Siamo arrivati alla guerra 2/7/2010 Intercettazioni, i falchi del Cavaliere: "Ora è guerra col Colle. Fini si adegui" ROMA Napolitano ci dichiara guerra e guerra avrà», si lanciano baldanzosi nella mischia i falchi berlusconiani, quelli che «sulle intercettazioni non cambieremo una virgola», che «o Fini si adegua o ve ...(continua)
Se non volersi adeguare a essere un quaquaraquà come tutti gli altri significa giocare sporco, allora mi auguro che giochino sporco in tanti. Comprendo che porre delle questioni morali in un partito che ha cancellato tale parola dal proprio vocabolario possa avere effetti destabilizzanti, ma il problema non è in chi li pone.
Giocare sporco significa voler a tutti i costi lavare i panni sporchi sotto gli occhi di tutti senza proporre soluzioni, cosa che Gianfranco ha dato ampia dimostrazione di fare. Ci sono le sedi deputate per discutere di queste cose; l'unico effetto che ottiene Fini facendo così è indebolire il Pdl. Non è questione di quaquaraquà o questioni morali: se critichi e basta e lo fai in modo da non proporre una soluzione, se attacchi sempre alle spalle, senza prima confrontarti all'interno del partito, spiegami che effetto vuoi ottenere. Questo non è porre questioni morali mio caro...
Parli come se Fini fosse arrivato ieri, sono anni che ha provato a discutere all'interno, è stato sembre scavalcato pièpari; l'unica cosa che può fare oggi è quello che sta facendo, cercando di fare breccia su quel poco che è rimasto di buon senso all'interno della nostra società.
So molto bene che Fini non è arrivato ieri ed è per questo che sono abbastanza deluso dal basso livello cui è arrivato -ma dopo le dichiarazioni degli scorsi anni e degli scorsi mesi non mi sorprendo molto-. Non mi risulta che sia stato scavalcato a piè pari, bensì che abbia iniziato a dire sciocchezze, attaccando del tutto gratuitamente il suo partito, senza prima trattare gli argomenti nelle sedi competenti, sparando ad alzo zero dallo scranno protetto e privilegiato della Presidenza della Camera -cosa che, per inciso, non è nemmeno ammissibile: o fai il Presidente o il Deputato...-. Mi risulta anche che, resosi conto dell'errore marchiano, abbia fatto una clamorosa e imbarazzata retromarcia nel corso della assemblea direzionale del Pdl -ho sentito bene tutto il suo intervento e quello successivo di Silvio: Fini si è rimangiato tutto, è stato vago e, tolti i saluti e le frasi di circostanza, non ha ripetuto nulla di quello che andava dicendo nei mesi precedenti, tanto che più di uno si è detto stupito, ritenendo quanto detto da Fini condivisibile perchè del tutto diverso dai concetti espressi fino al minuto prima-. L'unica cosa che dovrebbe fare, se fosse l'uomo ed il politico che è stato -e che non è più imho - sarebbe esprimere il proprio dissenso e proporre soluzioni politiche all'interno del partito, non attaccarne gli esponenti senza preavviso in un'inutile polemica. E' vergognoso e ridicolo.
Mi sa che hai letto quello che dovevi scrivere dalla cartellina quotidiana del Pdl, ai vari Bondi ecc. occorre aggiugnere anche gli elettori che ovviamente sono tutti allineati alle linee guida
E' questo il grande limite del tuo ragionamento: non ammetti che si possano avere opinioni simili a quelle del Governo, che ritieni spazzatura e, per questo, delegittimi tutto ciò che vi si avvicina. E' un grave errore. Non ho letto nessuna cartellina, caro mio, ma i giornali, e ho sentito e visto interviste alla radio e in tv: un'idea me la sono fatta e, tra le tante, considera che, storicamente, ho iniziato a votare AN proprio perchè mi piaceva Fini, del quale ben conosco la storia, al punto da poter ritenere a buon diritto che il Gianfranco di oggi sta a quello di Fiuggi come Napoleone III sta a quello originale.
non a caso prima era un comunista /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20"> Capezzone ne sarebbe uscito meglio non tanto per avere argomenti (sempre più spesso lo sento rispondere alle para-accuse dell'opposizione in Bondi-style), quanto piuttosto per suicidio dell'interlocutore, è insopportabile quando parla (l'imitazione di Marcoré quando era ancora nei radicali è perfetta ) io credo che Fini si stia pentendo amaramente dell'alleanza con B e la Lega, sembra quasi che sia nel panico ("Oh mio dio! che cosa ho fatto!!!"), e nel panico ci si muove sempre con poca grazia. Chiaro che tale atteggiamento, dalla parte politica avversa, non può che essere visto con favore, pur rimanendo - imho - un'eventuale alleanza utopica
io credo che le cose stiano diversamente, nel senso che Fini si è accorto che il partito -sia Pdl che AN- non lo segue e non si rende conto del perchè. Io, e tanti altri che lo votavano, un'idea la abbiamo...:wink:
Forse hai sentito l'intervista a Bonaiuti o a Capezzone. E' che siete talmente abituati a prendere pièpari le indicazioni del partito che ormai non vi rendete più neppure conto di quanto sia ridicolo ripetere come ragionamenti personali quelli che sono anche nei minimi dettagli ragionamenti uniformi dettati dal partito. Risparmiate la fatica, basta mettere il link alla cartellina quotidiana distribuita dal partito alla mattina. Ovviamente quelli che sottolineano la verità commettono gravi errori...
O forse ragiono con la mia testa, ma capisco perfettamente che per te sia molto difficile da accettare, troppo impegnato a dispensare saggezza:wink:. E sei talmente impegnato che qualsiasi ragionamento a te sgradito deriva dall'essere asserviti alle logiche partitiche del perfido Governo e, pertanto, non solo è errato a priori, ma è anche -necessariamente- frutto dell'imbeccata dei "colonnelli". Oppure è una sorta di lesa maestà ritenere che Fini ha preso una via molto diversa da quella del proprio partito d'origine -per non dire che ha perso del tutto la testa-? No sai, per capire... Te lo ripeto ancora una volta: l'errore che commetti è neil ritenere le tue idee migliori a tal punto da non considerare le altre degne di essere espresse.
Fini contro tutti (della maggioranza) Intercettazioni, gelo tra Fini e Schifani Bufera su Ghedini per l'attacco al Colle
Direi che ormai le urne sono vicine LA POLEMICA Pdl, scoppia la rissa sul web "Fini fastidioso come una vuvuzuela" Dopo lo scontro tra il presidente della Camera e il ministro Bondi, botta e risposta sui siti di riferimento delle due anime del partito del Cavaliere. Generazione Italia: "Solo buon senso". Il Predellino: "Macchè, solo volgarità" Gianfranco Fini ROMA - Ieri lo scontro tra Sandro Bondi e Gianfranco Fini. Oggi il web diventa il palcoscenico per riproporre le distanze tra le due anime del Pdl. Ieri i volti e le parole del presidente della Camera e del ministro della Cultura avevano datto il senso delle divisioni che agitano il Pdl, oggi sui siti i colpi bassi continuano senza tregua. Volano gli stracci nel partito del cavaliere e c'è da chiedersi quanto potrà reggere questa convivenza forzata. IL VIDEO DELLO SCONTRO TRA FINI E BONDI ''Le questioni politiche che invano Fini ha cercato di far capire a uno dei coordinatori nazionali del Pdl, non sono piu' ascrivibili al mero dissenso, ma sono piuttosto da far rientare nel piu' ampio ambito del buon senso'' scrive il direttore di Generazione Italia, Gianmario Mariniello, sul sito dell'associazione finiana interna al Pdl. Poi arriva l'attacco frontale a Bondi con tanto di rievocazione del passato comunista del ministro della Cultura: "L'Italia ha tanti problemi e far finta di non vederli non aiuta a risolverli. Abbiamo tre anni davanti: con un pizzico di buon senso si puo' ripartire. Solo cosi' si puo' superare il dissenso. Non certo agitando il fantasma di Baffone e immaginando complotti di ogni sorta, come faceva il compagno Stalin. Tutte cose con le quali Bondi ha grande familiarità''. Passano pochi minuti e scatta la controffensiva. Sempre su internet. Stavolta affidata al "Predellino", quotidiano online del Pdl: "Contro Bondi solo volgarità - scrive Andrea Camaiora - La volgarità con cui l'esponente bocchiniano attacca Bondi la dice lunga sulla cultura politica che taluni pretenderebbero di infondere al primo partito italiano". Poi è la volta di 'Ffwebmagazine', della Fondazione FareFuturo presieduta da Fini, che, in un editoriale del direttore Filippo Rossi, torna a puntare il dito contro quei "berlusconiani doc hanno l'invidiabile qualità di mettere un disco rotto che, stunc stunc, ripete all'infinito lo stesso ritornello a prescindere dal contesto. Come mettere Raul Casadei in una discoteca house". Bondi è dipinto come la "perfetta incarnazione" della "nuova ortodossia dell'adesione acritica all'uomo solo al comando e al suo rapporto diretto con il popolo", mentre Fini è " l'uomo che più di ogni altro la mette in crisi alla radice, nei fondamenti. E disegna il suo Pdl, quello che ancora non c'è. E chissà se ci sarà mai". Controreplica del Predellino che paragona Fini ad un cartone animato: "Che peccato vedere un uomo carismatico come Fini ridotto a recitare la parte noiosa del puffo Quattrocchi, che su ogni argomento insegnava agli altri come stare al mondo e chiosava con il fastidiosissimo 'Che e' meglio!". Clima rovente, dunque. Dove più che gli appelli al confronto del finiano Bocchino, ("Nel Pdl è in corso un'interlocuzione, che ora si tratta di volgere in modo positivo", trova spazio l'aggressività e i toni barricaderi: "Fini è come le vuvuzuela: emette un suono monocorde e fastidioso che finisce per distrarre dalla partita" dice il presidente dei club della Libertà Mario Valducci. (02 luglio 2010)
Io posso anche dire che preferisco la montagna al mare, ma se poi passo tutto il tempo libero al mare dimostro con i fatti che in realtà preferisco il mare, l'esatto opposto di quello che affermo. Allo stesso modo, posso affermare di ragionare con la mia testa, ma se poi qualsiasi argomento affronto sposo in copia carbone anche nelle virgole il copione che da il partito, dimostro con i fatti che non è così.
http://www.libero-news.it/news/446495/Fini_ha_un_nuovo_amico.html Gianfranco Fini non ha bisogno di fondare un nuovo partito, ce l’ha già. È il Pd. Le affinità non sono mai mancate e ora più che mai il presidente della Camera strizza l’occhio alla sinistra. Le sue recenti sortite anti-Berlusconi e quelle del partito di Bersani viaggiano sulla stessa linea d’onda. La sinistra, di suo a corto d'idee e (soprattutto) consensi, ricambia la stima e si stringe attorno all’ex leader di An, con la convergenza definitiva sul ddl intercettazioni. Tocca a Dario Franceschini rompere gli indugi: "Per limitare i danni, potremmo votare a favore di quegli emendamenti presentati dai deputati finiani". D'altronde la terza carica dello Stato critica il governo del Cavaliere e sulle intercettazioni ha eretto una trincea dalla quale lancia attacchi continui. E il Partito democratico - Enrico Letta docet - ha stabilito che l'aula di Montecitorio diventerà un Vietnam. "In luglio ci sarà la discussione generale – ha dichiarato Franceschini appena quattro giorni fa - potrebbero volerla votare nella prima settimana di agosto, devono sapere che troveranno un inferno da parte dell’opposizione. Useremo tutti gli strumenti parlamentari a disposizione per fare nel modo più fermo, più determinato, più duro possibile il nostro ruolo di opposizione". Battaglia dura annunciata, lotta lunga ed estenuante a colpi di ostruzionismo. Fini ha già preparato la trincea, il Pd ci si butterà dentro. Perfetta comunione d’intenti. In attesa dell’unione formale. 03/07/2010
Alcune affermazioni di Fini, che IMHO descrivono molto bene la realtà: "Quando sta con i suoi (ndr: riferito al premier), gente che fa sempre sì con la testa, fa propaganda, dice parole a vanvera per rassicurare i credenti che sono disorientati. " "Se la legge (ndr: sulle intercettazioni) passasse così com'è, tutti i nostri elettori sensibili all'argomento capirebbero che c'è un problema di legalità"." "Quella con Napolitano è una doverosa lealtà costituzionale. Ma capisco che Berlusconi non ce l'abbia proprio nel suo vocabolario: pensa forse che sia il nome di una medicina e questo lo manda in bestia"
Al contempo, vedo un centrodestra che si sta sfaldando ed una sinistra incapace di risorgere...ma siamo tutti bolliti?