per chi entra in svizzera da bizzarrone, e vuole fare qualche km in più, a mendrisio appena prima del fox town , di fronte a un conce mercedes c'è un distributore con ottimi prezzi.. la benza 1,26 euro al litro. il gasolio .. non me lo ricordo
il gasolio penso 1,48 euro al litro , c'è anche da dire che il prezzo in euro può variare anche da un giorno all'altro, per via della valutazione del franco svizzero..
fatto il pieno ieri a Gaggiolo e confermo che il Diesel equivale al nostro Blu/Tech/Power o come lo chiama ogni casa produttrice. 73 euri il pieno
Quindi a circa 1,40 giusto? In italia, la Eni, fino al 7 gennaio, offre il Blu+ allo stesso prezzo del gasolio standard. A circa 1,60...dalle mie parti. Purtroppo no...
No, quello no: http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?107054-Domande-dagli-utenti-alle-nostre-FDO/page133 E pagine seguenti.
Oggi sono andato a fare rifornimento al self service, c'era cartello con scritto -5 cent infilo 60 euro, prendo la pistola del bludiesel, e il prezzo applicato era quello pieno. cioè 1.78 Domani mi sentono c'ho una rabbia. 60 euro e non ho messo nemmeno 34 litri. Mi girano i coglioni a mille!
L'altra sera ho fatto 50euro di Diesel v-power e mi ha messo poco più di 25 litri Almeno dopo mi ha regalato due pacchi di caffè xD /emoticons/laugh@2x.png 2x" width="20" height="20"> è un'"offerta" che c'è in tutta Italia?
http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?230067-diesel-SVIZZERA-info-gasolio&p=5797834&viewfull=1#post5797834
l ritorno dei pendolari del pieno Code ai valichi svizzeri e sloveni. Pressing per sconti nelle aree di confine ROMA - Le code ai valichi di frontiera, soprattutto con Slovenia e Svizzera, aumentano di giorno in giorno. Ma non per andare a sciare. Sono i pendolari del carburante. Varcano il confine per fare un pieno di benzina senza essere vampirizzati dalle accise. Se la manovra ha armonizzato le nostre pensioni con l'Europa, il divario a nostro svantaggio sul carburante con i Paesi vicini si è accentuato. E ora è più forte che nei primi anni '90. Così i consumatori si industriano. Non solo gli autotrasportatori, ma anche le famiglie. Si calcola che il turismo del carburante porti a una perdita di 250 milioni di litri l'anno, con una emorragia di 240 milioni di euro per l'erario. Secondo uno studio dell'Unione federale svizzera e dell'Unione petrolifera (Up) il 10% della benzina venduta in Svizzera è acquistata da automobilisti stranieri. Tre quarti provengono da un'area di circa 10 km dal confine. I giornali locali segnalano l'aumento del flusso alla frontiera. Si valuta che tra l'area comasca di confine e il Canton Ticino, nel Ponte dell'Immacolata, si sia verificata una fuga di automobilisti a caccia di benzina da un milione di euro al giorno. Sui siti le testimonianze dei pendolari del pieno. Varese News cita Jessica e Nunzio che nel loro profilo di Facebook hanno pubblicato due foto. La prima è di un distributore italiano dove la benzina verde e il gasolio sfiorano 1,70 euro. La seconda riprende un'area di servizio appena oltre la frontiera di Gaggiolo e lì la verde è a 1,295 e il diesel a 1,472. OT sono stato l altro ieri in swisse fino a lugano ma i prezzi erano sui 1.88 1.92 franchi che piu o meno sono a 1.57€/ litro.... non e' che abbia trovato sti prezzi.... fine OT Patrizia e Luigi tornano in Italia ogni anno da Ginevra per le feste natalizie e quest'anno hanno avuto una sorpresa: «Facciamo sempre il pieno prima di partire per l'Italia ma quest'anno la coda era più lunga del solito. Non è per tirchieria, ma la differenza ormai incide sul nostro budget». Un fenomeno che arriva ad allarmare le autorità elvetiche per le emissioni inquinanti prodotte da questo via vai al punto che si stanno interrogando se aumentare anche loro un pochino le tasse per scoraggiarlo. Certo non pensano di eguagliare i nostri rincari che durante il governo Berlusconi, da aprile alla manovra, erano stati già cinque. Chi non è abbastanza vicino al confine per fare un pieno «low cost», protesta. «La manovra è stata una sberla incredibile», dice Rosario Trefiletti della Federconsumatori, «i cittadini sono costretti a trovare modi per risparmiare, come questo di varcare la frontiera. Non si riflette sull'effetto depressivo che questi prezzi alti del carburante provocano sulle famiglie, ma non solo. Anche perché sono un moltiplicatore di rialzi. Pensiamo solo al riscaldamento negli altri Paesi costa quasi la metà che da noi». Concorda Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo: «L'acquisto oltre frontiera è un effetto inevitabile. La ricerca della convenienza è naturale in presenza di squilibri evidenti. Noi abbiamo l'effetto perverso dell'Iva sull'accisa: quindi tasse sulle tasse. E poi c'è lo squilibrio dovuto a una rete distributiva poco efficiente. Troppi piccoli distributori, vittime anch'essi di regole di vecchio stampo. Mentre in Francia, come in molti altri Paesi, troviamo il distributore al supermarket, da noi abbiamo il doppio delle pompe ma con una moltiplicazione di costi che incide anch'essa nel prezzo». Per combattere l'esodo verso i distributori stranieri alcune regioni hanno adottato meccanismi di sconto. Con la carta regionale si ha diritto ad una riduzione, rispettivamente di 18 e 10 centesimi a seconda della distanza dal confine: ci sono fasce di territorio di 10 e 20 chilometri dalla frontiera. Ma dopo l'ultimo rincaro della manovra sono diventati un'arma spuntata. Per questo la Lombardia è in fibrillazione. Ordini del giorno presentati da Pd, Pdl e Lega sono stati approvati dal Consiglio regionale, per impegnare la giunta a premere presso il governo per rifinanziare l'operazione, attualmente da 20 milioni di euro l'anno. Si chiede che il sistema di sconto riguardi anche il gasolio, poi che sia introdotta una forma flessibile nella determinazione del valore dello sconto in modo che esso sia costantemente adeguato al differenziale di prezzo tra Italia e Svizzera, e che la fascia territoriale dove si ha diritto allo sconto si allarghi sino a 30 chilometri dal confine. Ma è difficile credere che, se non scende il prezzo, i pendolari del pieno smettano di varcare la frontiera.
E così alla fine oltre a rimetterci noi ci rimette pure lo stato che vende milioni di litri in meno. Furbi.
ma gli sta bene.......!! anzi spero gli rimanga tutto li ....a voler tirare troppo la corda poi la gente si rivolta.... spero abbassino il prezzo cmq perche cosi' non e' possibile andare avanti... con 30€ si fanno nemmeno 20 litri ma stiamo scherzando.... purtroppo no