Infatti, però sei dovuto andare a fare i tiri di prova al poligono che sono previsti per chi chiede il porto d'armi e non ha fatto servizio di leva.
No, da quello che sapevo io la Questura può rifiutare il porto d'armi agli obiettori di coscienza. Si vede che, come già noto, ogni Questore interpreta le cose a seconda delle variabilità del tempo.
No, lo possono avere ma come confermato deve andare a fare i tiri al poligono che rilascia il documento necessario al posto del congedo.
io mi ero informato per il porto d'armi sportivo qualche mese fa e fra le varie postille presenti sul sito della polizia di stato c era scritto che agli obiettori non lo davano ma puo essere che il questore possa concedere delle deroghe.
Può essere benissimo, visto che la normativa alla fine dei conti lascia quasi carta bianca al Questore.
Non sono militare di carriera, anche se vengo da una famiglia che ha avuto diversi rapporti con il mondo militare. Mi sono fatto i miei 12 mesi di leva da soldato semplice, stupidamente visto che avrei forse potuto provare il corso AUC... ma per lavoro e per alcuni interessi personali ho avuto modo di conoscere bene il mondo militare, non solo italiano. E a volte penso che la carriera militare non mi sarebbe dispiaciuta... Carriera militare come ? Se da volontario nella truppa allora è pieno di gente che la tenta, non è affatto snobbata. Ma chiaro che il 90% di chi la tenta lo fa perchè non troverebbe un altro lavoro. Possiamo anche riempirci tutti la bocca di parole come Patria, Dovere e Onore, ma se ci togliamo la propaganda dalla testa c'è un dato di fatto: gli eserciti di tutto il mondo sono e sono sempre stati composti in gran parte da persone che scelgono la vita militare perchè non hanno molte altre prospettive, tanto che in tutti gli eserciti di volontari esistono delle statistiche che mostrano chiaramente il rapporto tra tasso di disoccupazione e reclutamento. Come mai le nostre forze armate hanno una percentuale altissima di reclute dal meridione ? O l'esercito britannico è stato composto per anni soprattutto da irlandesi ? Detto questo, tanto di cappello per chi fa questa scelta, che comporta tanti sacrifici. Se intendi una carriera da ufficiale, anche qui ci sono tantissimi volontari e entrare nelle varie accademie non è facile. Servono la giusta forma fisica, una certa forma mentale...e la spinta giusta. Poi ci mancherebbe, ho conosciuto ufficiali non raccomandati, ma una raccomandazione aiuta. Meno nell'Esercito, ma è fondamentale per entrare in aeronautica ! Della Marina non conosco abbastanza per poter commentare. Ovviamente essere raccomandati non basta: un mio caro amico aveva una bella raccomandazione, ma è rimasto fregato da qualche cosa fisica che nemmeno sapeva di avere, che non gli darà mai nessun problema ma che essendoci gli toglieva punti rispetto ad altri. Una volta che si pensa di poter passare l'esame di ammissione vale la pena chiedersi: è il tipo di mondo per me ? Come è gia stato detto si impara un certo tipo di disciplina, che a volte non ha niente a che fare col buonsenso. Avere una persona che ti da ordini quando ti rendi conto che ne sa meno di te fa girare le scatole, ma va accettato. Come va accettato di obbedire a ordini che si capisce essere sbagliati. Si deve imparare ad agire in fretta, secondo l'idea che in guerra è meglio fare la cosa sbagliata subito piuttosto che perdere tempo a capire quale sia quella giusta. Si deve imparare a ubbidire per poter imparare a comandare... ma ci si trova sempre di fronte a qualche bravo figlio di... che pretende di comandare senza saper ubbidire. La vita militare richiede altre caratteristiche non tutti hanno: per prima cosa tantissima pazienza ! Serve spirito di adattamento per riuscire a stare insieme a persone di ogni tipo ma anche per reggere un mondo molto burocratizzato. Serve spirito di sacrificio, e soprattutto senso del dovere, che diventa più importante dei cose come l'amor di Patria: ho visto militari che parlavano in continuazione di Patria e di glorie vere o presunte del passato che alla fine si dimostravano i primi a cercare di sfuggire i doveri più banali, e persone che invece sembravano hippies che erano i primi a offrirsi volantari per tutto perchè dicevano "è come un lavoro, e quando faccio un lavoro io lo faccio bene". Ma questa è una cosa che si vede in qualunque tipo di lavoro... Infine bisogna mettere in conto che ci si troverà a dover dimenticare un certo modo di essere noi stessi. Esempio: durante la naja, mentre ero di pattuglia in una zona men che raccomandabile di una città del nostro Sud, ho sentito un colpo di fucile nella nostra direzione. La reazione è stata quella di seguire d'istinto la procedura operativa, cosa che era quella giusta.... ma dopo per giorni mi sono chiesto se fosse normale essere "ridotti" a reagire come una macchina. Era la cosa giusta, ma fare la cosa giusta poteva anche significare sparare a un'altra persona... non tutti reggono l'idea di aver sparato a qualcuno, sparare e sentirsi sparare addosso non è come nei film di rambo, fa cagare sotto e fa star male. Se uno non se la sente, meglio che eviti la vita militare. Anche se chiaro che essere ufficiale di un corpo tecnico è una cosa diversa. Infine bisogna considerare che la vita dell'ufficiale non è tutta azione, anzi ! La maggior parte del tempo un ufficiale lo passa in mezzo a scartoffie di ogni tipo, e più si sale di grado più si diventa degli "amministratori" di risorse materiali e umane, col risultato di una parte di lavoro burocratico sempre maggiore. Valeva per gli ufficiali del mio battaglione ma vale per l'ufficiale pilota come vale per l'addetto alla manutenzione degli harrier della RAF, il capitano dell SBS dei marines britannici o per l'ufficiale addetto alla sala macchine della USS Enterprise o l'istruttore di Nellis AFB...tutte persone che ho conosciuto e mi hanno detto la stessa cosa. E vale in un certo senso anche per i soldati semplici: una gran parte del tempo passato durante la vita militare è passato a far niente o cose apparentemente inutili, col risultato di avere lunghi periodi di noia pazzesca alternati a brevi periodi di attività intensissima. Beh, spero che il pistolotto ti abbia aiutato un minimo a farti una tua idea...
Sta di fatto che se ti guardi intorno, spesso chi indossa la divisa ti fa pensare: "ma che visita di ammissione ha fatto questo?" Ricordo che in una visita medica vidi passare un ragazzetto che a stento rispettava altezza minima, magro tipo africa (altro che atletico), come occhiali aveva il fondello della ceres in bottiglia, maaaaaaaaaa..... per i corridoi ha salutato un signore con una costellazione sulla spalla dicendo "ciao papà!" Questa è l'italia, al di là della patria, dell'adattamento e dello stato mentale. NB proprio oggi una persona mi ha detto che aveva un colloquio per un contratto procurato tramite "conoscenze" titolate....tali titoli mi ha spiegato (semmai ce ne fosse stato bisogno) sono dati da una laurea, comprata o conseguita, ma soprattutto dalla conoscenza e dall'aggancio. Chiamiamoli così.
