Mah, io sono andato al cinema a Natale e c'era il tutto esaurito in tutte le sale per tutti gli spettacoli. In generale, sarebbe interessante conoscere i criteri usati per dare certe informazioni.
A Natale. Prima e dopo ? La realtà è che ormai non fa più ridere vedere la gente che fa caxxate a Cortina, perchè la gente non ha più voglia di ridere.
Il che significa che se la bce non ci sostiene comprando in massa i ns titoli come prima della caduta di silvio, da soli non ce la facciamo . Nel frattempo mi faccio la settimana bianca
Beh, ma adesso sta attivando "la fase 2" quella per la crescita !!! Se tanto mi da tanto sarà una cosa tipo tassa sui telefonini, tassa sulle adsl, addizionale sulla tassa di soggiorno, iva al 23 da subito e al 25 da settembre, superbollo dai 100 kw in su, tassa su cani e gatti (beni voluttuari e non necessari), aumento delle accise sui carburanti, incremento del 3% delle detrazioni a favore delle famiglie monoreddito con più di sedici figli a carico a partire dal 2016. Non pagheranno i soliti e l'italia riguadagnerà fiducia e prestigio internazionali e potrà guardare con fiducia al futuro, avendo fatto semplicemente ciò che l'ue ci chiede e si aspetta.
Soros che non è certo una dama di san vincenzo ma nemmeno uno sprovveduto in materia, mesi fa ed in tempi non sospetti, affermava che l'unica via d'uscita per la crisi del debito ue sono gli eurobond. Qualcuno avverta la culona i., please. .
ritorno dell'ignoranza mi sono imbattuto in questo video http://www.youtube.com/watch?v=1Z2U1LptrI4&fb (per i sottotitoli premete CC) la fa talmente facile che l'ho capita persino io quindi ho pensato che la semplificazione sul tema abbia portato a sorvolare su alcuni aspetti, o a commettere grossolani errori di approssimazione senza escludere ovviamente la possibilità di una malafede di base quanto c'è, dunque, di vero?
Secondo me è grossolano, ma non errato ... però non concordo con le conclusioni. E' ovvio che se dai la possibilità ad uno Stato di stampare denaro per onorare i propri debiti questo non deve poi sopportare il peso degli interessi degli stessi ... ... ma il prezzo lo paga il sistema economico in termini di inflazione ed instabilità : quando lo stato inventa denaro i suoi debiti li paghi tu con la svalutazione del tuo patrimonio finanziario (quello reale recupera l'inflazione apprezzandosi) ... La verità è semplicemente che il "pubblico" deve cominciare ad operare con l'efficienza economica del privato : spendi se te lo puoi permettere, fine.
Dovendo anche recuperare tutto il debito o partendo da oggi? Nel senso, l'ospedale deve inizare a comperare o affittare strumenti ed immobili o intendi che dovrebbe coprire solo i costi correnti? E come si identifica una spesa corrente o un investimento? E che prezzi deve fare? Quelli del privato? Ma del privato San Giuseppe o del privato Madonnina (giusto per far due esempi milanesi) Ed i costi di questa ottimizzazione chi li dovrebbe sostenere? Idem per tutti gli altri settori. Anche a me non dispiacerebbe come soluzione (in pratica una cosa simile al mondo USA dove "you get what you pay for" nel senso piu' pratico del termine) ma non credo che sia fattibile nel breve... A meno che non vogliate -per i prossimi 5 anni- accollarvi i costi di questo cambiamento epocale senza avere alcuna contropartita.
Dallo spread alla recessione, che 2012 sarà? Pubblicato: martedì 27 dicembre 2011 da V. E così ci siamo, abbiamo passato Natale, il 2011 è agli sgoccioli. E il 2012 è dietro l’angolo: che anno sarà per gli italiani? Vediamo di fare una piccola panoramica, perché di cose ne sono cambiate, e non poche negli ultimi tempi. In un paio di mesi per dirne una è cambiato il governo. Siamo passati da - forse… - l’ultimo esecutivo Berlusconi, a un governo tecnico, un ritorno al passato quello della politica che si affida ai professori. Gli ultimi due “tecnici” che avevano traghettato l’Italia fuori dalla pozza di Tangentopoli e della fine della Prima Repubblica li avevamo visti quindici, vent’anni fa, ricorderete il biennio di Carlo Azeglio Ciampi - 1993/94 - e di Lamberto Dini nel 1995/96. Ma che 2012 sarà? Di certo, non sarà un anno positivo per quel che riguarda gli indicatori economici: come certificato da OCSE, Confcommercio, Bankitalia, Centro Studi Confindustria, l’economia italiana non crescerà. Il Pil, a seconda delle analisi, scenderà dallo 0,5% al 1,6%. E arriverà la recessione: cosa significa recessione? Significa sicuramente un paio di cose: perdita di posti di lavoro, e spesa per lo stato, che deve ovviamente coprire un numero maggiore di lavoratori in cassa integrazione. E le banche che faranno? Con la scorpacciata di liquidità fatta settimana scorsa all’asta BCE, dovrebbero stare tranquille per il 2012. Loro, perché è tutto da vedere come spenderanno l’enorme liquidità che si sono portate in cassa a un costo del denaro bassissimo, all’1%: se la presteranno alle imprese che ne avranno bisogno, vista la situazione pessima, o se li spenderanno in speculazioni lontane dal Paese reale. Temo che in molti casi preferiranno la seconda ipotesi. Quel che è certo è che i consumi di Natale non sono andati bene: proprio il momento in cui molti italiani aprivano il portafoglio, bé, è andato un po’ diverso da quanto si prevedeva. Massimo Falcioni vi ha mostrato qualche cifra, ma tutti bene o male si è speso meno, e si tenuto il porcellino con i risparmi intatto, in vista di un 2012 duro. In cui non solo dovremo affrontare la recessione: ma anche una pressione fiscale aumentata. Una pressione fiscale che toccherà punte molto alte, 54% nel 2013, secondo il Centro Studi Confindustria “45,5% del Pil tra due anni, inclusi i tagli alle agevolazioni fiscali che dovranno scattare a partire dall’ultima parte del 2012. La pressione effettiva, che esclude il sommerso dal denominatore, supera abbondantemente il 54%”. Una pressione fortissima, almeno sui contribuenti che pagano fino all’ultimo centesimo: ma il 2012 nelle speranze del governo Monti dovrebbe anche essere un anno chiave per la lotta all’evasione. Nuovi metodi per incrociare i dati, banche che comunicano i movimenti e “parlano” di più con l’Agenzia delle Entrate, stop ai pagamenti in contante oltre i mille euro. Una morsa che mira a prendere un po’ dei 150 miliardi di euro - ma alcuni fanno salire la stima fino a 230 - di “elusione fiscale” nel Belpaese. Vedremo quanti ne finiranno nelle tasche dell’erario l’anno che verrà. Vedremo anche se non arriverà una “manovra bis” dell’esecutivo tecnico. Non è da escludere. Sul versante politico voteremo qualcosa? Bé, l’11 gennaio sapremo se il referendum che vuole mandare in pensione il porcellum sarà giudicato valido dalla Consulta. E lo spread, questo numerino che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi come spada di Damocle sulle nostre teste? Il differenziale tra BTp e Bund, indicatore della fiducia che i mercati hanno nel nostro Paese, oggi non se la passa bene: stamane è a 520.
adesso cè il Monti che penserà alla crescita, forse solo crescita di rabbia efrustazione ma sempre crescita..
Veramente ragionavo in astratto e non in riferimento ai problemi del nostro paese ... è ovvio che una volta che hai 2 miliardi di debiti è un po' tardi per pensare che basti essere più "oculati" nella spesa ... ... semplicemente intendevo dire che secondo me la soluzione di stampare denaro non è "gratuita e provvidenziale" ... è un passo indietro nell'evoluzione del sistema finanziario con effetti dannosi già noti e sperimentati ... La cosa migliore sarebbe lapalissianamente stata quella di evitare di creare e nutrire il debito ... ... vuoi fare bella figura con gli elettori abbassandogli le tasse o migliorando i servizi ? Bene, fai in modo di potertelo permettere evitando di lasciare in eredità un bel buco di bilancio ... sono tutti bravi a far gli splendidi coi soldi degli altri ... Il nostro è un problema politico prima ancora che economico ... è un difetto intrinseco del nostro sistema democratico : ... chi spende non ne risponde perchè ha la possibilità materiale di fare debito senza che questo si ripercuota negativamente sulla percezione che del suo operato ha l'elettorato ... Gli italiani si lamentano delle tasse , dei servizi , delle pensioni ecc ... ma non ho mai sentito nessuno dire : "cavolo quest'anno il debito è salito di tot ... questo governo fa schifo "
E intanto domani... (rullo di tamburi)... pare che IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GOVERNO MONTI APPROVERA' UN AUMENTO DELLE TARIFFE AUTOSTRADALI. Evvai !!! Consoliamoci con il fatto che a pagare non saranno i soliti noti e che anche questo provvedimento darà forte slancio alla crescita e alla stabilità.