E' la stampa bellezza, la stampa, il 3d delle news.

E ridai col canone di noleggio: Bravo o Maserati, il massimale detraibile è lo stesso, c'è un limite di importo non superabile. Chi gira in Maserati, se la paga e non scarica tutto il canone, se non in minima parte.

Detto questo concordo con te che ci vorrebbero controlli più stringenti, ma la finanza è sul piede di guerra, e non poco.

In zona stanno fermando tutti i grossi SUV per controllare l'immatricolazione ad esempio -è noto che spesso i Cayenne sono...autocarro- e i verbali fioccano.

E' di ieri la notizia delle perquisizioni a tappeto al Macrolotto (Prato), che hanno portato al controllo di oltre 200 aziende cinesi, con sequestro di quasi un migliaio di conti correnti ad esse riconducibili e con l'identificazione di un numero infinito di clandestini. E, a questo giro, qualcuno le sanzioni le paga.

Se sia poco o molto non so dirlo, ma un segnale concreto lo vedo.

 

parlate una strana lingua e vi sorridete troppo....oltretutto vedo che vi piace particolarmente il rosa...

mica starete diventato key?

 

Così a occhio non credo che Alex sia il mio tipo di donna...

 

intanto non è giusto dare questa notizia perché bisogna aspettare il processo

e poi prima di parlare di problemucci penali occorre aspettare la sentenza

non solo: per sicurezza bisognerebbe aspettare il terzo grado di giudizio

quindi nel frattempo può tranquillamente continuare la sua attività pubblica

 

Ah si? Cioè a 74 anni lo mandiamo in biblioteca a sistemare i libri o all'ospizio ad acudire i vecchietti (più giovani di lui)???

Guarda che uno che ha rubato per buona parte della sua vita ed è stato beccato a 70 anni non ha bisogno di nessuna rieducazione, è già abbastanza maturo per capire che ha sbagliato e ha continuato a farlo per anni e anni. Non è più un errore, è una condotta sbagliata VOLONTARIA.

Non è l'adolescentello che combina la marachella o il ventenne che si fa una canna, che allora deve essere rieducato e reinserito nella società per non rovinarsi a vita; si parla di persone che attraverso i loro atti coinvolgono paesi interi e possono portare alla rovina migliaia di persone, soprattutto se sono in politica.

Se fossi il giudice, avresti condannato che so, Tanzi va', a 15 giorni di pulizia forzata dei parchi pubblici? Suvvia, siamo realisti dai.

E poi, restando all'esempio di prima visto che non ho avuto risposta, se un politico fosse un pedofilo allora che famo? Niente intercettazioni, niente dimissioni, niente processo, niente condanna.... Ma si, lasciamogli fare il suo lavoro no?

 

Per il discorso fatture, credo sarebbe il delirio più totale, con fatture ingigantite per pagare meno tasse ed uno Stato ancor più vittima della corruzione.

Mentre per la parte sulle tasse ... la pressione fiscale è così alta sui redditi medio-alti che la gente sta pensando di scappare dal Paese, perchè quello che si ritrova in tasca non le permette di vivere una vita libera da affanni...

Poi l'Italia non è che sia un paese di capitalisti (da giustiziare in piazza... ), ma anzi son pochi quelli che portano lavoro, che investono e che hanno denaro. E noi che facciamo, gli tagliamo le gambe (anzi gliele spezziamo) ?

 

se parli dei piccoli imprenditori le gambe gliele spezza gia' lo stato da solo tramite i costi di energia e servizi......pero' non e' giusto nemmeno che un dipendente paghi 20.000 euro l'anno di tasse senza aver diritto a replica e un imprenditore puo' decidere tramite costi sostenuti ad hoc di non pagarle e utilizzarle he so per la macchina nuova o altro.....so di cosa parlo, son stato imprenditore e ho fatto anche il commercialista da giovane.......tutti a piangere miseria e a giro con vetture da 100.000 euro. Questi DEVONO pagare le giuste tasse......quelli invece che sono davvero imprenditori come si intendeva un tempo, che reinvestono nella loro azienda, che acquistano macchinari e portano lavoro...beh loro sono da agevolare attraverso finanziamenti e aiuti che in molti casi gia' ci sono......il problema e' che da tassare in maniera giusta rimangono i redditi alti, quelli alti davvero che spesso nemmeno sono intercettabili.......portare lavoro e' importante ma raramente e' una beneficienza, normalmente lo si fa se c'e' una buona controparte in utili no? Cmq inutile discorso....se si pensa che in Italia si debba trovare la competitivita' o l'attrattiva per gli imprenditori attraverso defiscalizzazione si pensa male.......il problema e' la competitivita' del costo del lavoro...percui cosa facciamo paghiamo un operaio 600 euro al mese perche' un tipo come Marchionne possa guadagnare 10 milioni di euro in piu' l'anno??? Questo rilancerebbe l'economia ? NOn penso.

 

A parte che il discorso mi sembra pieno di lotta di classe, voglio dire una cosa:

Primo grassetto: Questo vuol dire che aumentare la pressione fiscale NON è l'opportunità da cogliere al volo per stabilizzare i conti.

Secondo grassetto: Già, meglio ancora che quell'imprenditore muoia di fame, lui e la famiglia, nonostante abbia buttato diverse volte il sangue per creare quello che ha. Meglio e giusto.

Terzo grassetto: Spero che tu, quando sei stato imprenditore e commercialista, abbia denunciato a chi di dovere questa situazione. Altrimenti puoi anche non rispondere.

Quarto grassetto: quindi, gli aiuti già ci sono, aumentare la pressione fiscale non si può fare, le regole ci sono. Cosa si deve fare ? ABBASSARE le tasse!

Quinto grassetto: Io non capisco. Forse si pensa che viviamo in Russia, dove ci sono gli imprenditori che tengono miliardi di euro davvero, che hanno un giro di affari abnorme, e che in massa potrebbero arricchire le casse dello Stato. Noi viviamo in un Paese dove il capitalista che investe, è solo un bene.

Sesto grassetto: Vuoi l'economia o la carità?

Settimo grassetto: Quindi tu sei favorevole ad abbassare le tasse ? Io ancora non ho ben capito.

Ottavo grassetto: No, noi paghiamo un operaio 600 euro al mese (fonti) perchè la FIAT possa non fallire, dal momento che non si può competere con il lavoro che c'è in altri Paesi est europei e brasiliani, per esempio, dove con poco sistemi tutti gli operai e li fai anche felici.

Nono grassetto: Lo Stato italiano è uno stato POVERO, PO-VE-RO di risorse, tutte le principali, che deve importare. Questo, purtroppo, fa pesare ai cittadini l'onere dei servizi costosi, dei prodotti di prima necessità costosi (almeno l'acqua la paghiamo poco) ...

 

Trattare di imprenditoria in Italia vuol dire considerara per la maggior parte aziende medio-piccole che sono il nerbo produttivo del paese, non certo i grandi gruppi che, tra le tante, spesso non hanno nemmeno sede nel Regno.

Sulle deficienze dell'impresa italica si potrebbe fare dell'accademia: le aziende sono spesso sottocapitalizzate, arretrate tecnologicamente e dirette con logiche che poco hanno a che fare con l'imprenditoria nella sua accezione moderna.

Il risultato sono costi produttivi enormi, scarsa -se non nulla- flessibilità alle esigenze del mercato, impossibilità di convertire la produzione e, ovviamente, esposizioni bancarie pesanti e spesso non avvertite tali, nè sanabili.

Però, sebbene esistano interi comparti che operano con logiche letteralmente medievali, del tutto indegni di sopravvivere in un mercato moderno -esempio: il tessile a Prato, che si regge su un sistema di lavoro in conto terzi che è uguale da 100 anni-, è anche vero che le imprese sono tassate all'inverosimile, che spesso vengono strangolate da contratti di lavoro più solidi di quello matrimoniale e che lo spazio di manovra si restringe sempre di più.

L'evasione è, imho, solo uno dei problemi.

 

dipende: ci sono individui privi di quella che in gergo psicologico si chiama "istanza etica di sorveglianza" ovvero sono privi di coscienza e quindi di autoregolazione

con questi individui i tentativi di rieducazione sono spesso fallimentari

quindi: "in galera!"

 

Alemanno - ariete

"Se qualcuno mette qualcosa (pedaggio) sul Grande Raccordo Anulare io vado con la macchina e sfondo tutto"

questa è la politica dei fatti!