REDDITOMETRO... "M" e auto potenti.... | Pagina 197 | BMWpassion forum e blog

REDDITOMETRO... "M" e auto potenti....

Discussione in 'Forum generale BMW' iniziata da marcolegnano, 4 Dicembre 2008.

Status Discussione:
Chiusa ad ulteriori risposte.
  1. *Alfonso*

    *Alfonso* Presidente Onorario BMW

    12.584
    2.113
    30 Marzo 2009
    Reputazione:
    6.955.744
    Diverse...
    ...giusto per avere la dimensione di chi si sta' parlando :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    [​IMG]

    ...mi scuso per l'OT :lol:
     
  2. blakkflame

    blakkflame Presidente Onorario BMW

    8.983
    544
    16 Gennaio 2012
    Reputazione:
    23.250.555
    /// M85 & E91 M-Sport
    .....che sfortuna allora !!! #-o

    Bravo !!! =D>

    Io m' ero soffermato su tutte quelle da :banned !!! :mrgreen:
     
  3. Mauretto

    Mauretto

    27.226
    2.487
    31 Gennaio 2005
    Reputazione:
    12.713.479
    E91 330d.....e....
    scuse accettate ....pero':

    1. Me la fai conoscere

    2. Niente più OT

    :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  4. F18

    F18 Presidente Onorario BMW

    5.822
    376
    24 Novembre 2007
    Reputazione:
    582.163
    BMW G42 240I + F20 120D + Mini F56 JCW
    :mrgreen:
     
  5. Bmw_style10

    Bmw_style10 Primo Pilota

    1.189
    21
    12 Maggio 2010
    Reputazione:
    50.826
    BMW Z4
    ok, grazie ancora Alberto

    il link che hai messo non funziona, mi da errore di caricamento pagina :sad:
     
  6. blakkflame

    blakkflame Presidente Onorario BMW

    8.983
    544
    16 Gennaio 2012
    Reputazione:
    23.250.555
    /// M85 & E91 M-Sport
    .....per il 2° punto non sei il primo che sento......e che mi fà ricordare che la mamma degli imbecilli é sempre incinta !!! :sad:
     
  7. *Alberto*

    *Alberto* Presidente Onorario BMW

    29.553
    2.283
    23 Maggio 2006
    Reputazione:
    11.261.722
    ...Varie...
  8. angor

    angor Primo Pilota

    1.308
    233
    4 Aprile 2007
    Reputazione:
    14.353.521
    M3 E36 - M3 E46 - 125i F21
    nelle prime pagine si parla di "007 dell' AdE"...in altri ambienti, si vocifera di controlli incrociati nientemeno che con enti esteri, in provincia di brescia hanno installato telecamere che rilevano il passaggio delle auto e controllano attraverso le agenzie di assicurazione la congruenza della polizza assicurativa....

    e poi, cito testualmente "A tale riguardo, si segnala il noto caso di Ciro P., persona inferma, deceduta da tempo, che risultò intestatario di oltre 190 vetture. Tale situazione di disordine negli archivi del PRA sembra sia


    rimasta sostanzialmente immutata, in quanto ancor oggi si presenta diffuso il fenomeno di autoveicoli intestati in quantità inverosimili a un singolo prestanome.
    "

    Nel 2012 il PRA non è nemmeno in grado non solo di fornire i propri dati agli altri enti statali, ma nemmeno di controllare un illecito talmente evidente quale l'intestazione plurima di auto alla stessa persona!!!??!?!?

    Cmq, a questo riguardo so già cosa succederà: prima o poi, capiterà qualche fatto clamoroso legato a questa situazione, il popolino pretenderà a gran voce che "qualcuno faccia qualcosa" e il governo di turno, per zittirlo, butterà fuori la solita legge "ad-cazzum", che dia l'impressione di "un giro di vite contro i furbetti"....per cui, dopo aver totalmente ignorato questo macroscopito reato, un bel giorno decideranno di "dare un giro di vite" e inizieranno a tormentare chiunque abbia intestate più di un autoveicolo....ossia, la solita italianata: passare dall'ignorare situazioni di illecito plateale (persona con 200 auto intestate) al voler studiare situazioni quasi sicuramente lecite (persona con 2 auto intestate), con gran spreco di energie, soldi, personale e gran danno ai soliti cittadini onesti.
     
  9. *Alberto*

    *Alberto* Presidente Onorario BMW

    29.553
    2.283
    23 Maggio 2006
    Reputazione:
    11.261.722
    ...Varie...
    si si ho letto...

    infatti dico io se prendo la carta d'identita di mia mamma, compro una auto o una moto e dico di intestarla a lei...mi danno i fogli da firmare che porto a casa a far firmare a lei ( e in realtà li firmo io) che ne sanno se realmente mia mamma la vuole o sa?!?

    idem per un deceduto...basta avere la carta d'identita...fare quanto scritto sopra...mica al pra guardano se una persona è deceduta o no...o può risultare?!?
     
  10. Michel_Vaillant

    Michel_Vaillant Direttore Corse

    1.638
    147
    16 Settembre 2010
    Reputazione:
    86.158
    Varie
    Vorrei fare notare qualcosa di importante al nostro presidente del consiglio dei ministri e alle varie commissioni. Le misure del bollo e superbollo delle tasse , EPT compresa, sono vecchie degli anni cinquanta quando ancora si parlava del sistema Italia come di un sistema chiuso, con una propria valuta e quindi ci si poteva permettere di fare una politica fiscale così come il Paese la voleva, se tutto ciò sommiamo il redditometro il gioco è fatto.

    Oggi viviamo in una situazione di mercato estremamente aperto con una moneta comune e queste misure vanno veramente a danno dell'economia italiana, con una caduta nel baratro che se non si interviene prontamente rischia d non risollevarsi più

    Dall'elaborazione dei dati del Ministero dei trasporti, l'Anfia (Associazione nazionale fra industrie automobilistiche) una flessione delle autovetture immatricolate di circa trenta punti percentuali nel nord Italia.

    Tutto il mondo dell'auto reclama un eccesso di sfiducia nel sistema-Italia. «Un deficit - l'ha definito Emanuele Masetti (Fiat,) - che condiziona pesantemente il nostro mercato e che ci ha costretto a far ricorso agli ammortizzatori sociali per migliaia di dipendenti».
     
  11. PuccioE39

    PuccioE39 Presidente Onorario BMW

    63.517
    7.646
    11 Giugno 2005
    àtilacoL
    Reputazione:
    493.751.409
    otuA
    da repubblica.it

    IL CASO

    Privacy, il garante critica il governo


    "Ora meno protezione per le imprese"


    Presentato al Senato la relazione sull volume 'Sette anni di protezione dati in Italia'. Per il presidente dell'autorità Pizzetti le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano "strappi forti allo Stato di diritto". E sulleintercettazioni "serve parola chiara legislatore"

    Lo leggo dopo

    [​IMG] Il presidente del garante per la privacy Francesco Pizzetti

    ROMA - "Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non è più possibile". Lo ha detto il garante della privacy, Francesco Pizzetti, definendo "un errore" la scelta di ridurre l'applicabilità del codice per la riservatezza contenuta nel 'decreto Sviluppo' e nel 'Salva Italia'.

    Le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano "strappi forti allo Stato di diritto", ha continuato Pizzetti, aggiungendo che "è una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto" altrimenti "lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe". "E' proprio dei sudditi essere

    considerati dei potenziali mariuoli - ha proseguito -. E' proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori".

    "Sentiamo il bisogno di lanciare questo monito - ha aggiunto - anche perché vediamo che è in atto, a ogni livello dell'amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all' amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell'open data e all'invocazione della trasparenza declinata

    come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose".

    Il problema resta la diffidenza perché, secondo il garante: "Mentre sono aumentate le richieste di cooperazione da parte degli operatori pubblici, tra gli operatori privati è rimasta alta la diffidenza nei nostri confronti", ha dichiarato. "I recenti provvedimenti, che hanno ridotto il nostro ruolo rispetto alle attività delle imprese e quelli adottati per favorire le telefonate promozionali non richieste ne sono testimonianza", ha aggiunto.

    "Dispiace che il mondo delle imprese e delle attività produttive - ha proseguito Pizzetti - non presti l'attenzione che noi vorremmo al fatto che il rispetto della riservatezza dei cittadini e l'adozione di misure di protezione adeguate si trasforma in un valore prezioso per le imprese, perché riduce il rischio di danni legati alla perdita o al furto di dati, e favorisce un rapporto più corretto e più positivo anche tra attività economiche e utenti". "Sappiamo che le scelte fatte di sottrarre le imprese alla protezione dei dati è in linea con quanto prevalentemente accade in Europa e nel mondo - ha aggiunto il garante -. Pensiamo però che esse, se non accompagnate da un forte sforzo di autoconsapevolezza e di attenzione alla adozione delle necessarie misure di protezione, possono tradursi, specialmente nell'era del cloud e dell'agenda digitale, in rischi gravissimi per gli operatori economici".

    Nel settore pubblico insomma "molte trascuratezze potrebbero essere evitate", ha continuato il presidente dell'Autorità garante per la privacy riferendosi "alla grande quantità di dati personali che il sistema giudiziario, civile, penale, amministrativo, contabile, tratta ogni giorno" e "alla facilità con la quale spesso possono essere conosciuti anche da chi non ne ha nessun diritto". "Non abbiamo risparmiato i nostri sforzi ma i risultati non sono stati soddisfacenti - ha detto -. Lo sanno i ministri della Giustizia che si sono succeduti in questi anni, lo sanno i vicepresidenti del Csm, lo sanno i Capi degli uffici giudiziari. Tutti condividono le nostre preoccupazioni. Spesso sono invocate, con ragione, ristrettezze finanziarie e difficoltà organizzative. Noi comprendiamo, ma consentiteci di dire che spesso molte trascuratezze potrebbero essere evitate".

    Per Pizzetti l'auspicio è che "si riesca a pervenire finalmente a soluzioni legislative equilibrate, e compatibili con tutti i diversi valori in gioco. Abbiamo anche ripetuto in ogni occasione che i dati acquisiti a fini di giustizia devono essere adeguatamente protetti - ha proseguito - e che il legislatore, così come può e deve definire per quali finalità di giustizia possono essere raccolti e utilizzati, allo stesso modo può regolare quando e in che modo essi possono essere comunicati alla stampa o da questa essere conoscibili. Va peraltro ribadito che difficilmente sarebbe compatibile col quadro costituzionale una legislazione che pretendesse di definire in via generale e astratta quando sussiste e quando no l'interesse pubblico a conoscere".

    La gogna, in qualunque forma, materiale o mediatica che sia, "è sempre uno strumento pericoloso, anzi pericolosissimo", ha spiegato Pizzetti. "Nessuno, in una società democratica - ha aggiunto -, potrà mai chiedere e ottenere di porre limiti al diritto dei giornalisti di sapere, conoscere e informare. Ma il loro stesso codice deontologico contiene regole chiare sulla necessità di rispettare i principi di essenzialità delle informazioni, di tutelare i minori, di rispettare la dignità delle persone, specialmente nell'ambito sanitario e sessuale". "Accade spesso - ha proseguito - anche che i protagonisti dei fatti di cronaca e i loro familiari si espongano senza limiti a un'informazione mediatica che diventa dichiaratamente spettacolo puro. Purtroppo in questi casi, prima del diritto e dello stesso Codice deontologico dei giornalisti, è il buon gusto e talvolta persino il senso di umana pietà che dovrebbe guidare i media. Non sempre avviene così e non sempre soltanto per il comportamento dei professionisti dell'informazione".

    Ma le intercettazioni e, più in generale, l'uso dei dati di traffico telefonico acquisiti per finalità di giustizia sono "strumenti essenziali per le attività di indagine e per il lavoro della giustizia e tocca ai giudici utilizzare questi strumenti nel rispetto delle leggi mentre spetta al legislatore definire per quali tipi di indagini essi siano utilizzabili". Pizzetti ha presentato il volume 'Sette anni di protezione dati in Italia'. "Non ci siamo stancati di ripetere - ha detto - che la libertà di stampa è un diritto fondamentale nelle moderne democrazie e che la nostra Costituzione vieta ogni forma di censura e autorizzazione. Non ci siamo però limitati a questo - ha aggiunto - abbiamo anche ripetuto in ogni occasione che i dati acquisiti a fini di giustizia devono essere adeguatamente protetti e che il legislatore, così come può e deve definire per quali finalità di giustizia possono essere raccolti e utilizzati, allo stesso modo può regolare quando e in che modo essi possono essere comunicati alla stampa o da questa essere conoscibili".

    (13 marzo 2012) © Riproduzione riservata
     
  12. blakkflame

    blakkflame Presidente Onorario BMW

    8.983
    544
    16 Gennaio 2012
    Reputazione:
    23.250.555
    /// M85 & E91 M-Sport
    Esatto......anche perché in Italia, a differenza per esempio in Uk, se falsifichi l' autocertificazione, non succede praticamente nulla !! :confused:

    Comunque, una tiratina d' orecchia se la prende chi ha presentato la pratica, un' altra sicuramente il fruitore, se c' é qualcosa di grosso dietro, tipo rapina, omicidio colposo ecc. ecc.
     
  13. *Alberto*

    *Alberto* Presidente Onorario BMW

    29.553
    2.283
    23 Maggio 2006
    Reputazione:
    11.261.722
    ...Varie...
    quoto tutto...soprattutto il grassetto =D>
     
  14. il_Conte

    il_Conte Presidente Onorario BMW

    12.384
    417
    13 Aprile 2008
    Reputazione:
    677.012
    nessuna
    ho letto su alcune inserzioni auto Zoll no superbollo

    che vuol dire?

    zoll non son i cerchi in tedesco?
     
  15. *Alberto*

    *Alberto* Presidente Onorario BMW

    29.553
    2.283
    23 Maggio 2006
    Reputazione:
    11.261.722
    ...Varie...
    no Matteo...è dogana :wink:
     
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  16. Mauretto

    Mauretto

    27.226
    2.487
    31 Gennaio 2005
    Reputazione:
    12.713.479
    E91 330d.....e....
    esatto ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  17. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    "Il nuovo redditometro sarà on line prima del termine per le dichiarazioni dei redditi

    Si allungano i tempi per il software di autodiagnosi sul redditometro. E anche se la scadenza per l’avvio dello strumento continua a essere calendarizzata, come confermato nei giorni scorsi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, sarà on line in tempo per le dichiarazioni.

    Da un incontro tenuto nei giorni scorsi tra Sose, società per gli studi di settore, rappresentanti di impresa e professionisti, e rappresentanti dell'Agenzia delle entrate è emerso che è necessario un supplemento di test per i questionari girati dalle categorie ai propri iscritti.

    L’Agenzia pubblicherà sul sito internet il software prima del termine per le dichiarazioni dei redditi. L’avvio è stato più volte posticipato ma l’Amministrazione vuole stringere i tempi per la stagione dichiarativa 2012.

    Poi a regime, sul predetto sito dell’Agenzia i contribuenti troveranno un software con cui calcolare la rispondenza dei loro dati alle regole del redditometro."
     
  18. Michel_Vaillant

    Michel_Vaillant Direttore Corse

    1.638
    147
    16 Settembre 2010
    Reputazione:
    86.158
    Varie
    Dure critiche alle nuove norme sul Fisco da parte della magistratura e del Garante della Privacy. Da un lato, la Corte dei Conti accusa l'esecutivo di mantenere una pressione fiscale troppo elevata, che costringe il contribuente fedele a pagare fino al 45% di tasse. Dall'altro il Garante per la privacy Francesco Pizzetti punta il dito su alcuni degli aspetti del decreto sulle liberalizzazioni e su quello «Salva Italia» che a suo avviso dando eccessivo potere al ministero dell'Economia nei controlli fiscali provocano «strappi forti allo Stato di diritto».
     
  19. ARMATAGGIA

    ARMATAGGIA Amministratore Delegato BMW

    4.531
    92
    22 Ottobre 2007
    Reputazione:
    33.216
    A5 3.0TDI cabrio ex Bmw e93
    Intanto è uscita la Nuova Panda e non ne vedo una in giro. Prima usciva un'utilitaria e se ne vedevano subito flotte.

    Poi chiudo definitivamente il mio intervento in questo 3d.

    Io credo che di questo passo non solo lo spread andrà a zero ma il prossimo anno sarà la Germania ancorata a noi...

    Peccato però che più di metà partite Iva chiuderanno... Disoccupazione, crescita sotto zero e recessione.

    Di questa nuova realtà potrà nell'immediato essere contento solo chi ha titoli di Stato e non fa impresa.

    Mandando GdF e controlli in tutte le aziende e negozi nell'immediato l'effetto è molto positivo. Ma nel medio/lungo termine l'effetto è devastante. Le ditte chiudono. Operai e impiegati a casa a spasso...

    Non si può dare il 45% e oltre allo Stato.

    Le spese sono troppo soprattutto in certi settori dove i margini non sono mostruosi e dove non c'e' stato adeguamento ad euro ed inflazione.

    Vedremo.

    Però al momento la situazione è paradossale . Sento gente che i soldi li ha che ha paura a spendere. Il consumo crolla e le ditte chiudono.

    Tanti colossi passano in mano straniera.

    Io sono contento quando tutti vanno bene. Non quando c'e' il terrore.
     
  20. Pin

    Pin Presidente Onorario BMW

    7.854
    3.058
    5 Febbraio 2010
    Reputazione:
    972.224.188
    ex R53-R56-R60-F56-F60 --> F60SD
    C'è chi lo dà da una vita invece: quadri dirigenti, manager, AD vari.
     
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