ma vuoi che un'imprenditrice del genere si metta in buca da sola? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ovvio che se chiude con quel ben di Dio di crescita di fatturato lo menziona perchè per quanto riguarda "l'ultima cifra in basso a destra" le cose vanno pure meglio /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Pero' ragazzi il dato indicato da Goldie non e' anche indice di un imprenditoria sana e che funziona in questo paese? Quasi sempre si dimentica che esiste,ed e' la maggioranza,un tessuto connettivo fatto di aziende sane ed innovative che e' ancora punto di orgoglio in questo paese e che ogni santo giorno deve lottare con questo pessimismo diffuso(sicuramente giustificato non lo nego). Non potrebbe essere che forse come e' gia' stato detto c'e' finalmente una svolta?Qualche grosso sacrificio e' stato chiesto,ma la stessa riforma del sistema pensionistico(che non dimentichiamolo essendo strutturale dara' i suoi benefici principalmente nel futuro)non potrebbe essere finalmente l'inizio di una destinazione diversa e piu' mirata delle poche risorse disponibili. Se poi si riuscira' finalmente nel tempo a ristrutturare il panorama politico(di qualsiasi tendenza) magari e dico magari qualche briciolo di ottimismo si puo' pur averlo. P.s. scusate l'opera di lecchinaggio spietato alla mod
Ma non e' che domani mi arriva anche una richiesta di sconto? ...l' avete gia' firmato il contratto quadro di fornitura 2012 . Comunque, un applauso anche ai miei clienti che sono altrettante belle realta' imprenditoriali, grazie anche a persone come te ...mmm anche faso e' un mio cliente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
questi qui sono asserviti a ben di peggio. e gli unici che guadagneranno non sono in Italia. Noi ci perderemo tanto, tantissimo
secondo me ci stiam tuffando in troppo ottimismo.... i danni della manovra devon ancora arrivare....e saran molto pesanti!!! 1 - l'aumento di tasse varie ai danni della collettività che ridurranno drasticamente i consumi 2 - l'aumento dei carburanti che ridurrà la gente che gira e l'utilizzo dei mezzi di trasporto....oltre che svuotare sempre più le tasche degli ITALIANI e da qui punto uno 3 - l'aumento di bolli e tasse sulle immatricolazioni e passaggi di proprietà che fermeranno le vendite e compravendite....senza contare l'elevato numero di radiazioni o vendite all'estero che quindi non frutteranno i soldi sperati dallo stato 4 - l'IVA al 23% darà la mazzata finale per quel che saranno i bilanci familiari....e rallenterà ulteriormente i consumi....quindi negozi e attività che chiuderanno...e quindi molta disoccupazione senza contare che nel lungo periodo....io voglio vedere come si farà a restare nel mondo del lavoro a 65-67 anni.....in una produzione (sia ufficio che peggio nel mondo del lavoro fisico) una figura simile è scarsamente produttiva e antieconomica....chi volete che vi tenga fino a quell'età?.....di conseguenza....prepariamoci a oceani di disoccupati in fasce di età compresa fra i 57-67 anni..... ok...ci voleva una ridimensionata a questo sistema fatto di eccessi e di sprechi...ma ora....aspettiamo che arrivi il vero tifone del brutto tempo...e auguriamoci di avere ancora un lavoro quando tornerà il sole....ma per ora...si stan solo addensando le prime nubi!!!
Servizio a cura del centro Epson Meteo. Grazie per l'attenzione Arrivederci /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
detto con rispetto e simpatia caro Guddrum i bilanci vanno visti " dentro " per esaminarli, un incremento o meno del giro d'affari non determina necessariamente un risultato positivo o negativo, le cose non vanno di pari passo, ci sono voci e variabili che condizionano il risultato analitico finale e che comunque non stabilisce la bontà o meno di una azienda, dietro quest'ultima in tema di bilanci c'è tutto un percorso storico da prendere in esame e non solo l'ultimo esercizio, è il trend che deve in un certo senso illuminarci :wink:
VERO, INFATTI HO RIPORTATO SOLO DUE DATI SIGNIFICATIVI.... se una banca non ti fa una garanzia bancaria di 70.000 € a fronte di un fatturato del genere, un motivo c'è...
Continua la discesa dello spread Attesa per l'asta Btp del Tesoro Avvio in rialzo per le Borse del Vecchio continente spinte dall'asta Bot di ieri. Il differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi a 10 anni cala sotto quota 465 punti
c'è caos in giro e sopratutto non chiarezza finanziaria , non si intravede alcun segnale all'orizzonte che faccia immaginare una qualche forma di ripresa economica, l'Italia è completamente ferma tranne qualche segmento di nicchia, da sempre abbiamo avuto due volani che hanno contribuito massicciamente al ns pil direttamente o grazie al loro indotto, l'Export che stenta per via della irregolarità delle commesse dovuta alla dipendenza e contingenza internazionale, l'Edilizia cardine della ns produzione interna, è sotto gli occhi di tutti ....completamente a terra. Il credit crunch che viene menzionato quotidianamente dai media è un fatto acclarato e conseguenziale allo stallo internazionale, non solo quello domestico, guardiamo l'overnight dei depositi Bce di questi giorni, è ai massimi livelli pur a fronte di una remunerazione pressochè nulla a fronte del finanziamento all'1% erogato dalla banca europea, questo è il macro quadro della situazione. In provincia , in virtù forse di rapporti più ravvicinati si riesce in qualche caso ad avere finanziamenti con le banche locali, comunque la tendenza è fare del credito a breve per progetti a " vista " ed a ciclo chiuso, e si cerca di evitare impegni di medio e lungo termine , la fidejussione che avete chiesto quale garanzia al vs potenziale cliente rientra tra queste ultime considerazioni, anche se forzatamente tale analisi è da considerarsi alquanto generalizzata ed andrebbe vista sul singolo caso :wink:
evidentemente l'operazione non era ben vista nella sua architettura, in aggiunta forse alla valutazione del singolo !
Poste, beffati cento ex dipendenti: senza stipendio e senza pensione 13 gennaio 2012 In provincia di Bergamo sono circa un centinaio gli ex dipendenti delle Poste che rischiano di restare senza pensione e senza lavoro a causa del nuovo sistema pensionistico varato dalla riforma del governo Monti. È questa la preoccupazione della Slp Cisl che, insieme ai colleghi della Cgil ha organizzato per lunedì prossimo, alle 16, nella sede Cisl di via Carnovali, un incontro con tutti gli ex lavoratori di Poste che in questi ultimi anni hanno volontariamente deciso di lasciare l'azienda utilizzando l'ormai famoso meccanismo dell'esodo incentivato, cioè un percorso di accompagnamento alla pensione che avrebbe dovuto permettere loro di arrivare alla data utile per il vero pensionamento. Fase, quest'ultima, che per la maggior parte dei casi in questione, sarebbe dovuta arrivare solo negli anni successivi, in un periodo compreso tra il 2012 e il 2015. Con le nuove regole le attese si sono allungate, e ora si corre il rischio che il «tesoretto» pagato da Poste Italiane per sfoltire gli organici non sia più sufficiente. Senza contare che le più penalizzate, ancora una volta, risultano essere le donne. Donne che con la vecchia normativa contavano di andare in pensione intorno ai 60/61 anni, mentre oggi devono attendere anche altri 4, 5, 6 o addirittura 7 anni. «La manovra “Salva Italia” ha messo in crisi la certezza di una pensione ravvicinata – spiega Gabriella Tancredi, segretario generale di Slp Cisl - e ha generato in molti una forte preoccupazione. Questo perché sostanzialmente la manovra ha spostato avanti nel tempo il momento per l'accesso alla pensione, lasciando molti per un tempo piuttosto lungo senza retribuzione e senza pensione. Sono molti i lavoratori coinvolti in Italia, nella nostra provincia si calcola all'incirca un centinaio o poco meno. E proprio a questi lavoratori è rivolta l'iniziativa di lunedì 16. Sarà l'occasione per valutare quali iniziative intraprendere perché anche il problema degli “esodati“ di Poste Italiane diventi oggetto di interesse della politica bergamasca e possa essere risolto con un intervento del Parlamento». Intanto le organizzazioni sindacali a livello nazionale si sono già attivate con la dirigenza di Poste Italiane perché anche questa si faccia carico nella maniera dovuta del problema e trovi una soluzione adeguata per tutti i lavoratori coinvolti.