Il ragionamento non fa una piega. Però sai anche dell'influenza che ha avuto per questi vini Parker, c'è chi parla addirittura di per e post Parker usando l'82 da spartiacque. Quindi grande tradizione ok, ma certe aziende sono sensibili e molto al mercato e a ciò che lo influenza. Tanto più che sono tutte cantini possedute da fondi d'investimento, banchieri, ecc. Mi pare anche che per un po' di anni Margaux fosse degli Agnelli.
Ma certo, piatto del territorio con vino del territorio è un abbianamento più che possibile, raccomandabile.
forse solo il brunello che non fa parte del nord-est /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Che amo pero' .... Aggiungerei anche il picolit ed il nn mi ricordo il nome....credo sia il Luganega... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Felluga ribolla gialla....sarò stata ubriaca ieri sera... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ciao Mara ! "Luganega" è un saporoso insaccato tipico del nord-Italia, il cui nome però sembra derivare dalla Lucania (la Basilicata). Il vino cui probabilmente ti riferisci è il "Lugana" vino D.O.C. del Veneto, il cui nome deriva dalla cittadina di Lugana, in prossimità lago di Garda. LUGANEGA LUGANA
allora sono ubriaca anche stamani... Grazie Bettino, è lui , lo riconosco...! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il Thurgau e il Cartize ad un Terre Alte e brunelli e amaroni gli abbassano molto la media qualitativa! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
996Gt3 ho riportato quelli che sono i miei gusti, magari pessimi...ma Cmq miei... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
/emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ottima scelta.... A chi piace il rosso Vertigo è un buon vino sempre di Felluga. Non saremo a livelli di eccellenza come quelli citati nelle pagine precedenti, ma lo consiglio /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> "Tapatalk"
Sono qui appunto per imparare a conoscerli accettando cn immenso piacere consigli e suggerimenti...grazie lo degusterò ... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Se ti piacciono i bianchi, prova il Cervaro della Sala. Uno dei pochi bianchi italiani da affinare per anni. A me incanta ogni volta, anche se rispetto a quelli da te citati è un po' diverso, più avvolgente e più strutturato.
Prendo nota.....diventerò una piccola sommelier del nord est.... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Uno dei miei rimpianti enologici non averlo provato la scorsa estate, quando ero nella zona del lago di Bolsena. Era ovunque, come il Prosecco da noi per capirci. Provarlo quj con una cucina "diversa" sicuramente renderebbe meno...
Oddio, mi sembra stranno che fosse ovunque, ha ben altri prezzi. Al ristorante difficilmente lo trovi a meno di 50€, in enoteca sarà sui 35/40€. E' uno dei bianchi italiani che prediligo, tanti lo snobbano perchè scimmiotta gli chablis, io trovo che abbia un gran fascino specie se lo si lascia riposare diversi anni.
Beh, lo trovavi ovunque (nel senso di enoteche, carte dei vini dei ristoranti, ecc), in quel senso; poi sta a te decidere se prenderlo o meno ovviamente. Piuttosto poco fa in enoteca ho trovato una cosa particolarissima, il "Bianco di Pantelleria": nell'etichetta dicevano che è fatto con le uve dello Zibibbo, ma solo con i grappoli posti più in alto sulla pianta, e dunque ne viene un vino da pasto e non da dessert. 14,5% di alcol poi, che botta per un bianco...