colpa delle gomme alla fine.. peccato che la ducati debba diventare convenzionale e perdere di originalità.. ma questi sono i tempi moderni, come ancor di piu succede in formula uno che adirittura inpongono motore e pastici regolamentari vari
Sono un insieme di fattori sfavorevoli. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Io la vedo diversamente sulla questione originalità, alla fine si tratta di competizioni e va cercato il modo migliore per essere competitivi, comunque nell'articolo sopra non c'è scritto nulla di nuovo, sempre le solite voci, per altro ho letto in giro articoli diametralmente opposti. Si saprà solo all'ultimo se davvero si sta facendo una nuova d16. Comunque per i tifosi ultra valentiniani, la possibile soluzione per il 2012 è stata linkata nell'altro articolo.
Putroppo non sempre le gomme ti possono favorire... :wink: Se sei l'unico a montare una marca è evidente che si lavora per te e solo per te in quella casa e magari succede che fai la differenza alla fine a volte. Quando invece diventa monogomma il concetto allora le cose cambiano. E infatti sono cambiate, ergo bisogna adeguarsi. Ricordo una intervista in Pirelli sul discorso in SBK...meglio offrire un piccolo vantaggio a tutti piuttosto che un grande vantaggio ad uno solo. Honda che prova 8 telai diversi. Questo la dice lunga su chi investe in continua ingegneria e chi si è rilassato, forse un pochino?, sugli allori di anni fà..Yamaha compresa. Le parole di Guareschi poi insieme a quelle di Preziosi sono poi ora, come dire, cristalline. (Direi che rimane poco davvero da dire ormai). Vedremo :wink: Purtroppo per me con un Rossi fuori dai giochi, mi ero giocato la carta Pedrosa per tifare un possibile mondiale, ma anche li mi si è disintegrato il Pedro...dovrei tifare Lorenzo per dare un un po' di ossigeno al mondiale visto che in fatto di tricolore sono più dolori che altro..vedi Dovi e Sic?
Beh perchè, rifare una D16 non è una possibile soluzione? Alla fine credo che le parole di Guareschi non lascino tanto spazio a dubbi, questa moto con 'ste gomme non lavora, c'è poco da fare, e stando a quello che ho capito è così per tutti i piloti che ci stan sopra, compreso Stoner se fosse rimasto. E credo che ai tifosi ultravalentiniani di cosa faccia Rossi nel 2012 poco importi..... Madò per carità, Spies tutta la vita!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
L'ho già scritto svariate volte, sarebbe la soluzione che gradirei di più, non è che posso scriverlo ogni post. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Comunque nessuno si è sbilanciato ufficialmente parlando di cambio radicale della prossima d16, anzì la gp12 da cui deiva la 11.1 è bella che fatta, e poi ci sono svariate cose che dovranno considerare in tal senso... Da appassionato e anche motociclista, auspico che la prossima d16 venga rivista COMPLETAMENTE, a partire da un bel telaio, ma allo stesso tempo ho qualche dubbio avvenga in modo così rapido e radicale. Su quel che avrebbe potuto o non potuto fare stoner, ci sono varie opinioni, di certo con la d16 cadute o non cadute lui la faceva viaggiare. Seeeeeee... A certi interessa persino quante volte si soffia il naso.
Stoner 2010: 00 11 00 13 11 16 16 16 20 (103) finale con 225 punti (4°) dietro rossi Hayden 2010: 13 13 13 00 13 09 08 09 11 (89) finale con 163 punti (7°) dietro spies Rossi 2011: 09 11 11 16 11 10 13 10 07 (98) Hayden 2011: 07 16 07 09 08 13 11 06 08 (85) mi sembra un livello di mediocrità costante in generale...nelle prime 5 gare Rossi ha fatto meglio di Stoner e pure Hayden fece meglio di Stoner nel 2010, le altre 5 peggio. Stoner si risollevò dopo con 4 podi ma poi ancora cadute e risultati tipo Rossi oggi (che sono i più disastrosi di sempre), si risollevò nelle ultime gare dove vinse tre volte. Hayden sta facendo peggio del 2010. Rossi vedremo la seconda parte. Insomma così in tutti i casi non si vince un mondiale neanche piangendo in giapponese! Si vuole cambiare qualcosa o no? Cosa bisogna fare ancora per dire che non va da parecchio la cosa in quel di Bologna piloti a parte?
mi sa che ROSSI dopo il SACHSERING ha detto: o mi fate la moto come voglio io....o piglio e me ne vado!!! se non altro si dimostrano meno stolti di quel che si pensava....ed alla fine sono giunti alla conclusione più saggia.... tuttavia anche il mondiale 2012 non è detto che sarà un anno da titolo...ma si spera almeno un anno di lotta con gli altri /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Vero, certo anche è che quest'anno le cose sono peggiorate ancora, anche Stoner credo avrebbe mooolte difficoltà a seguire Honda e Yamaha /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Si scusa capito male io, ho scambiato ultra valentiniani con extra valentiniani
Peccato(per te) che non siamo al bar sport, e ti ribadisco che l'universo non gira intorno a rossi, e che oltre i risultati, ovviamente importanti, c'è anche il divertimento, stoner era sempre o quasi li a giocarsela, imho già quello a molti appassionati ed al livello commerciale bastava, mentre con rossi in gara ed in qualifica... paura!!! Non capisco questo tuo voler tornare sempre ad una sorta di rossi vs tutti, è evidente che ad oggi rossi/ducati, rispetto alla vecchia coppiata ducati/stoner ..non c'è storia, ma non si vuol togliere nulla a rossi, resta comunque un grande. Si è assolutamente innegabile che ci sia stato un peggioramento, ormai si ha quasi paura di vedere per che posti se la gioca vale, ma c'è da dire che sulla moto ci hanno lavorato parecchio per tentare di avvicinarla al suo stile di guida, cercando di addolcirla, per cui la resa generale della moto è evidente sia cambiata, e non mi pare sia cambiata in meglio. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ma mi sa che tu mica hai capito sai? :wink: i risultati da paura che tu dici, come vedi sono simili alla fine...non capisci vero? mhmm..no..mi sa di no... Io qui parlo di un problema di fondo che non riesco proprio a capire perchè non ti vada bene...ma è tanto un male mortale dire che la Ducati è da tempo che non può più vincere un mondiale e che doveva rinnovarsi già con Stoner? Qui Rossi o non Rossi non c'entra un cavolo. Il problema era ed è tutto di Ducati. E mi spiace sia anche di Rossi oggi. Mi sa che non hai capito vero? Oppure prendi solo le frasi che ti intressano e lasci altre via senza capire il senso del post?... :wink: Che poi tu ti divertivi a vedere la Ducati in quel modo poi, contento te, io mi divertivo in modo diverso a vedere la M1 che vinceva e divertiva (da anni) davvero anche con più piloti alla fine e il primo era Rossi (peccato davvero per l'infortunio ). Ma io non ho problemi...solo che tu parli come se Stoner/Ducati avessero fatto chissà che cosa pazzesca...e se ci fosse Stoner ora ancora si vincerebbe ancora un mondiale...ma dai per favore dai...ancora? ti prego...bastaaaaaaa e parli tu di bar sport? a posto siamo Per me possiamo parlare di tutto ciò che credi Rossi o non Rossi ma guai a parlar male di Ducati eh? :wink: pace e bene :wink: NB. Non continuo più su questo argomento (tutto quello che c'era da dire è stato detto anche ufficialmente e il resto è storia) quindi lascio a te la risposta qualunque sia e chiusa qui per me. Mi sto annoiando un po' ora di sta storia Stoner/Ducati the best of the world...mah...
quoto ...il bello che proprio Ducati ha messo nero su bianco che non c'era sostanza nel binomio stoner/Ducati ma cmq gli antiRossi riescono a vedere il miracolo! ...meno male che Stoner è passato in honda altrimenti faceva la fine di Biaggi! peccato per Rossi ma,quello ha le spalle larghe ...pazienza
Sei ripetitivo all'ennensima potenza, abbiamo capito che ti piace tifare rossi, ma come c'è da essere critici verso la moto, c'è da essere critici su rossi. Ovviamente cito quel che mi interessa, anche perchè scrivi post che sembrano temi, tutti uguali ..ROSSI ROSSI ROSSI! Stoner era quasi sempre in lotta tra i primi, sia in gara ..che in qualifica, però NON ho MAI scritto o inteso che stoner vincerebbe ancora un mondiale con la d16, non sono mica come te che tifi valentino e lo reputi capace di fare qualsiasi cosa. A dire il vero, scusa il francesismo, io me ne sbatto di Ducati! e critico l'impostazione di quella moto che è difficile da portare al limite e con le ultime modifiche.. anche sotto tono di motore. Ovviamente critico anche rossi per come la guida, e per le modifiche che gli ha fatto apportare, o per il fatto che diede parere positivo sulla futura gp12, ora però mi sa che sta cambiando idea. Capisci qua non si è al bar sport tra i fedelissimi del vale nazionale, non c'è solo rossi quando si vince, ma se si perde la colpa è un esclusiva degli altri, non funziona così. :wink:
Tanto per restare in tema.......riporto un articolo preso da motocorse che colma alcune mie lacune/dubbi/curiosità sulla parte tecnica. [un vecchio adagio americano – che molti attribuiscono a Kenny Roberts – dice “You’re just as good as your last race”, a significare che le prestazioni percepite, per i piloti come per le case, sono le più recenti anche se, a volte, non sono quelle reali. Chissà cosa ne pensano al momento attuale in Ducati: a Bologna se ne vanno in vacanza fronteggiando un periodo di crisi agonistica praticamente senza paragoni. In MotoGP, la situazione è sotto gli occhi di tutti e non vale la pena di stare a riproporla, mentre in Superbike il ritiro del team ufficiale artefice di una delle peggiori stagioni della storia Ducati è servito solo a far volare un team privato (che molto, di quel team ufficiale, ha ereditato in termini di materiale e risorse umane) che sta dando adito a molte riflessioni in merito alle persone che attualmente hanno in mano la gestione sportiva, da un punto di vista umano, strategico e tecnico, della casa di Borgo Panigale. Vale la pena di ripercorrere un po’ la storia recente, per capire meglio quale sia la situazione attuale della casa di Borgo Panigale. Partiamo dalle derivate di serie: sempre più in affanno prestazionale dopo la parificazione delle cilindrate, Ducati ha introdotto la 1098 nel 2008, chiedendo – ed ottenendo – un regolamento che le garantisse un vantaggio di cilindrata in cambio di vincoli più stretti e di una cervellotica normativa in stile NASCAR di riequilibrio prestazionale. Dopo l’esordio, con in sella quel campionissimo di Bayliss, la 1098 prima e la 1198 poi si sono difese più che bene dagli assalti delle rivali giapponesi ed italiane. Anche la prima stagione dopo il ritiro di Troy, con la formazione Haga/Fabrizio, è sì stata persa contro un grandissimo Ben Spies, ma di misura. E la moto non è mai apparsa inferiore alla concorrenza. L’anno successivo – 2010 – il rendimento del team interno è stato semplicemente disastroso, tanto da far pensare che la scelta del team Althea potesse solo essere una di ripiego per una moto ormai da pensionare, in attesa della nuova 1199, o come si chiamerà. Risultato: la 1198 ufficiale, gestita esternamente, è leader del mondiale. In MotoGP la situazione tecnica è molto più complessa. Dopo i vari esperimenti iniziali, all’epoca delle 1000, Ducati ha letteralmente massacrato la concorrenza nel 2007, al primo anno di 800, con una moto semplicemente eccezionale. Guidata divinamente da Stoner, che quell’anno ha convinto tutti di aver perso del tutto il brutto vizio di cadere. Merito della moto? Merito delle Bridgestone? Merito del pilota? Impossibile dirlo. E anche inutile. Più utile, invece, notare come la tendenza a volare via di Casey sia tornata, di prepotenza, nel 2009. Anno in cui Ducati, coraggiosamente, ha fatto debuttare il motore portante, con la scatola dell’airbox a svolgere il ruolo di telaio anteriore. Ricollegandoci al discorso iniziale, vale la pena di ricordare come tutti abbiano ben stampata nella mente l’immagine di Stoner vincente in sella alla Desmosedici, ma basta un rapido controllo per notare come il cangurino volante abbia collezionato ben pochi successi nel 2009 e 2010: delle 23 vittorie con Ducati, ben 16 sono arrivate nel 2007 e 2008. L’anno successivo non si è andati oltre le quattro vittorie, poi tre nel 2010: entrambe stagioni tormentate e ricche di cadute (in gara ma soprattutto in prova), nonché di lamentele sull’avantreno della Desmosedici, nonostante diversi esperimenti sulla ciclistica che non sembrano aver sortito alcun effetto. Nel 2010, inoltre, è arrivato anche il nuovo motore Big Bang, che già nei test precampionato ha evidenziato una trazione eccezionale, tale da far scattare l’allarme sottosterzo e, presumibilmente, iniziare quel processo terminato nel warm-up del Sachsenring con la soluzione “a rovescio” di alzare l’avantreno per… ridurre l’eccessivo grip al posteriore che causava parte dei problemi di avantreno. Il resto dei problemi è legato ad una rigidità congenita alla soluzione su cui è difficilissimo fare esperimenti. Se infatti su una moto con telaio a doppio trave in alluminio è possibile provare ad applicare rinforzi e variare le sezioni, arrivando a creare strutture “componibili” come Honda l’anno scorso, fino a raggiungere valori e posizionamenti desiderati, con lo schema scelto da Ducati la faccenda si fa molto spinosa. Da un lato, infatti, si ha il motore, rigidissimo per sua natura e oltretutto non modificabile sotto questo ed altri aspetti a causa di un regolamento che ne limita il numero e quindi prevede il punzonamento. Dall’altro c’è la scatola in carbonio – materiale che in Formula 1 dimostra efficacemente di poter essere reso alla bisogna molto flessibile – che costituisce l’altra parte della ciclistica assieme al forcellone. Ma tale scatola in carbonio ha un grosso difetto: è corta. Anche aumentandone la flessibilità, questa si collocherebbe solo in zona cannotto, non su tutto il fianco della moto. Sarebbe, passateci l’estremismo, come montare lo sterzo su silent-block, altro che migliorare il feeling. Le scelte tecniche degli ultimi anni sembrano quindi il vero problema di Ducati, e si comincia a intravedere qualche crepa nella compattezza della formazione di Borgo Panigale, incentrata sulla figura carismatica dell'ingegnere Filippo Preziosi, non solo responsabile del progetto Desmosedici ma anche figura centrale nell'organico della squadra. Squadra che sembra avere un team manager più di facciata che di sostanza, fra l'altro: Vittoriano Guareschi, calato nel ruolo per fare da "interprete" fra i piloti e i tecnici, è persona squisita e ottimo tester, ma dalla partenza di Suppo la posizione di "Team Manager" prevede un mansionario ben più complesso e tradizionale. Si tratta di un ruolo che dovrebbe prevedere un controllo diretto su ogni aspetto del progetto e sulle persone coinvolte. Siamo sicuri che Vitto stia facendo proprio questo? Guareschi, come il project leader Cicognani, sarebbero inoltre stati suggeriti da Livio Suppo a metà 2009, quando le trattative con Honda (con cui Stoner avrebbe firmato un contratto a marzo 2010, prima dell'inizio del campionato) erano già in corso: lecito avere dei dubbi su tali scelte, così come su quella fatta da Preziosi di Ernesto Marinelli come team manager in Superbike. Anche in questo caso, forse, la persona giusta nel ruolo sbagliato. Il problema è che Valentino Rossi non è un Marco Melandri qualsiasi, e le conseguenze a livello di immagine della sua débacle di quest'anno assumono tutt'altra rilevanza, sia tecnica che mediatica. I dubbi sulla ciclistica espressi da Stoner sono stati ignorati perché l'australiano comunque era capace di vincere qualche gara (finendo a terra molto più spesso, però) e, al contrario, non è mai stato considerato particolarmente credibile in veste di collaudatore, quelli di Melandri con l'idea che il ragazzo non avesse gli attributi per guidare una moto "maschia" come la Ducati, tanto da arrivare a parlare di crisi psicologica vera e propria, e sono con Hayden sono iniziati a suonare forti campanelli d'allarme. Con Rossi la storia si fa più difficile, ed anche in Ducati qualcuno inizia a domandarsi se le estrose scelte dell'ingegner Preziosi non siano dettate più dalla volontà di far qualcosa di diverso a tutti i costi che non dalla stretta e fredda logica con cui si progetta una moto da corsa. Che, per fugare i restanti dubbi, non condivide nulla con le esigenze del marketing con cui si vendono le moto stradali. Ducati ha dimostrato di poter vincere in MotoGP, nonostante risorse non comparabili con quelle delle case giapponesi, ma negli ultimi anni l'equilibrio all'interno della squadra sembra essere venuto meno, con uno sbilanciamento verso le soluzioni avventurose proposte da Preziosi. Soluzioni la cui efficacia è stata messa in discussione da un nutrito gruppo di piloti di cui Valentino Rossi è solamente l'ultimo in ordine cronologico. E se davvero Rossi - come molti suggeriscono - dovesse decidere di abbandonare il team Ducati nel 2012, le conseguenze a livello di immagine sarebbero gravissime. Una soluzione a questa situazione potrebbe essere il ritorno ad una struttura più convenzionale sia per quello che riguarda la struttura del team che per l'aspetto tecnico del progetto Desmosedici, con un ribilanciamento del potere decisionale all'interno della squadra che torni a dare maggiore risalto alla figura del team manager e meno a quella dell'ingegnere responsabile del progetto, il cui compito è solitamente disegnare una moto secondo le indicazioni dei piloti che la dovranno guidare e non imporre le proprie idee inseguendo il concetto romantico di un sognatore capace di lottare da solo contro i giganti giapponesi con una moto (troppo) diversa da tutte le altre. Anche Honda ha provato in passato quella strada, con la meravigliosa e tecnologicamente avanzatissima NR500, ed è impossibile non ricordare altre estrose e promettenti moto come la ELF o l'Aprilia Cube (prima moto da corsa con il sistema ride-by-wire), progetti che però hanno fallito in quello che è l'obiettivo ultimo di una moto da corsa: vincere.]
Quando un avventura sportiva, specie con costi elevati come quella rossi/ducati, non va come si sperava, è normale gli equilibri interni di un team possano vacillare, anche considerando quanti altri investimenti potrebbero essere necessari per una nuova moto, e la Ducati non ha lo stesso fatturato di certi colossi asiatici, per cui dovranno valutare attentamente cosa fare.
Un articolo interessante su motoblog: Stoner corre con un infortunio al collo. http://www.motoblog.it/post/30771/stoner-corre-con-un-infortunio-al-collo-ci-vorranno-due-anni-per-guarire-completamente
Quando la matematica non è un opinione Ducati e Piloti Ufficiali dal 2003 ad oggi Stoner 71 gare in Ducati......23vitt...12 out...29 fuori podio...07 podio Capirex 84 gare in Ducati.....07vitt...13 out...49 fuori podio...15 podio Bayliss 32 gare in Ducati......00vitt...12 out...16 fuori podio...04 podio Checa 17 gare in Ducati......00vitt....04 out...11 fuori podio...02 podio Gibernau 17 gare in Ducati...00vitt....07 out...10 fuori podio...00 podio Melandri 18 gare in Ducati...00vitt....08 out...10 fuori podio...00 podio Hayden 45 gare in Ducati....00vitt....05 out...37 fuori podio...03 podio Rossi 10 gare in Ducati.......00vitt....00 out...09 fuori podio...01 podio Totale 294 gare in Ducati = 30vitt - 61 out - 171 fuoripodio - 32 podio Riassunto di 9 anni di MotoGp: A) Da 9 anni, il 21% delle gare, i piloti Ducati lo passano arando i campi. B) Ad 1 vittoria corrispondono più di 2 arate di campo. C) Tutto il resto è direi noiosetto: 32 podi (10,8%) contro 171 fuori dal podio (58%) Si forse il Sic al momento potrebbe essere un pilota alla Ducati
in DUCATI al momento sono allo stesso livello della FERRARI del 1991.....ossia quando non c'era una bussola che desse le direttive e che facesse lavorare la gente come doveva si passò da una vettura quasi mondiale...a un catorcio definito CAMION da PROST...e anche quella volta....tanti iniziarono a dubitare anche di PROST come pilota....più che di team e macchina io continuo a dire da tempo che GUARESCHI non è la figura da mettere come responsabile...ma che ci vuole qualcuno che dica BIANCO quando è BIANCO...e NERO quando è NERO....e non che ride e scherza come un ebete.... la SBK è quanto di più dimostrativo di quello che accade con un box non organizzato e un metodo di lavoro sbagliato lo scorso anno la 1198 era una moto considerata finita...e il traliccio ormai obsoleto...mentre quest'anno...sappiamo tutti come sta andando....e c'è già chi fa cadere lacrimoni per l'addio al traliccio in SBK dal prossimo anno. la rivoluzione deve cominciare dai tecnici se si vuol arrivare anche a una moto che sia da mondiale /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
/emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Si verissimo, in sbk il problema era attribuito alla moto, mentre alla fine si è visto che era tutto il resto a non chiudere il cerchio. La parte tecnica è fondamentale, sono pienamente d'accordo, speriamo in un rinnovamento generale, per adesso in attesa di veri cambiamenti, godiamoci le ottime honda di quest'anno e il buon checa in sbk. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
e intanto anche Melandri inizia a dire la sua...nell'articolo di ieri sulla gazzetta dello sport dice che aveva già avvisato Ducati che la strada intrappresa non era quella giusta ma gli diedero del pazzo e gli consigliarono di andare dallo specialista.... secondo lui il binomio Rossi Ducati finirà presto.....a meno che Ducati non assecondi in tutto Valentino.... A Ducati??????????????????? Dai fiducia al nr1 ti conviene