Anche fosse stato scelto solamente dall'alto, alto inteso solamente quale presidente della Repubblica, direi che non sarebbe stata garanzia d'alcunché, visto il soggetto in questione. Almeno imho. Poi insomma, visto quant'è monotono il posto fisso, mi fa strano che Monti si sia prontamente fatto nominare senatore a vita... Insomma, uno che noi non abbiamo votato (ok, l'ha votato il parlamento che noi abbiamo scelto, ma la cosa non mi piace ugualmente) ha messo come presidente del consiglio un'altro che non abbiamo votato, dandogli pure il diritto di voto a vita in parlamento. Non mi ha mai ispirato molta fiducia. Infine ho visto la manovra SpennaPolli, o SalvaSprechi, o SalvaCasta che voi preferiate. Là da ispirare poca fiducia ha cominciato a starmi sulle balle, ma seriamente.
un magistrato ordina una intercettazione, la quale viene trascritta sui brogliacci e se vi e' un reato si invia all'interessato un avviso di garanzia e magari le intercettazioni vengono pure secretate ma comunque devono essere messe a disposizione della difesa, lo prevede la legge. poi magari qualche giornalista, tramite qualche amicizia o qualche talpa interessata fa trapelare le intercettazioni, cosa moralmente e legalmente discutibile. nel caso in questione che tu riporti le intercettazioni in questione non erano neanche state trascritte perche' palesemente non rilevanti ai fini penali. pero' il proprietario della ditta incaricata di tali intercettazioni si presenta un bel giorno dal Presidente del Consiglio in carica con l'audio, poi quell'audio finisce sui giornali di famiglia e fa perdere alcune milionate di voti ai concorrenti politici visto che nel mentre vi erano le elezioni politiche, guarda caso. per carita' a me la cosa non fa ne caldo ne freddo, peccato che nelle faccenda sia implicato un personaggio che non perde occasione per demonizzare le intercettazioni. certo le sue. quelle degli altri le sfrutta a dovere. se vuoi documentarti: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/09/cos-portai-a-b-il-nastro-di-fassino-e-lui-lo-ascolt/189946/ PS per me le intercettazioni di Fassino e' giusto siano state pubblicate, non hanno valenza penale ma politica si, pero' non sopporto l'ipocrisia.
Esattamente come avevano valenza politica gli avvisi di garanzia comunicati ai giornali alla vigilia di un G8 prima ancora che all'interessato. E' una vita che su Berlusconi viene pubblicato di tutto e di più, che abbia o meno una rilevanza di qualsiasi genere. Palesemente "non rilevanti ai fini penali". Se avessero riguardato Berlusconi lo sarebbero state ? Me se Berlusconi è stato denunciato per agiottaggio solo per aver detto che si doveva far un cordata per comprare l'Alitalia ! Se vogliamo parlare di ipocrisia e violazione di segreti istruttori è meglio che lasciamo stare.
le cose non andarono così: l'avviso di garanzia era in realtà un invito a comparire, il G8 era un vertice sulla criminalità /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> e anche lo sputt.anamento è oggetto di discussione versione 1 (verosimile, dato che Sallusti pare fosse caporedattore del Corriere, allora) http://www.ilpost.it/2010/10/20/di-pietro-sallusti-berlusconi-1994/ versione 2 (Travaglio ne La Scomparsa Dei Fatti, 2006)
Certo, oggetto di discussione. Ma all'uomo della strada, me compreso, al mattino dai TG e stampa fu riportata la notizia "Avviso di garanzia a Berlusconi". Come vedi delle rettifiche e/o precisazioni successive se ne ha notizia molto dopo. Comunque, direi che siamo decisamente OT. I miei riferimenti a Berlusconi non sono tesi a difenderlo ma ad evidenziare che su altri soggetti, forse più dannosi per il nostro paese, si è steso un colpevole velo di silenzio. Forse è meglio continuare la discussione altrove.
gianse mi è piaciuto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> non sarei riuscito a spiegare meglio la vicenda /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> l'analisi prettamente politica che ne deriva viene ovviamente vista sempre dal punto di vista delle proprie opinioni personali e non è mai sindacabile nel merito.
vedo con piacere che concordi con me, chi fa politica non ha diritto alla privacy, se vuole la privacy cambi mestiere, nessuno lo obbliga a fare il politico. tu dici che quelli di sinistra non hanno avuto altrettanta attenzione. magari e' vero. ma generalmente chi fa queste osservazioni (e non mi riferisco a te) e' perche' vorrebbe poter fare i propri interessi senza essere disturbato. io invece penso che anche quelli di sinistra, se hanno commesso illeciti rilevanti sia penalmente che politicamente, devono sottoporsi ad una accurata radiografia da parte della pubblica opinione. ma ho l'impressione che sia a dx come a sx (e al centro per non fare discriminazioni) quando si tratta di mettere la museruola ai giornali (e a dire il vero in Italia i giornalisti spesso la museruola se la mettono da soli) sono sempre in sintonia. quindi per quanto mi riguarda lo ripeto, ben vengano le intercettazioni e ben vengano se sono pubblicate, purche' abbiano attinenza penale e politica. quindi io non sono della scuola poiche' non intercettano il mio nemico politico non devono intercettare neanche me, ma sono della scuola che se intercettano me devono intercettare anche i miei avversari, sembre naturalmente che vi siano gli estremi. io voglio sapere vita, morte e miracoli di chi vado ad eleggere. PS mi scuso se sono fuori OT, ma l'argomento era interessante
chent, le paure di un militare alla Difesa sono ingiustificate a mio avviso. non è che un governo tecnico può promuovere la partecipazione a nuove guerre o aumentare in maniera spropositata le commesse militari. da questo punto di vista, starei tranquillo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Se i mercati fanno tremare il rublo, moneta si una nazione ricca di petrolio e gas , non oso immaginare che cosa potrebbe succede alla lira...
condivido i dubbi. tra l'altro sono anni che il rublo subisce andamenti altalenanti, nonostante le premesse che hai giustamente riportato.
Ho i mei dubbi, alla fine come il voto Scozzere é risultanto contrario all'indipendenza dalla Gran Bretagna, in egual misura la Grecia non andrà contro l'euro. Come dice un detto terra terra: tra dire e il fare c'è di mezzo il mare.
In Grecia la situazione è diversa però: devono votare il Presidente della Repubblica ma all'attuale maggioranza mancano i numeri (150 su 180 necessari, pari ai 2/3 dell'assemblea), tanto che alla prima votazione di ieri non se ne è fatto nulla. Qualora non fosse eletto entro il 29 dicembre (basterebbero 3/5 dei voti) si dovrà andare a nuove elezioni con i sondaggi che danno in netto vantaggio Tsipras, che chiede all'Europa di rinegoziare il debito pubblico: o l'Europa mi aiuta o faccio crollare il castello. Detto questo, l'Italia ha una situazione molto diversa da loro e siamo il Paese con il risparmio più altro, in grado di coprire tre volte il PIL quindi con molta ricchezza residua.