esatto, ed ho l'impressione che sto giro la Lega sia fortemente tentata dal mollarlo e fare magari il federalismo con le opposizioni e chi ci sta.
LA truffa prende a calci i giornalisti per una domanda.. La Carfagna faceva la lap al premier..e in un intercettazione parlava anche di come fargli i p.... Il ripetere una bugia all'infinito te la fasembrare vera? Dei sondaggi non bisogna mai fidarsi troppo, ma nemmeno prenderli troppo sottogamba. Non dicono tutto e parlano di umori che possono cambiare facilmente. Però qualcosa dicono. Per esempio che il partito di Berlusconi, dal 2008, ha perso oltre 10 punti in percentuale. Oppure che se alle elezioni si presentassero tre poli, il suo, quello centrista e quello di centrosinistra composto da Pd, Idv e Sel, sarebbe quest’ultimo a vincere e con quasi 7 punti di vantaggio. Se invece si trovassero di fronte la coalizione Pdl-Lega e dall’altra parte la santa alleanza composta da tutti quelli che vogliono prima di tutto liberare il paese da Berlusconi e dal suo manipoli di servitori corrotti, la sconfitta del caimano sarebbe ancora più schiacciante. Perderebbe con 15 punti di scarto. In un caso solo, secondo i sondaggi, Berlusconi vincerebbe le elezioni. Se dall’altra parte si presentasse una cartello formato dal Pd e dal Terzo Polo e un altro dall’alleanza Idv-Sel. Nemmeno in questo caso però Berlusconi avrebbe ragionedi dire che la maggioranza degli italiani lo vuole come presidente del consiglio. Avrebbe una maggioranza solo relativa, non assoluta.
Ed è questo il problema che principalmente viene alla luce, quando sento parlare l'opposizione (intesa come e soprattutto coloro che non voterebbero PDL o LEGA): c'è un'accanita avversità contro la persona di Silvio Berlusconi, a prescindere dalla sua opera politica, dalla sua vita privata, o semplicemente dal suo modo di parlare (ciò che dice). E' un attacco che si basa sulla sua presenza, e vuole la sua assenza. Nulla di più dei giochi che si fanno all'asilo, e capita sempre quello più in vista che deve essere scacciato dal gruppetto che si forma, al quale è venuto in odio quello più in vista (e il gruppetto che lo segue). Ora, io voglio farti una domanda, perchè ho la fortuna di poter parlare di un argomento così tramite parole scritte, quindi tramite un pensiero sul quale uno ci ragiona, ci riflette, e mette insieme molte opinioni (e non vale quindi la risposta ' eh beh per il momento non ti so dire... ' ' vedremo ' ' non saprei ' perchè c'è il tempo di scrivere una bella risposta): Tu, cosa penseresti possa accadere, in termini reali (quindi nè troppo generali nè troppo specifici) in Italia, e politicamente e economicamente e socialmente, qualora Berlusconi, i suoi più vicini e parte buona della Lega andasse via dalla politica?
posso risponderti io? il mio pensiero e' che per prima cosa la scomparsa di Berlusconi renderebbe la leadership contendibile anche nel centro-destra e magari potrebbero emergere anche figure migliori o quanto meno prodotte da una seria concorrenza, visto che ora come ora B. mi sembra come una grande quercia, e come si sa sotto le quercie non cresce nulla.
Certo che sì; la tua risposta mi è gradita, e mi ha fatto venire in mente una seconda domanda, relativa alla tua risposta (Ma aspetto anche l'altra risposta): - Quindi, tolto Berlusconi e la sua gerarchia, ci sarebbe spazio per un nuovo centro-destra, va bene. Ma non credo che interessa a te il polo di centro destra (come non credo interessi all'utente di cui sopra), quindi, cosa cambierebbe nel polo di centro-sinistra, in Italia ?
che forse, e ripeto forse, anche a sinistra dovrebbero adeguarsi, e non in relazione alla contendibilita' della leadershp, da quelle parti lo e' anche fin troppo, ma in relazione alla necessita' di trovare vere ragioni per stare assieme e non il semplice antiberlusconismo (antiberlusconismo che pero' lo stesso Berlusconi ha alimentato con comportamenti che definire vergognosi e' poco, basta ricordare le decine di leggi ad personam).
per farla breve magari il sistema si sblocca ed andare al potere non diventa piu' una questione di vita o di morte e la si smette di confrontarsi fra nemici ma si inizia a confrontarsi fra avversari in modo che nessuno abbia paura di una resa dei conti.
Intanto quello che avviene con B.in politica lo vediamo tutti.. L'italia presa in giro da tutto il mondo... Puttane in parlamento.. Cultura a pezzi..Scuola a pezzi...Giustizia delegittimata..Forze di polizia senza fondi, lavoro sempre meno e azinde che chiudono tutti i giorni, senza che nessuno faccia nulla per affrontare la crisi...( negata fino a un anno fa)...Morti sul lavoro come in guerra..Carceri fatiscenti e superaffollate....Debito pubblico in vertiginoiso aumento... Leviamocelo di torno e poi si riparte...con fatica.
Quindi in concreto, chi ha la bacchetta magica per dare una svolta? Di sicuro non il PD con la propria corte di saltinbanchi (Di Pietro, Vendola, ecc), di sicuro non il centro perchè Fini, Casini e Rutelli non sono volti nuovi, l'ultimo anche trombatissimo per di più. Quindi? Quanto alle puttane, almeno la Minetti e le Tommasi sono grandissime gnocche, la sinistra ci aveva portato Vendola e Luxuria che i festini li organizza a base di droga e di trans.
Ho sentito che sarebbe atteso a Ginevra per un tagliando dal suo chirurgo plastico in vista della campagna elettorale... Non ne sarei così sicuro, ripeto, conoscendo il modo di procedere dei Gip. Si hanno sentori di presunta disponibilità del PD da parte di Bersani ad accogliere la Lega. Voglio vedere quanti voti prenderebbe il PD dalla sua base, ed in generale, se il caso in oggetto avesse riscontro nella realtà da qui alle prossime (non so se imminenti) elezioni. Premettendo che sono tutti dati su cui non hai fornito alcuna base verificabile, vorrei che te chiarissi soprattutto quelli in grassetto. Sarei assai curioso.
ti posso garantire, visto dove vivo, che molti leghisti della base (diverso e' il discorso per i dirigenti) se potessero sbarazzarsi di B. lo farebbero con estrema gioia, e in quanto agli elettori del Pd, idem con patate. quindi non escluderei a priori questo accordo. e credo che in questo momento sia la maggiore preoccupazione di B.
penso che perderebbe qualcosa al sud, ma in compenso guadagnerebbe al nord e porrebbe un forte argine all'espansione della lega nelle cosiddette regioni rosse, ma sono valutazioni personali.
Valutazione personale di Andreas invece è che, conoscendo lui elettori PD del Sud e (molti meno) del Nord, non pensa prenderebbero un voto dalla base, ma si dovrebbero creare una nuova fascia elettorale, se la riescono a reperire, e sarebbero, dopo le elezioni, schiavi della Lega ancora di più di quanto lo è stato e lo è Berlusconi. Su questo non penso si possa differire nelle varie visioni più di tanto.
ma tu hai idea di quanti operai al nord che magari una volta votavano Pci oggi votano lega in nome del federalismo? moltissimi, e moltissimi sono pure iscritti alla cgil.
E continuerebbero a votare Lega. Al Sud, dove hanno un terreno di voti già secco, andrebbero a cospargerlo di sale; nelle regioni rosse (Toscana-Emilia Romagna (tranne Parma)-Marche-Umbria), invece, penso andrebbe a finire male, perché a tutto c'è un limite.
Oltretutto ha ridotto le pene per l'impreditore che non rispetta la norme di sicurezza http://www.predazzoblog.it/?p=4625 http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/manifesto-500-milioni-tolti-alla-sicurezza.flc http://www.fuorilemura.com/?p=23023
