Lo sai che hai ragione? Poiché non è la prima volta che mi inviti a cancellare la sottoscrizione ti metto nella lista ignorati e mi porto avanti col lavoro /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Quotone socia...chi vuole leggere e cazzeggiare con noi...felice di avervi qui...per gli altri,come direbbe Sgranfius...ARIA.....:wink:
Ti ringrazio per il consiglio: ho adottato DA SUBITO la tecnica di evitare di leggere il MOLTO che non mi interessava. :wink: Sul TUTTI...non sono d'accordo: qui ci sono persone e commenti ESTREMAMENTE interessanti. Soprattutto maschili. Ma speravo che fosse la esigua rappresentanza "femminile" a fare "onore" alla categoria...
Nel regno delle Antiniske non si accettano ordini.....e le Antiniske non hanno bisogno di cercare poichè quando cercano non falliscono mai il colpo. L'unico colpo che interessa alla regina oggi è il lavoro.
C'è modo e modo di cazzeggiare e c'è modo e modo di rispondere ai rilievi. La tua socia conosce solo i modi più arroganti.
L'ironia può avere a propria base e scopo il comico, il riso e finire nel sarcasmo, ma ha assunto anche significati più profondi. Di essi si possono dire tre accezioni: L'ironia interpersonale o sociale. Per questo tipo di ironia si tratta contemporaneamente di un tema, di una struttura discorsiva e di una figura retorica. È sempre una "etero-ironia", generalmente contingente e situazionale, per cui si ironizza su qualcosa o su qualcuno nel momento in cui se ne parla. L'ironia psicologica, che implica un tipo di indagine sul comportamento umano, per la quale si fa riferimento a Sigmund Freud, il primo che ne ha fatto oggetto di studio sistematico. È già in parte "auto-ironia" nel senso che i fenomeni di cui si occupa e i problemi che pone riguardano la mente umana in generale e quindi anche la psicoanalisi. L'ironia filosofica, che concerne il rapporto dell'uomo con la realtà extra-umana. È spesso "auto-ironia" perché il soggetto ironizzante è anche direttamente l'oggetto dell'ironia che fa. La filosofica si articola in indirizzi molto differenti, perché i quattro principali identificabili (socratica, illuministica, romantica, esistenziale) sono totalmente differenti l'uno dall'altro. In letteratura, l'ironia è una figura retorica in cui vi è una incongruità, discordanza oppure una involontaria connessione con il vero, che va al di là del semplice ed evidente significato della parola. L'ironia verbale e situazionale viene spesso usata intenzionalmente per enfatizzare l'affermazione di una verità. La forma ironica della similitudine, del sarcasmo o della litote può includere l'enfasi di un significato mediante l'uso deliberato di una locuzione che afferma l'esatto opposto della verità, o che drasticamente e ovviamente sminuisce una connessione di fatto.
Infatti. Prendo il volo da un topic che era potenzialmente interessante ma che si è trasformato in una banale copia di facebook, che peraltro odio.
Negativo.... Però sarebbe bello non nascondersi e girare tanto intorno alla cosa. Tranquilla CARA....tranquilla!!!!!
IO sono tranquilla. :wink: E NON mi nascondo mai...perchè non ho nulla da nascondere. :wink: :wink: :wink: Nè ho bisogno di mostrarmi per come NON sono. :wink: :wink: :wink: :wink: :wink: IO.