mi viene in mente che la soluzione è ristabilire una gestione efficiente, non privatizzare certi servizi non sono privatizzabili imho, poiché si passa da interesse collettivo a profitto come obiettivo
Gestione efficiente appunto. Basta sprechi, assenteismi, favoritismi, orari liberi e disservizi. giusto no?
Sbagliato...la maggior parte delle municipalizzate ha conglobata in sè la mentalità e l'operatività dell'amministrazione pubblica precedente. Inoltre, presidenza e consiglieri sono diretta emanazione politica di chi in quel momento è al potere. Credo basti... Il fatto che poi, alcune, siano quotate in borsa, è ininfluente...
era una domanda retorica. Conosco amici che, paraculati sono usciti dall'università dopo anni di fuori corso, sono stati poi assunti come dirigenti in enti pubblici senza fare concorso. In molti di questi enti non si produce nulla, non si fa nulla, sono i parcheggi per i trombati di turno alle elezioni ed i loro scagnozzi.
Siamo apparentemente OT e prossimi ad argomenti vietati. Vediamo se riesco a rientrare senza abbandonare l'argomento del topic. Uno dei principi in base al quale è teoricamente utile la privatizzazione di alcuni servizi è l'inserire il gestore privato in un sistema di concorrenza. Per lo stesso vizio non ha funzionato in 60 anni la gestione pubblica. Le municipalizzate dovrebbero partecipare a gare d'appalto rigorose e quindi esportare il proprio know how al di fuori dei propri comuni. Sarebbe un modo per unire di più il Paese.
Un prete pedofilo non rende malata tutta la chiesa, un omicidio a Milano non rende i milanesi tutti assassini. Mia moglie a volte mi fa incaxxare ma la amo lo stesso.
purtroppo però non sono solo le municipalizzate che non vanno in Italia quando un italiano va per la prima volta in Norvergia o in Svezia rimane basito dal livello etico/sociale raggiunto in quei paesi e noi siamo qua a discutere di nazione, patria, unione
vero. Ti sei visto la puntata di Report sui sindacati in Svezia? A parte questo conta molto anche la posizione geografica e la densità bassissima di queste regioni. In italia bighelloni bene in svezia ti ci devi cmq mettere d'impegno!
certo, potendo scegliere, non è la migliore delle nazioni possibile, ma neppure la peggiore (lo so mi sto ripetendo).
Una volta un certo Zucchero cantava “ Non c’è più rispetto”. E’ tutta qui la chiave di volta. Dal rispetto per gli altri nasce il senso civico, che non vuol dire semplicemente fermarsi per far passare la gente sulle strisce, ma tutta quella serie di atteggiamenti, comportamenti, attenzioni, scupoli, decisioni che condizionano pesantemente il vivere civile ed in virtù dei quali si prende atto che laddove finisce la nostra libertà comincia quella degli altri. Dal senso civico, che deve riguardare governati e.... governanti, nasce il senso di appartenenza ad una nazione, inteso come senso di integrazione in una comunità che si adopera per il bene di tutti . Kennedy diceva “Prima di chiedere che cosa può fare per te il tuo Paese, chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo Paese”. Purtroppo in Italia, da parte di molti, si è sempre guardato e curato il “proprio particulare”, per dirla alla Macchiavelli, e questo atteggiamento endemico e trasversale ha pesantemente condizionato la vita pubblica e privata, inducendo molti di coloro che erano animati dalle migliori intenzioni ed da buoni propositi a cambiare il proprio comportamento che via via si è orientato verso il “menefreghismo”. Questa pericolosa deriva ha prodotto negli anni un certo allontanamento affettivo dalle istituzioni ed il venir meno del senso di appartenenza ad una nazione, che risorge saltuariamente solo quando certi “ormoni tribali” riaffiorano da sopite ghiandole del nostro corpo allorchè vediamo un pallone rotolare in rete sospinto da una maglia azzurra. Quando sarà recuperato il “rispetto” recupereremo anche il nostro senso di appartenenza ad una Nazione e da lì poi seguirà tutto il resto.
e nemmeno più di tanto... abbiamo giocatori che a malapena conoscono l'inno nazionale.... abbiamo tifoserie che espongono striscioni con scritto "10, 100, 1000 Nassirya" quanti tra di noi qui dentro conoscono il signficato della frase dell'inno di Mameli "stringiamoci a coorte"?
Esatto!! Proprio stamattina, mentre rientravo dall'aver accompagnato i ragazzi a scuola, pensavo anch'io più o meno questo. In realtà l'italiano percepisce il proprio Paese come un diritto, anzichè un dovere...
quoto tutto. ed aggiungo che il rispetto nasce dall'educazione, che un tempo ci davano i nostri genitori mentre oggi viene data alle nuove generazioni soprattutto dagli schifosissimi media che ci ritroviamo