è tutto il giorno che non metto piu' della terza, a causa delle neve..e delle temperature polari.. oggi ho fatto il gasolio all'agip, bluediesel mi sembra..mischiato con dell'altro che avevo nel serbatoio.. ho messo la macchina in garage e per poco non svengo dalla puzza che si sentiva..odore che blocca il respiro e si sente ad alcuni metri.. non è solita solita puzza che si sente, che poco dopo se ne va... pensavo che prendesse fuoco tutto...ho aspettao 10 minuti con la porta aperta per vedere se salendo in casa rischiavo di saltarperaria.. è una cosa normale?
tranquillo,anche la mia lo fa,altre auto,tipo lo sharan e' peggio(del mio collega),a me succede quando fa molto freddo e quando vado piano e spengo subito!!!
questi naftoni puzzano anche peggio di quelli di una volta...contando che ora quasi tutti andiamo a Diesel quando nevica nei corselli box c'è da intossicarsi
normalissimo il dispositivo particolato e la catalitica stessa, se non raggiungono elevate temperature d'esercizio, non svolgono la loro funzioni di Tappo, spegni ed accendi dopo 3 minuti con vettura che ha sostato al freddo torrido vedrai che profumi d'oriente vengon fuori
il tutto respirato , fara' sicuramente bene ai nostri corpi.... bella roba il DPF , un killer a orologeria.....
sei uno di quelli che pensa che il dpf semplicemente sminuzza le particelle di particolato? hai mai approfondito un pelo come funziona? se l'avessi fatto capiresti che funziona allo stesso modo di un catalizzatore nell'auto a benzina...e non mi sembra che il kat in un benzina sia dannoso...:wink:
..gomma mi sa che la tua risposta te la devo rigirare io.... quello che ho detto non l' ho detto xche' me lo sono sognato di notte, ma dopo aver letto articoli su articoli e visto report su report di come funziona il sistema , sia DPF che FAP che non sono la stessa cosa... un esempio e' gia il video che ha postato sopra di me l altro utente del forum... il cat del benza non centra proprio una cippa, mica c'e' il particolato nel benzina.. e non viene espulso niente ogni tot km xche' intasato.. cosa che invece accade nei filtri DPF , che si rigenerano appunto per bruciare e ridurre in particella ancora piu fini da Pm10 a Pm2.5 ecc ecc. ancora piu tossici e dannosi per l organismo...
fermatevi pure a quello che vi vogliono propinare i vari specialisti di turno, ma almeno lo sapete quali processi chimici avvengono nel dpf? il kat del benzina centra proprio invece, perche il dpf, proprio come il kat, cambia la struttura chimica delle sostanze di scarico (il kat converte il carburante incombusto e monossido di carbonio in anidride carbonica e acqua e gli ossidi di azoto in azoto e acqua) mentre il dpf che è composto prima dal kat e poi dal dpf vero e proprio funziona cosi: il kat converte gli idrocarburi incombusti (HC), il monossido di carbonio (CO) e il monossido di azoto (NO), convertendoli in acqua (H2O), anidride carbonica (CO2) e biossido di azoto (NO2), perche poi il fap per bruciare il particolato serve il biossido di azoto (NO2) (che è prodotto appunto dal kat) che reagisce con l’ossigeno (O2), ossidandosi ( cioè bruciando) e producendo anidride carbonica (CO2) e monossido di azoto (NO). quindi con un bello scarico libero come vorresti la vettura immetterebbe nell'ambiente: idrocarburi incomposti, monossido di carbonio, monossido di azoto e particolato incombusto...invece che avere anidride carbonica (che è un gas che emettiamo anche noi con il respiro) e monossido di azoto (che se ti informi a cosa serve nel corpo umano lo inizieresti ad apprezzare di piu ) non mi sembra un gran vantaggio, ma se te la pensi diverso fai come vuoi...
Vaglielo a spiegare al "dottorino" dell'intervista che ha fatto passare il fap come un tritapolvere sminuzzatore
si infatti. gomma te che sei un chimico? ti ci sei mai messo a fare esperimenti in laboratorio con dpf e fap? hai fatto un studio? c'è gente che ha fatto tutto questo, ha scritto articoli e articoli
mi sa che non hai capito bene come funziona un contradditorio (come in questo caso, ognuno di noi espone le proprie motivazioni), ti riassumo il quadro: -simo dice che il dpf fa solo male -io rispondo chiedendogli se sa come funziona -te mi risp con un link di un video -io ti confuto questo video spiegandoti il processo chimico del dpf (che è diverso dal fap, ma tutti pensano che sia uguale) e confutando quello che dice il professore che dice in pratica che dentro il dpf c'è un nano con la mezzaluna che sminuzza il particolato (citando anche il principio di conservazione della massa, peccato che pensa solo che la massa solida rimanga solida e non possa cambiare stato fisico e non cita il principio di conservazione dell'energia, prova a pensare: brucia un tronco di legno e catturane le polveri e poi dimmi se hai lo stesso peso del tronchetto secondo il professorone pesa uguale) -adesso te mi chiedi di provare le mie affermazioni? non ci sto, sei te che devi confutare le mie affermazioni, come io ho confutato le tue, l'onere della prova mica spetta sempre e solo a me... ps: comunque non sono un chimico altra cosa: se fosse vero quello che dice, come mai nessuno lo appoggia piu? anche beppe grillo che prima lo appoggiava ha fatto un bel dietro front...
...veramente io ho detto solo che il DPF, nel momento in cui rigenera e brucia le poveri accumulate , puo essere piu dannoso all oragnismo , punto. il link del video come di tanti altri che ci sono e da studi fatti , spiegano a dire degli Studiosi,( io non sono un ingegnere chimico e mi attengo a quello che persone preposte dichiarano ) che tale processo e tale sistema e' solo una beffa, visto che le colonnine a milano come penso nelle altre citta' , siano impostate per misurare i valori di Pm10 e non del particolato minore, facendo cosi' figurare che nell aria non c'e smog, il vecchio FAP con ossido di Cerio credo non venga piu utilizzato oramai e su quello che fosse deleterio penso lo sappiano anche i muri oramai.... che poi il DPF passivo a regime normale non sia inquinante quello non lo discute nessuno seppur non mi sia mai messo a far analisi dei gas in uscita durante la marcia , il problema mi pareva si ponesse in fase di bruciatura , riduzione , decadimento chimico , boh quello che succede succede, fatto sta che il bruciato viene cmq espulso dallo scarico , da qualche parte nell ambiente andra pur a finire, pena intasamento totale del filtro che sarebbe poi da buttare... dove hai trovato queste informazioni, riesci a postare un link o un documento di quello che esce dallo scarico del motore diesel con DPF sia in fase di regime che di rigenerazione? anidride carbonica di per se e' dannosa pure lei se in alte dosi.. da Wiki : ".. Il biossido di carbonio nell'aria è presente in quantità dello 0,04% circa, mentre nell'aria esalata dopo un respiro è circa il 4,5%. Un'atmosfera che contiene oltre il 5% di biossido di carbonio è tossica per gli esseri umani e per gli animali, dato che va a saturare l'emoglobina del sangue impedendole di legarsi all'ossigeno e bloccando quindi l'ossigenazione dei tessuti. Sia quando viene usato in forma gassosa, sia quando viene usato come ghiaccio secco, il biossido di carbonio va maneggiato in spazi ben areati... " Monossido di Azoto da Wiki "...'ossido di azoto è irritante per gli occhi ed il tratto respiratorio. L'inalazione può causare edema polmonare, inoltre può avere effetti sul sangue, causando formazione di metaemoglobina. Nei casi più gravi può portare alla morte. L'ossido di azoto è un potente vaso-dilatatore, utilizzato per la terapia dell'ipertensione polmonare, in particolare nei neonati affetti da insufficienza respiratoria ipossemica. L'ossido di azoto è un inquinante primario che si genera in parte nei processi di combustione per reazione diretta tra azoto ed ossigeno dell'aria che, a temperature maggiori di 1200 °C, producono principalmente NO ed in misura ridotta NO2; in parte da emissioni naturali come eruzioni vulcaniche, incendi, fulmini ed emissioni dal suolo dovute a processi biologici. Le principali fonti di NO di origine umana sono dovute ad attività civili ed industriali che comportano processi di combustione, come i trasporti (veicoli con motore diesel, benzina, GPL, ecc.) e la produzione di calore ed elettricità.." ....io sinceramente queste sostanze non sono tanto felice di respirarmele... non so voi....... ..be, se hai fatto affermazioni , riportaci anche tu documenti o stralci di esperimenti o rilevazioni di quello che esce allora da sto DPF , io non mi sono mai messo li a misurare le sostanze che fuoriescono in fase di rigenerazione, qualcuno lo ha fatto? per afferamare il contrario allora , vorrei leggere qualcosa non so, almeno cambio anche io opinione e possiamo andare a dire a tutti questi tizi di cambiare Mestiere... visto anche il calibro dell individuo ,non pensavo fosse il primo venuto. da Wiki : "Peof Stefano Montanari Laureato in Farmacia nel 1972 presso l'Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi di microchimica, diviene poi consulente tecnico di diverse aziende italiane e estere. Dal marzo 2004 è direttore scientifico nell'azienda Nanodiagnostics di Modena, che si occupa di consulenze scientifiche nei settori della medicina, dell'industria e dell'ecologia e svolge ricerca sulle patologie causate dalla presenza di nanoparticelle di metalli pesanti e altri materiali patogeni all'interno del corpo umano.[5] Inventore di un filtro per vena cava estraibile, di una valvola cardiaca protesica, di un sistema per drenaggio pleurico, di un'apparecchiatura per elettrofisiologia e stimolazione cardiaca transesofagea e stimolazione cardiaca transvenosa, di cateteri per elettrofisiologia transesofagea, di un sistema per la misura della produzione oraria di urina, di una sacca per urina con un sistema per prevenire le infezioni retrograde.[6][7] Autore di articoli sulla tecnica della filtrazione cavale e sulle tecniche di prevenzione della tromboembolia polmonare ed è anche membro del tavolo tecnico del Comune di Roma per lo studio dell'inquinamento da traffico"
i fap che richiedono l'aggiunta di urea o di cerina ci sono tutt'ora e sono quelli che monta il gruppo peugeaut per esempio... e sono proprio quelli che si chiamano fap, i dpf sono quelli che non necessitano di altre sostanze, come quelli... il processo chimico è quello, è chimica che si studia alle superiori anche, sono semplici processi di ossidazione: CO + ½ O2 -> CO2 [HC] + O2 -> CO2 + H2O comunque una spiegazione di tutte questi processi si possono trova facendo una ricerca su google, ad esempio: sito della aeec che è una associazione scientifica europea no profit per lo studio e controllo delle soluzioni contro le emissioni dove spiega il funzionamento dei vari filtri: http://www.aecc.be/en/Technology/Filters.html unimo: http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=8&ved=0CFAQFjAH&url=https%3A%2F%2Fwww.ing.unimo.it%2FCampusOne%2FVisualizzazioneIngegneria%2FStreamFile.asp%3FFile%3D..%2FMaterialeDidattico%2FMatdidattico8190%2F06-InquinantiAC-2010-WHITE.pdf&rct=j&q=processo%20chimico%20dpf&ei=CnQQTf3IJo_ssgalpOjeDA&usg=AFQjCNE4WEBJuF59oYvxrmQQbTzff45-Lg&cad=rja rivista dell'ssc dove viene spiegato il funzionamento: http://www.ssc.it/pdf/2010/la_rivista_dei_combustibili/2010/Rivista_combustibili_3_2010.pdf Caratterizzazione delle emissioni di un'autovettura Diesel di serie dotata di una trappola per il particolato: http://www.ssc.it/pdf/2002/COMB4_183-195.pdf e potrei andare avanti per molto tempo con l'elenco, ora passo a qualche dichiarazione di persone piu specializzate di me: intervista ad Antonio Rolla, della Stazione sperimentale per i Combustibili di Milano, realizzata a margine del convegno “Immissioni da traffico nelle aree metropolitane”, tenutosi a Milano il 14 dicembre 2006, dove appunto Rolla spiega che i filtri antiparticolato «trattengono anche le polveri molto piccole, quelle da 0,1 e 0,01 micron. Senza filtro, un auto emette al secondo 100 miliardi di particelle, con il filtro 10 milioni» Della stessa opinione è anche l’ingegner Francesco Avella, il responsabile del laboratorio motori della Stazione Sperimentale per i Combustibili (Ssc), un istituto scientifico (ente pubblico economico) fondato nel 1940 che si occupa proprio di combustibili tradizionali (petrolio, carbone, gas) e principali prodotti derivati; combustibili alternativi (biocombustibili, combustibili da rifiuti, biomasse) attraverso analisi, studi, e ricerche su molteplici aspetti: merceologici, energetici, motoristici, ambientali, di sicurezza e normativi. «La spiegazione che dà questo dottor Montanari che io non conosco – spiega Avella - è assolutamente non realistica ma anzi allarmistica: le nostre numerose prove effettuate dicono tutt’altro, così come le ricerche fatte in tutta Europa sui Fap pubblicate nella letteratura scientifica. A parte il fatto che esistono diversi tipi di filtri e che non tutti utilizzano il cerio: Ma comunque dove c’è, il cerio non agglomera: i composti organici del cerio hanno la funzione di abbassare la temperatura di autocombustione del particolato, quindi un processo chimico e non meccanico, e la rigenerazione del filtro avviene dopo decine di migliaia di chilometri in base al tipo di auto e di guida. L’emissione del particolato ultrafine è estremamente bassa e comunque di molto inferiore a quella che si ha per i diesel senza Fap». «Noi queste misurazioni le facciamo continuamente – conclude Avella –ma chi non è del mestiere dovrebbe almeno prima provare le sue teorie: io sono un uomo di laboratorio, e se faccio una prova e mi vien fuori un risultato che non mi aspetto la prova la rifaccio un sacco di volte, cercando di esplorare tutti i possibili fattori di variabilità. Altrimenti si alimenta un’informazione completamente sballata e ben lontana dalla realtà: purtroppo invece è sempre di più così, soprattutto in internet dove si rischia di accreditare per scientifiche quelle che sono solo elucubrazioni culturali». comunque l'errore che fa piu frequentemente la gente è pensare che il dpf sia come il filtro di una sigaretta che accumula e basta, in realtà è un catalizzatore, come quello delle auto a benzina, quello che lo attraversa ci esce anche, solo che ci esce con un'altra forma chimica. i kat per funzionare devono essere in temperatura di esercizio, infatti anche quelli dei benzina non funzionano a freddo (infatti ci sono proprio i pre-kat che sono vicinissimi ai collettori e funzionano solo finche il motore non è caldo), mentre i diesel che necessitano di piu calore visto che le temp di gas di scarico sono molto piu basse e per il processo chimico sono necessarie temp piu alte, ci mettono piu tempo e per evitare che nel frattempo le polveri escano senza essere trattate vengono intrappolate, ma per poi essere catalizzate (la fase che viene chiamata rigenerazione)...