Conosci il Professor Montanari? Le sue ricerche sono talmente sbagliate che gli sono state tolte le strumentazioni che utilizza in grado di rilevare le nanomolecole questo è un assaggino per te
era per rispondere a chi sostiene che il fap o il dpf siano salutari e che facciano bene ... sono salutari fino a che non parte la rigenerazione dopo di che creano particelle cancerogene invece che broncospasmiche
Certo, certo: :wink: in Italia, data l'ignoranza e la superstizione diffuse su qualsiasi argomento scientifico-tecnologico (si pensi solo al tema dell'energia nucleare o dei terremoti), fioriscono i professori altotitolati, gli esperti, i blogghisti di turno e i venditori della propria immagine, che ti spiegano, con aria severa, impegnata e convincente (come per dire: "Ma sei pirla?!?" ), perché qualunque innovazione sia in realtà dannosa, provochi malattie, deturpi l'ambiente, porti all'estinzione il genere umano, eccetera. Intanto loro scrivono libri e guadagnano soldoni, cosí come fa il Mago Otelma, senza aver mai dimostrato nulla con alcun metodo, mentre noi siamo qui a parlar di loro, alimentando il circolo vizioso; e nel frattempo l'innovazione si produce in USA, Israele, Giappone e ora pure Cina, India, eccetera. Quando qualcosa si scopre in Italia, viene sviluppata all'estero perché qui da noi ci sono i professori coi titoli accademici ben in evidenza e le facce col megafono sulla copertina del libro, che valutano, soppesano, considerano, criticano, ipercriticano e stroncano. E mi vien da ridere perché chi legge e apprezza queste fregnacce, poi è la stessa gente che si lamenta dell'Italia...
Ho ascoltato con molto interesse i due servizi, come si dovrebbe sempre fare quando si cerca di farsi un'opinione informata e non preconcetta. Tralascio il secondo servizio, nel quale si mettono in bocca ad un installatore argomenti scientifici complessi e mi parrebbe una certa forzatura. Anche se la parte che riguarda tutti gli interessi economici retrostanti mi pare verosimile. Molto più interessate la prima intervista. In essa vengono espressi concetti importanti, che sono: 1) Il principio della conservazione 2) Le polveri non vengono eliminate ma solo "sminuzzate" Il primo non dice nulla: la massa rimane ma si trasoforma! 1kg di polveri può rimanere 1kg di polveri "sminuzzate" ma anche, unendosi ad esempio ad 1kg di ossigeno, 2kg di CO2 con liberazione di energia termica. Andrebbe quindi analizzata la reazione all'interno del filtro per vedere cosa succede. La legge della conservazione non dice niente in tal senso. Altrimenti sarebbe come dire che se metto 50 litri di gasolio nel serbatoio devono uscire dallo scarico 50 litri di gasolio in goccioline finissime. MAGARI! E qui si viene al secondo punto, molto più importante: il filtro non brucia le polveri, trasformandole in CO2 (cosa questa compatibilissima con la legge della conservazione) ma le "sminuzzerebbe" in composti ancora più fini. Questo è possibile dal punto di vista fisico. Ma dove sono i rilevamenti strumentali che lo dimostrano? Questi sarebbero gli unici a poter dimostrare quanto detto. Eppure non vengono fatti, perchè? Tutti quelli che invece sostengono la validità dei filtri invece portano rivelamenti strumentali che ne dimostrano l'efficacia. Se si vuole confutare l'efficacia dei filtri l'unica strada è quella di portare le prove che questi non funzionano (e non teorie, peraltro smontabili con estrema facilità). Ma questo non mi pare sia stato fatto. Se un giorno sarà dimostrato sarò il primo a battermi per togliere i filtri e CERCARE STRADE ALTERNATIVE contro l'inquinamento e per la salute di tutti. Fino a quel momento però difenderò i DPF. Ossido di cerio: non avevo mai sentito che iniziasse a essere rilevato tra gli inquinanti, ma purtroppo può essere. Se è così andrebbe eliminato, visto che è solo uno dei possibili sistemi da utilizzare e finora viene montato solo nelle auto con FAP (prodotte dal gruppo PSA). BMW, FIAT, VW, Mercedes utilizzano il DPF che non prevede l'uso di cerio
Il principio della conservazione della massa, però, aiuta anche a determinare quanta parte del particolato si trasforma, durante la rigenerazione, in tutto ciò che non è CO2 (non necessariamente nanoparticolato), senza bisogno di misure di nanoparticolato. Basta misurare il peso del filtro prima e dopo la rigenerazione, e il peso (o la quantità, che è lo stesso) della CO2 totale emessa. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
cerca gli studi della dottoressa antonietta gatti e del professore montanari ... se cerchi su youtube c'è anche una loro conferenza per intero sulle nanopatologie il tutto è anche riportato in divulgazioni scientifiche, ci sono tutte le tabelle a riguardo e anche gli strumenti da loro utilizzati ... fino a che si utilizzano strumentazioni in grado di scovare solo particelle micrometriche potremo solamente dire che il filtri antiparticolato sono fantastici ... usa apparecchiature a scansione molecolare (che costano i miliardi) e improvvisamente avrei un nuovo modo di vedere questi filtri, che funzionano benissimo fino a che devono solamente filtrare ma che hanno il loro punto dolente (molto dolente) nella fase di rigenerazione mi ero dimenticato di sottolineare che il ciarlatano, come l'ha definito qualche d'uno ovviamente con interessi in Pirelli,che ho citato sopra è il direttore scientifico del laboratorio NanoDiagnostics di Modena
Non mi sogno nemmeno: mica guadagno qualcosa scrivendo queste fregnacce sul forum. Se qualcuno dovesse costituire un fondo spese a favore del sottoscritto, potremmo cominciare a parlarne. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Spero di aver almeno messo il tarlo nella testa di qualche lettore moderato e curioso. Per il resto, anche se sono tutto fumo, pazienza: tanto ci ho il filtro, io! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
cioè fammi capire ... io ti posto delle fonti, dei nomi a riguardo delle mie teorie mentre a te che dici che sono tutte fandinie bisogna credere sulla parola perchè non hai bisogno di dover dare dati concreti? come sospettavo sei invischiato in pirelli/peugeot
Esatto. Lo ammetto, ma non posso andare contro le raccomandazioni aziendali: non è il momento di farsi licenziare...
Ma dato che io vendevo proprio quelli e adesso non più nessuno mi licenzia e posso dirti che avevano i loro problemini ce ne sono che funzionano molto meglio.Il riferimento alla nota azienda che avevo citato aluni post indietro era proprio lei.
il dpf intasato viene visualizzato subito con spia gialla a forma di scatoletta piena di polvere, la macchina perde di giri e non risponde proprio accellerando, un disastro insomma , invece che un biturbo mi pareva di avere una fiat 500 quando mi è successo. La spia si accende di regola dopo 5 minuti sdall'accensione e sempre.
Montando un downpipe invece ti sembrerebbe di guidare un M3 p.s. Goldie dopo quanti km si è accesa la spia? hai dovuto cambiare il DPF?