Il Raduno Tuners and Fiz volge al termine. Peccato. L’ultima sosta in carovana, per i saluti di rito, avviene in territorio austriaco. Strette di mano vigorose ed abbracci calorosi dimostrano ancora una volta che tutto è andato per il meglio; durante le ultime raccomandazioni per rivederci al più presto, i ricordi vanno ai giorni appena trascorsi ed alle emozioni vissute attraversando insieme Austria e Germania. Con i compagni di avventura e di guida si ripercorrono mentalmente e sulla scia dei ricordi i tornanti del Grossglockner, una delle strade più belle sulle quali ho avuto la possibilità di poggiare…le ruote. La memoria torna a quelle curve percorse con abile maestria godendo appieno non solo della efficacia e delle potenzialità dei mezzi che ci hanno condotto fin sulla cima, ma anche dei meravigliosi panorami che ci hanno circondati in quella epica ascesa. Tuttavia, non è ancora finita….di fatto vi è ancora un bel tratto sul quale poterci ancora divertire ed esaltare le caratteristiche dinamiche dei nostri mezzi: il percorso ricco di curve della A22 che dal confine con l’Austria ci porterà verso casa. Siamo pronti. Saliamo a bordo delle nostre Bmw e riavviamo i motori. Si parte! Una rapida occhiata agli strumenti di bordo per verificare che tutto sia a posto e non vi sia alcuna anomalia e ci incamminiamo verso il confine con l’Italia. Le gomme sono calde ed i fluidi vitali per il motore, alla temperatura ottimale. La carovana percorre in scioltezza l’ultimo tratto che ci separa dal confine ed in un attimo arriviamo nei pressi del cartello che ci segnala l’ingresso in territorio italiano. Il rischio di incontrare la temuta Polizia austriaca è ormai alle spalle e ora possiamo davvero divertirci. Un rapido movimento del dito medio sinistro aziona l’indicatore di direzione e in un attimo mi stacco dalla carovana di amici e, viaggiando sulla corsia di sorpasso mentre li sopravanzo uno ad uno, raggiungo Lorenzo che viaggia qualche decina di metri più avanti. La strada innanzi a me è libera così posso riprenderlo e lo affianco. Mi vede e rivolgendomi lo sguardo, abbozza un sorriso malizioso. Capisco immediatamente dove vuole andare a parare e per tutta risposta stacco un attimo la mano destra dal volante e, come un antico imperatore romano, gli mostro, fasciato nei miei guanti da guida rosso fuoco, il pollice alzato segno che ho compreso bene le sue intenzioni. La sua risposta non si fa certo attendere: un rapido stacco della sua mano sinistra dallo sterzo ed il suo pollice alzato fa capolino dai suoi guanti da guida, a mezze dita, in pelle marrone. Immediatamente le due Bmw abbandonano la carovana che lentamente si sta allungando sul percorso ed iniziano letteralmente a danzare tra le curve tra Brennero e Vipiteno. Sono io a fare da apripista e Lorenzo mi segue, fedelissimo, nelle mie traiettorie. La velocità di percorrenza è molto elevata ed in un lasso di tempo, relativamente breve, abbiamo fatto il vuoto alle nostre spalle. Il traffico non è elevatissimo, tuttavia vi sono molti tir che percorrono la corsia di marcia; la disciplina austriaca, evidentemente, aleggia ancora nell’aria in quanto gli autisti, pur essendo spessissimo incolonnati, sono soliti guardare bene negli specchietti retrovisivi prima di affrontare un qualsiasi sorpasso che, di fatto, arriva molto raramente e sempre ben segnalato in anticipo. Le curve si susseguono con una rapidità impressionante ma l’ottima visibilità ed il manto stradale, in eccellenti condizioni, fanno sì che la percorrenza delle stesse avvenga sempre al limite delle leggi della fisica riguardanti la forza centrifuga ma sempre in assoluta sicurezza. Ad una curva a destra, in contropendenza, si risponde con una rapida “esse” da percorrere limando le traiettorie e tagliando la curva stessa ove possibile. Mi sento tutt’uno con la mia vettura, una simbiosi difficile da descrivere a parole. L’uscita di Vipiteno è dinanzi a noi e in una frazione di secondo la superiamo, come superiamo i tir che viaggiano verso sud, rigorosamente nelle loro corsia nonostante, in alcuni casi, sembrino tamponarsi tanto sono vicini. Un breve tratto rettilineo mi permette di aprire il gas a fondo ed in un baleno vedo la lancetta del tachimetro superare la velocità da…arresto immediato!! Alla fine del rettilineo, curva a sinistra; frenata pronta e decisa….”maschia”, direi. L’anteriore si carica ed imposto la curva; i Goodyear Eagle F1 Asymmetric, nonostante l’elevato chilometraggio sulle spalle (mai definizione fu più azzeccata J) e le curve del Grossglockner, non si fanno certo attendere nelle risposte e nelle reazioni ed in un lampo reagiscono ai miei imput essendo ancora molto performanti. Entro in curva ancora leggermente “pinzato” per mantenere al meglio la traiettoria e raggiungo subito la corda; stabilizzo col gas e la mia Bmw resta lì dove io l’ho messa, senza scomporsi minimamente. Una rapida occhiata nel retrovisore e vedo Lorenzo che non è da meno. Il suo 335i nero somiglia ad una pantera pronta a balzare sulla sua vittima. La curva viene percorsa così, di gran carriera ma con una pulizia tale da fare invidia alle fabbriche di “mamma” Bmw che abbiamo visitato. Superiamo Brixen (Bressanone) ed in un lampo siamo a Chiusa – Val Gardena. La velocità che teniamo è elevatissima e rallentiamo solamente nei pressi degli autogrill dove potrebbe esserci qualche presenza….indesiderata ma, per ora (e per fortuna) il campo è libero. Davanti a me si palesa, ora, una bellissima sequenza di curve: destra, sinistra, destra; la strada è leggermente in discesa ed il campo libero. È troppo bella, non resisto: gas! La velocità, già di per sé elevata, aumenta ancora un pò grazie alla pendenza e la mia 330 Cd fa ancora un balzo in avanti. La prima curva a destra è ormai prossima, vedo già la corda e la punto; le mani, posizionate alle “9:15”, si serrano ancora di più intorno allo sterzo in un momento molto delicato ma allo stesso tempo estremamente eccitante. Ci siamo: con un movimento di sterzo leggero, ma allo stesso tempo deciso, piego a destra sollevando leggermente il gas per favorire il nuovo inserimento. L’auto obbedendo fedelmente ai miei ordini e senza la minima esitazione, mi conduce al primo punto di corda; ma non c’è temo di pensare che la seconda curva è già arrivata; di nuovo gas per bilanciare la vettura ed il successivo sinistra-destra è percorso con estrema facilità. Un sorriso a 32 denti si staglia sul mio volto. Ad un tratto, però, all’approssimarsi di una curva abbastanza stretta a destra, del traffico lento mi si palesa davanti; rapidamente impegno la mia bimba in una frenata al limite e un po’ in contropendenza. Gli enormi dischi hanno il loro bel da fare per rallentare la velocità alla quale sopraggiungo ma, la frenata non desta preoccupazione alcuna; una rapida scalata in quinta accompagnata da un preciso punta e tacco ed il rallentamento è perfetto….fiùùùù….una carezza sul cruscotto della mia “piccolina” ci sta tutta…mi fido di lei e lei ricambia la mia fiducia anche e, soprattutto, in situazioni come questa. Lorenzo, che nel frattempo si è avvicinato, mi tallona. Il traffico che aveva causato il rallentamento, pian piano, si sposta a destra lasciandoci strada ed ora, dopo aver condotto io, lascio al driver del 335i, il compito di condurre le “danze”. È sempre un piacere seguirlo ed ammirare il posteriore della sua Bmw, col suo caratteristico doppio scarico, le sue inconfondibili luci a led e godere, poi, di quel suo fantastico sound, quando, ad esempio, dà tutto gas (il cosiddetto “Gas Vero”, come mi disse un giorno qualcuno J) dopo un rallentamento a causa di un sorpasso altrui. Continuo a seguirlo, affascinato e concentrato alo stesso tempo, e lo immagino mentre sembra condurre la sua belva in punta di dita tanto è la “leggerezza” con la quale affronta i cambi di direzione. Siamo arrivati nei pressi dell’uscita di Egna; rallentamento di default nei pressi dell’area di servizio prima dell’uscita e di nuovo gas aperto dopo averla superata ma, stavolta, Lorenzo pesta in una maniera sovraumana tanto da spingere il suo biturbo oltre le leggi della fisica, non solo quelle del Codice della Strada….chissà, avrà avuto un momento “un po’ così” penso tra me e me…ma poi capisco tutto: all’orizzonte ha avvistato un’Audi bianca!! Dovete sapere che Lorenzo, ogni qualvolta vede 4 anelli posizionati orizzontalmente, non capisce più nulla…un po’ come un toro che vede sventolare dinanzi ai suoi occhi un drappo rosso. Alla vista dell’Audi, l’inseguimento è stato d’obbligo ed io non ho potuto far altro che cercare di sfondare il pianale della mia Bmw imprimendo all’acceleratore una pestata degna del piede di Hulk cercando di raggiungere la pantera alla caccia della sua preda!! L’Audi in un attimo è raggiunta e Lorenzo sembrava volerla letteralmente fagocitare. Il tapino alla guida, cerca, invano, di resistere provando ad adeguarsi alla velocità di percorrenza delle curve, ma l’accensione ripetuta degli stop è un chiaro segnale del suo fallimento. Alla fina desiste e lascia strada in tempo per lasciar passare Lorenzo ma non altrettanto per far passare me che sopraggiungo alle sue spalle, spostandosi di nuovo a sinistra per effettuare un altro sorpasso; la situazione ha un che di profetico: un’Audi “intrappolata” tra due Bmw!! Divertente, davvero divertente. Dopo averlo superato anche io, raggiungo Lorenzo il quale ha vistosamente rallentato e si è spostato a destra; penso che ci sia qualcosa di strano o, forse, qualcosa che non va (ma sinceramente non pensavo fosse possibile) e allora lo affianco per capire. Non mi ero sbagliato: era in attesa di questo affiancamento ed il motivo mi fu subito chiaro quando una grassa risata è comparsa sul suo volto ripensando alla situazione appena vissuta. Il solito pollice in alto a dimostrazione che la nostra andatura poteva riprendere e via, di nuovo a danzare tra le curve. La mia uscita è ormai prossima, rallento ed inizio la fase di raffreddamento spostandomi a destra. Il 335i mi supera e continua il suo viaggio nel tramonto verso il sud, verso il mare. Una rapida sfanalata per un doveroso saluto ed un omaggio al mio compagno di avventure e di guidate che contraccambia con due colpi di clacson…è sempre bello e divertente, Lorenzo, guidare con te! Alla prossima, allora, e che questa gioia e questo divertimento ci accompagnino per molto e molto altro tempo ancora! Ciao!
Maurizio, è un piacere leggerti... ma lo è stato ancor di più seguirti tra le curve a velocità da iperspazio ( e non esagero). Mai una sbavatura, un'indecisione eri veramente un tutt'uno con la vettura. Anche nelle pieghe più impegnative hai dimostrato "pelo" come pochi hanno. I miei complimenti per la tua guida di livello superiore. Grazie per i momenti di puro divertimento che abbiamo vissuto. A presto.
Grazie a tutti voi, ragazzi!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ed un grazie particolare a te, caro Lorenzo. Molto del merito va, comunque, alla magnifica auto che guido e che non smetterò mai di ringraziare per le soddisfazioni che continua a regalarmi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ribadisco: è sempre un piacere ed un divertimento guidare insieme a te e spero davvero che questo privilegio possa durare ancora e ancora e ancora e ancora e ancora..... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Alla prossima! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Bellissimo racconto Maurizio E ancora più bello il tratto autostradale, è veramente stupendo l'insieme che crea quel susseguirsi di curve con il paesaggio circostante
Grande Mau complimenti per il racconto che hai saputo talmente ben descrivere che sembrava essere li con Voi...da leggere tutto di un fiato questi sono quegli avvenimenti particolari e unici che rimangono piacevolmente indelebili nella mente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
mi hai appassionato tanto che mi sono letto tutto il post di un fiato!!! è un vero divertimento guidare le nostre piccole ops le vostre belve tra le curve... e non posso che dare ragione a lorenzo se vedi 4 anelli in orizzontale fatti valere e non darla mai vinta!! immagino anche la velocità con cui le lancette della benza/diesel scendevano... è sempre bello leggere di appassionati come voi ce ne fossero di + al mondo
CI DEVI andare!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Grazie /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Beh, per quanto concerne la velocità di....discesa della lancetta del carburante (parlo per me), posso dirmi molto, molto fortunato in quanto la mia bimba, nonostante le velocità, non è particolarmente assetata! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Eh, eh, eh...grazie /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Si, effetivamente ci siam divertiti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ah dimenticavo, siete dei pazzi a fare i folli sulle strade pubbliche, ci sono le piste per sfogarvi!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> hahahaha Certe strade e certi momenti sono inarrivabili per qualsiasi pista