Provo a risponderti: I) E' gente preparata indubbiamente, pagano forse un po' lo "smacco" di doversi trasferire da realtà universitarie a realtà molto più grandi con molte più responsabilità in mano; pagano anche il fatto di dover fare tutto il possibile/fattibile in due settimane, e non in sei mesi. Per di più non basta avere elevato QI, ci vuole "faccia tosta", cosa che i politici non hanno per natura, visto che il loro obiettivo è quello di mantere i voti presi e cercare di averne di più. II) Agiscono negli interessi degli italiani ma devono sottostare, come dev'essere, ad un Parlamento che non ha intenzione di sacrificare se stesso. E qui secondo me si sbaglia su una cosa: se la Manovra è quella, i mercati respirano, lo spread scende, perché iniziare poi il giro degli "accontentamenti" (esiste la parola?) ad ambo le parti? Se la Manovra è quella, quella rimane, con il rischio che non venga votata (ma dubito ...). Questo, secondo me, è un errore del Governo Monti, cercare di accontentare il più possibili le parti politiche. Detto questo i punti focali della Manovra non sono politici, sono tecnici. III) I mercati ormai si basano troppo sulle voci e poco sui fatti, purtroppo. Indubbiamente i segnali di una ripresa appena menzionata la Manovra c'è stata, ma poi, vedi anche il punto II), si sbaglia a tentare di accontentare tutti, e i mercati tornano giù. IV) Le basi di Macroeconomia e lo Statuto della BCE dicono che il primo obiettivo della stessa è quello di mantenere il più possibile fissi i prezzi (inflazione), ma qui c'è l'altra faccia della medaglia: per mantenere l'inflazione il più possibile bassa, c'è un prezzo da pagare, ovvero quello di un tasso di disoccupazione più alto (e negli anni si è visto). Non siamo nella mani della FED, che è anche Prestatore di ultima istanza, siamo in mano ad una Banca Centrale che se uno Stato è sull'orlo del fallimento poco può e vuole fare. Per modificare questo e tentare di emulare anche un minimo -non che sia per forza meglio- l'Atto 2 della FED (i cui obiettivi sono: massimo impiego, bassa inflazione e bassi tassi di interesse nel lungo periodo) non basta cambiare Governatore della BCE, vanno cambiati i Trattati, ma la cosa è tutt'altro che semplice. Detto ciò l'occupazione in Italia potrebbe anche aumentare, visto che si incentivano le imprese a assumere giovani; allo stesso tempo però si ritardano le pensioni, cosa che secondo me non porterà ad un ricambio generazionale forte negli ambienti lavorativi. A nostra colpa va anche un'altra cosa: chi di noi Italiani è disposto ormai a fare il muratore? In pochissimi, e gli altri? Gli altri pensano "Io ho speso soldi per una Laurea, l'ho presa, sono preparato e motivato, e devo fare il muratore? Ma neanche per idea!", perché? Perché ormai la Laurea la si da a tutti, e tutti coloro che hanno una Laurea (meritata o non che sia) si sentono automaticamente superiori a chi non ce l'ha. V) Purtroppo ho i miei dubbi, soprattutto perché i mercati speculano sull'Eurozona e sull'Euro, non solo sull'Italia. VI) Sì, la voterei e ti spiego anche il perché: in questi anni -e non solo gli ultimi 3- la politica non ha fatto niente, ha pensato solo ad aumentare le indennità, gli stipendi e le pensioni di persone che dovrebbero avere una responsabilità ma che non ne hanno e non se la sentono cucita addosso. Per questo credo che un Governo di tecnici sia sicuramente un passo avanti rispetto ad un governo politico di nullafacenti (sia a destra che a sinitra, sia chiaro), soprattutto perché -e lo si era sempre saputo- un Governo di tecnici può proporre senza problemi misure impopolari, visto che non ha come obiettivo il tornaconto elettorale alle future urne. Credo di esser stato abbastanza imparziale, no? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non sono un sostenitore del governo Monti, ma provo a risondere ugualmente, le domande sono ben poste:
Anche un'altra cosa è certa: come si fa a lavorare con i Leghisti? Quando qualcosa non gli va bene non propongono niente ma ostacolano solo, sono sempre attaccati agli slogan ... mamma mia
Vedere la LEGA che espone cartelli come "Basta Tasse"...fa sbelliccare dal ridere. Ormai anche il Nord ha capito che Verde=Tasse /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Rispondendo in parte a 996, io, da scetticco verso Monti, non ho però dubbi che lui e la sua squadra abbiano un Q.I. molto maggiore di quello dei leghisti, i quali hanno dimostrato la loro inettitudine, pochezza, falsità, populismo, anche stamattina. Scrivere "basta tasse", ben sapendo che se avessimo avuto ancora loro al comando in questo momento, grazie al loro quinquennale immobilismo, le tasse imposte tra pochi mesi sarebbero state doppie o triple di queste, e urlare come delle scimmie pensando di essere alla cerimonia dell'ampolla del Po, piuttosto che a Venezia o in qualsiasi sagretta di paese, invece che al Senato, di fronte a gente che nel bene o nel male è lì per colpa dell'inettitudine della politica...beh, non so se faccia ridere o piangere. Parlando di leghisti, probabilmente è meglio ridere.
http://www.corriere.it/economia/11_marzo_01/tassa-fino-a-tre-euro-per-prelevare-contanti-alessandra-puato_81bc3528-43d0-11e0-b1c1-dd3fc08b55ae.shtml e poi dicono che non aiutano le banche e pensano al povero e agli anziani.... ma giustamente meglio usare il bancomat.... - che però costa - che costa nel prelevare da altri sportelli....
Basta scegliere la banca migliore, io non ho mai pagato commissioni sul bancomat. E il Pagobancomat, che è quello che viene promosso dal governo come strumento di pagamento, non prevede nessuna commissione.
il caso del Brunello, che conosco benino , ha dei curiosi punti in comune con la situazione italiana: un'eccellenza che è stata portata alla luce da investimenti americani, che però nel tempo ne hanno anche corrotto le peculiarità, mirando sempre più alla quantità e assoggettando le colture a logiche industriali: il beneficio per la popolazione c'è stato, ma la scarsa dimestichezza con il denaro ha portato allo spreco o a passi più lunghi della gamba in termini di investimenti (leggi indebitamenti) per molti c'è la necessità di rientrare alla svelta, che si traduce nello svendere il prodotto, già minato nella sua esclusività dall'immissione nel mercato di un numero esagerato di bottiglie e anche qui c'è lo zampino delle banche, che nel periodo del boom hanno elargito prestiti generosi per l'impianto di vigne e la costruzione di cantine, con i "contadini" fiduciosi nei loro calcoli secondo cui sarebbero riusciti a piazzare tutte le bottiglie prodotte ogni anno al prezzo che volevano a ragione o no, siamo nell'occhio del ciclone, e 2 imho sono le soluzioni: -o facciamo di tutto per raddrizzarci, renderci oggettivamente poco attaccabili dagli speculatori -o usciamo dall'europa, dai mercati, facciamo come catso ci pare e chi s'è visto s'è visto per la prima, ci vogliono soldi, tagliare non basta e se la ricchezza privata è più di 4 volte il debito pubblico, è chiaro che si vada a frugare in tasca ai cittadini e li se prendono ai soliti noti è perché il sistema finora ha ampiamente favorito l'evasione massiccia (perché il fabbro che non ti fa la ricevuta per il lavoretto al cancello al massimo ci mangia fuori una sera con la moglie, in svizzera non ci porta niente), e probabilmente ha ragione andreas_ba qui la seconda soluzione, invece, è un salto nel buio che più buio non si può la mancanza di una coesione sociale come c'è stata per esempio in Islanda non credo ci farebbe andare tanto avanti, anche alla luce di una totale dipendenza dall'estero per materie prime e energia non posso sostenere i Full Monti , sono cattobanchieri, distanti da me quanto una Hyundai Atos con 2 ruotini in diagonale è distante dal concetto di auto sportiva però ammetto che il prof mi imbambola...quando parla è così lontano dalla marmaglia che lo ha preceduto che quasi non focalizzo le conseguenze 1. preparati e dal QI ben sopra la media. ma essere intelligenti non significa non essere stronzi o delinquenti. sicuramente la somma del QI del CdM attuale supera quella dell'intero parlamento, con poco merito da una parte e tanto tanto abisso dall'altra 2. i vantaggi appioppati alle banche finora sono incontestabili. sul medio lungo termine vedremo se la popolazione avrà un ritorno, ma dubito, più che altro per la congiuntura internazionale 3. vedi sopra, il sistema vacilla. se si intende "riuscirà la borsa a stare sul verde?", probabilmente sì, trainata dal comparto bancario 4. gli incentivi ci sono, ma la crisi del sistema imho è più forte 5. ingenuamente: mettendo i conti in ordine sì, dovrebbero. complottisticamente: se hanno deciso di tirare giù l'italia, o l'euro, non li fermerà nessuno 6. fossi costretto a votare con un fucile alla tempia...temo di sì, per eccessivo sconforto nel guardare la spazzatura accumulata finora a proposito di spazzatura e elezioni, la prossima volta che andremo a votare, se ci sarà una prossima volta , ricordiamoci di queste facce di mèdda e delle loro parole http://espresso.repubblica.it/dettaglio/lonorevole-piange-miseria/2168396/1111?google_editors_picks=true
Questa è veramente una brutta notizia: http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_14/mentana-lascio-la7_cd3060e0-2658-11e1-97ba-d937a4e61a87.shtml
ma noi siamo svegli....usiamo il bancomat e giriamo per le banche a trovare la migliore... ma il resto della popolazione è fissa in una banca e il bancomat manco sa cosa sia....già mio padre non usa il bancomat e preleva direttamente allo sportello....pensa a tutti gli anziani..
Da prendere con le molle, però... Buone notizie finalmente per gli automobilisti, o meglio per una parte di essi. Cambiano infatti le regole inerenti al superbollo auto previsto dal governo Monti, che da oggi sono un po' meno severe e lasciano un po' di respiro ai proprietari di vetture immatricolate da più di 5 anni. Ecco in pratica come funziona la manovra: il superbollo da 20€/kW previsto per tutte le vetture con più di 185 kW andrà a gravare meno per le vetture meno recenti, in particolare le auto immatricolate da più di 5 anni pagheranno il 60% (12€/kW), le auto immatricolate da oltre 10 anni pagheranno il 30% (6€/kW), quelle immatricolate da più di 15 anni pagheranno il 15% (3€/kW) mentre quelle con oltre 20 anni non lo pagheranno affatto. Viene quindi finalmente e aggiungiamo giustamente modificata una normativa che andava a colpire solamente la potenza della vettura e non il suo effettivo valore, visto e considerato che auto potenti ma con oltre 10 anni sulle spalle hanno un costo sul mercato dell'usato piuttosto basso, almeno nella maggior parte dei casi Anche l'Ipt subisce modifiche e vede la scomparsa della discriminazione tra le regioni a statuto ordinario e quelle a statuto speciale, visto che anche in queste ultime, dal 1 gennaio 2012, l'imposta sarà proporzionale alla potenza dell'auto e non più fissa. Tale emendamento su superbollo e Ipt dovrebbe venire approvato quest'oggi alla Camera e passare successivamente al Senato, che, a meno di clamorsi colpi di scena, dovrebbe dare il definitivo via libera
Non mi dire che il merito di aver reso celebre Montalcino è di Banfi. O di Soldera. E' come dire che il Chianti Classico è una creatura di Dievole e non del Barone Ricasoli. Brunello è Biondi Santi e quel mondo lì.
ha ragione Luca...fino agli anni'60 qui c'era la miseria, i contadini erano per lo più mezzadri, il Brunello era di Biondi Santi e basta il merito di Banfi è a livello promozionale, tutta la zona ha risentito positivamente della pubblicità di un'azienda così grossa, ma sicuramente in termini qualitativi -come ho detto- è stato l'inizio dello s*******mento non credo di farla fuori dal vaso dicendo che stessa sorte sarebbe toccata a Ferrari, se avesse venduto a Ford vi immaginate? le strade piene di ferrari con i divani, il cambio a convertitore e i V8 imbiellati a croce
se va in porto direi che la cosa diventa molto più equa... colpisce chi si può permettere "il macchinone"....e se il macchinone è di 10 anni fa la cosa fa un pò meno male... cmq è chiarissimo che è sbagliata alla base..tassare i kw e non il valore..., perchè le super lussuose auto "vecchie" ma che hanno un valore stratosferico ne restano esenti....
ma anche quelle nuove...pensa a un 520d FULL optionals (e simili). Macchine da almeno 60.000 euro...ma molto lontane dal superbollo....che magari colpisce un M3 di dieci anni fa /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Prendo spunto dai vostri interventi per una considerazione banale: se il concetto è che il superbollo decresce col passare del tempo, fino ad annullarsi, non avrebbe più senso prevedere un balzello unico all'acquisto, proporzionale al prezzo di vendita sul nuovo? Non è, in altre parole, maggior espressione di "lusso" l'acquisto di un veicolo costoso anziché potente? Si potrebbe ipotizzare, di conseguenza, un aumento a scaglioni dell'Iva, a seconda del costo? Tra l'altro ci sarebbe il pregio di colpire chi, effettivamente, tira fuori il contante -pardon: bonifico o circolare- e non il povero acquirente di un usato potente ma deprezzato. N.B.: quanto sopra se si ritiene indispensabile colpire l'auto. Superfluo sottolineare che il concetto di tassare la proprietà di un veicolo per me è follia pura.
La norma è fatta da chi non capisce un'emerita fava di macchine. Se proprio vogliamo tassare le auto di lusso, andiamo a vedere le varie aste di auto storiche. Quelle spuntano cifre da capogiro e alcune non sforano o sforano di poco i 185KW. Mica una BMW di 5 o 10 anni che le hanno li zingari e i giostrai come me! Stasera ho parlato con un mio cliente che lavora nel mondo dell'auto (BMW): le concessionarie che portano i libri in tribunale sono tante, moltissime quelle che licenziano. A sentir lui si vende solo roba grossa, il resto è fermo.
Esattamente quello che penso. (leggasi: per una volta capisci qualcosa ) mi piace l'aumento a scaglioni..per "fascia di auto"... Ci sarebbe da ragionare anche su certi Optionals :wink: Cmq vieni nella mia direzione....uno (o piu') scaglione di IVA in più sul lusso. Che una penna e uno yacht non sian "di prima necessità" entrambi, è vero...pero' /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">