi si stabilizza; in retro chiaramente si vede poco o nulla, ma sull’esemplare in prova è presente una scenografica telecamera posteriore e negli specchi i fianchi larghi danno bella prova di sé. A bassa velocità la sinfonia è già speciale e testimone di quello che accadrà poco dopo. Nel traffico si apprezza l’elasticità incredibile di questo gioiello di motore; tra i 2 e 4 mila giri pare di avere un biturbo sotto, il suono è già metallico, ma quando sali si scatena l’inferno, anzi il paradiso. Appena abbandoniamo la parte più trafficata, si apprezza la progressione che sembra non finire mai. Su strada aperta in condizioni normali, come già con M5 e M3, è impossibile tirare fuori il massimo dei giri; la spinta è impressionante, appena pensi “ora finisce…” lui ti attacca ancora di più al sedile. Ci troviamo in una strada stretta e tutta curve: lo sterzo è piccolo e bello pieno nelle mani e da una sensazione di controllo assoluto. Bello duro come piace a me, non ha nessun ritorno di coppia nonostante la trazione integrale. Anche il retrotreno è granitico; anche sotto una leggera pioggerellina, è assolutamente inamovibile e l’esp non entra mai. Si “sente”, per chi è abituato (ahimè) al classico motore anteriore, che il peso maggiore è dietro le tue spalle; la sensazione, a pelle, è che questo alzi notevolmente i limiti, ma che se l’auto dovesse mai partire sarebbe molto più difficile recuperarla. Sicuramente, i fortunati abituati a questo schema sanno come farne un plus. Il cambio rtronic, da parte sua, è ben contento di distribuire calci nella schiena degni di Chuck Norris; in realtà, l’impressione è che passi troppo tempo dalla pressione del paddle all’inserimento del rapporto, ma la coppia del V10 e il colpo sia sonoro che fisico che accompagna ogni cambiata sono un buon corrispettivo per il ritardo. Tralascio la modalità automatica, farebbe venire il mal di mare a Paul Cayard, così come quella della M5 che provai nel 2007. Rientrati su strada trafficata, posso ancora ammirare il design monoposto dell’interno e il tetto basso che ti avvolgono in un piacevolissimo abbraccio, l’ergonomia dei comandi e la comodità generale che l’auto sa offrire nonostante tutto. Infine è il tempo dei saluti, ancora con quella sinfonia nelle orecchie… Tirando le somme, un’auto fantastica. Ha un impatto estetico notevole, dentro è ben fatta; lo spazio è poco ma a me piacciono gli abitacoli raccolti, certamente per viaggiare sarebbe un problema in quanto anche dietro i sedili potrà stare al massimo una sacca morbida e di certo neppure piena fino all’orlo come è solita fare la mia compagna… Il massimo è chiaramente il motore per coppia, allungo e sound; in chiaroscuro il cambio, è più emozionante rispetto a un doppia frizione dove non senti le cambiate neppure in manuale, ma di contro mi pare lento. In conclusione, ancora prima di provarla non capivo chi la criticava; oggi, penso che chi ne parla male semplicemente lo faccia per partito preso. Con questo motore è un’auto da sogno, e pur non avendo mai provato la Gallardo, non credo che i cavalli in meno (sulla carta) siano riscontrabili alla guida. Ringrazio Audi per l’opportunità e voi per la pazienza nella lettura . A presto
Bella recensione e gran auto.. Per me, molto più bella ma soprattutto più elegante/più fine della Gallardo.. ora che monterà il doppia-frizione (la restyling prevista tra pochi mesi) sarà p e r f e t t a .
gran macchina, come linea è l'unica che metto allo stesso livello delle Porsche, tutte le altre un gradino sotto...
esteticamente è stupenda...anche se forse a parità di budget andrei ancora in Porsche...ma solo per il fascino e la passione..altrimenti prenderei questa..
Quando ho preso la mia nel 2010, a parità di anno, le "semplici" r8v8 constavano ben di più delle 911s a parità di anno e km. Ci avevo fatto anche io più di un pensierino, pur non essendoci mai salito.
beh credo che il prezzo più alto sia dovuto anche alla minor presenza sul mercato... cmq un mese fa ero in concessionaria per ritirare la macchina di mio padre dal tagliando e nel salone c'era un tecnico che lavorava ad una R8 con batteria scarica..l'ha accesa e l'ha tenuta un po su di giri...beh aveva un sound pazzesco..
una delle più belle macchine dell'attuale produzione; ormai il prezzo non si discosta molto da quello di una carrera s 4; potendo sceglierei l'audi; per il suo equilibrio: in arrivo un restyling che la renderà ancora attuale; previsto il montaggio del motore da 450 cv; certo difficile chiederlo a un'Audi ma sarebbe stata interessante anche una versione a due ruote motrici, sicuramente più leggera di un centinaio di kili e un poco meno cara; per gli appassionati della trazione posteriore, saluti
Ciao a tutti ragazzi e grazie per i feedback:wink:; per quanto riguarda la trazione, come ho scritto sul volante non si sente nulla, e le schede tecniche e le varie recensioni confermano che l'auto si comporta "quasi" come una TP; ovviamente qui mi fermo, nel senso che non ho avuto modo di provocarla a dovere per capire le reazioni del posteriore, che, ripeto, è davvero granitico
Mi ricordo che l'utente sharkrunner (se non ricordo male di chiamava così) diceva che disattivando completamente i controlli la v10 diventava una TP per al massimo 30 secondi di traverso (trenta?boh..) ... beh vorrei ben vedere a far di più! =)
Questa cosa dei 30 secondi fa ridere. La trasmissione dell'R8 (sia V8 che V10) è la cosiddetta Viscous Traction portata sulla Diablo VT (VT proprio per questo) da Lamborghini un ventennio fa, quando era ancora in mani Chrysler. E' dotata di giunto viscoso centrale costituito da due frizioni, che rimandano ad altrettanti alberi di trasmissione, con un fluido interposto fra i due dischi. In base alla differente velocità angolare dei due alberi (dovuta dalla differente velocità di rotazione di uno dei due assi, evidentemente in dipendenza ad uno slittamento di uno piuttosto che l'altro), questo fluido si va a riscaldare (o raffreddare) variando la sua viscosità all’interno del giunto, attivando le frizioni in modo da trasmettere potenza anche alle ruote anteriori fino al 40% del totale in caso di forte slittamento dell’assale posteriore, che in casi normali riceve il 95% del momento torcente. Questo detto semplicisticamente. Ad ogni modo, credo che la sensazione di pesantezza rilevata dall'utente Abacab al momento della prova, insistente sul retrotreno, sia dovuta proprio alla sproporzione della massa gravante in quella zona sull'R8 in oggetto, quella col motore V10 da 5.204cc della Gallardo. Io ho provato solo brevemente l'R8 V8 e quindi non posso esprimermi, ma quasi all'unanimità i tester (seri) che hanno potuto confrontare le due versioni della sportiva di Ingolstadt, hano conclamato la superiorità nella dinamica d guida della motorizzazione più piccola, che rende l'R8 molto più equilibrata ed armoniosa nel farsi guidare e svolgere i suoi compiti, disponendo di un miglior bilanciamento generale. Così, l'R8 V10 è chiaramente più veloce in rettilineo, ma molto più "goffa" fra le curve, specialmente in sequenze tortuose di tracciati stretti e veloci. Concordo col giudizio sull'abitacolo: a mio avviso uno dei più belli, meglio studiati ed "intimi" attualmente a disposizione. E' meraviglioso. Non mi sento assolutamente di appoggiare quanto detto riguardo all'estetica: ritengo l'R8 di una bruttezza e di una pacchianaggine imbarazzante.