Con quella faccia un po' così...

Parafrasando la tua firma penso che con la "cappottina gialla" non la vedremo mai

 

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Nuovi partiti

Ricevo da amici su FB la seguente notizia:

Il parere di Proforma «Futuro e libertà» i creativi di Vendola bocciano il nome


«Un’operazione di marketing troppo fredda, fatta a tavolino, senza cuore». Non piace ai creativi di Vendola il nome scelto da Fini per il suo nuovo partito: «Futuro e libertà» (FeL), cioé un mix tra «Farefuturo» e «Popolo delle libertà». Non ha dubbi Giovanni Sasso, socio e direttore creativo di «Proforma», l’agenzia di comunicazione che ha studiato le ultime due campagne elettorali di Vendola e l’immagine della «Fabbrica di Nichi». Spiega: «Bisogna colpire al cuore l’elettorato. Fini dovrebbe puntare su una parola d’ordine molto chiara per cementare il suo elettorato, che fa parte di una destra matura e europea». Quale? Così, su due piedi, mentre è alla guida e parla al telefono in vivavoce, non è facile, ma l’idea è immediata. «”La nuova destra”, per esempio: è più netto, più vero». Sasso spiega che dietro la scelta del nome di un partito c’è lo studio sui suoi obiettivi programmatici. «Perciò - precisa - a Fini noi proporremmo qualcosa di più immediato, perché lui si è già caratterizzato così tanto che il nome diventa marginale». La parola «libertà» è ricorrente nella politica italiana. «Questo perché - spiega Sasso - Berlusconi ci ha messo il marchio di fabbrica, e dunque tutti cercano di riappropriarsene. Fini ha detto che Berlusconi è illiberale, non può essere perciò il depositario assoluto della libertà. Mettere questa parola nella propria sigla rientra in un progetto anti-berlusconiano». Annotazione a margine. Sasso racconta il dibattito che si è già aperto su Facebook al riguardo: «Quando a Roma sarà insediata la federazione regionale del partito di Fini, dovremo parlare di “Fel Lazio”. Insomma...».