Perché? Una volta, su altro forum, fui attaccato ferocemente per un'opinione espressa sul conflitto israelo palestinese. Mantenni la calma, argomentai, chiesi di fare lo stesso, dopo un paio di post riuscii a confrontarmi sui contenuti e non sul modo di esprimerli, gli feci i complimenti che lui ricambiò e ne venne fuori un confronto che arricchì entrambi nonostante le nostre opinioni fossero opposte. E' tanto difficile?
Io frequento assiduamente solo questo forum e nessun social network. Sembro quello che sono. Qui sono chiacchierone ( non pettegolo quello mai) ........nella vita reale anche peggio !! Credo che le richieste di uscire con uno sconosciuto abbiano origine, oltre che nell'incoscienza, con la facilità con cui si riesce a proferire simili proposte dietro ad un monitor. Di persona a "On a Friday" non avrebbero chiesto nulla per timidezza...dato che le persone che frequentano i social network sono in buona parte timide e riservate e spesso, di conseguenza, anche sole.
Possiamo allora considerare questi posti (forum, social network, chat etc.) come mezzi di comunicazione che fanno cadere le inibizioni? Ricordo un servizio delle Iene nel quale una ragazza, che fingeva di essere minorenne, cominciava a chattare con sconosciuti e puntualmente dopo poco, secondo un cliché standard, riceveva richieste erotiche.
Io credo che in parte sia così. "In parte" perchè chi fa richieste erotiche ad una minorenne è un pervertito che si ripara vigliaccamente dietro un monitor, ma, lasciando a sè questi squallidi aspetti della rete, c'è un altro motivo. Una volta la gente usava carta e penna per comunicare. Ricordi che si cercavano degli "amici di penna", magari in capo al mondo e aspettava con ansia la risposta nella buca ? Alle lettere si affidavano le proprie riflessioni più profonde e si rivelava spesso una parte nascosta di noi che di certo non si sbandierava tutti i giorni a scuola o sul posto di lavoro. Oggi si fan le stesse cose di una volta solo che si usa una tastiera e le risposte arrivano magari dopo pochi minuti o secondi dall'altra parte del mondo. Poi magari si ha anche voglia di conoscere queste persone. Quindi di sicuro di fronte ad un monitor possono cadere delle inibizioni, come anche può accadere che per diffidenza alcuni si chiudano a riccio e pesino molto le parole. Non voglio dire poi che i frequentatori di forum e chat siano per forza affetti da solitudine. Credo che molti vogliano semplicemente socializzare ed ampliare le proprie conoscenze.
Ringrazio per la considerazione. Vorrei aggiungere che internet è stato spesso ed erroneamente inserito nell'equazione internet=pedofilia o internet=pornografia. Nulla di più sbagliato e riduttivo. La potenza di internet sta nella velocità e ampiezza di comunicazione e nella possibilità di reperire informazioni in tempo reale. Ovvio che con queste caratteristiche si può fare di tutto, giusto o sbagliato che sia. Una pistola è una pistola, da sola non spara. Se poi la usa un poliziotto o un delinquente è un altro discorso. Ma queste sono forse osservazioni OT. L'argomento riguardava la "potenza" di internet e questa possiamo considerarla sotto i due aspetti : la possibilità di accedere all'informazione come mai abbiamo avuto e la capacità di slatentizzare aspetti nascosti della nostra personalità quando comunichiamo con sconosciuti. L'aspetto negativo è rappresentato dal fatto che chiunque dietro un monitor può fingere di essere tutt'altra persona e costituire un potenziale pericolo.
Mi convinco sempre di più che la rete sia un amplificatore di comportamenti: se una persona è spiritosa rischia di diventarlo troppo quando è davanti ad una tastiera; se è sicura di sé facilmente diventerà offensiva; se è affascinante apparirà seduttiva o dai comportamenti equivoci e così via. Il malinteso è dietro l'angolo, rischiamo continuamente di essere fraintesi dai nostri interlocutori. Con altrettanta facilità rischiamo di non essere capiti da quelle persone che ci sono vicine nella vita reale e che non condividono con noi la frequentazione di questi posti.
Dovremmo tenerlo bene a mente quando siamo qui. Penso anche all'uso non fine a se stesso degli smilies che possono essere utilissimi (o equivocabili)
_ecco perché io non ho mai litigato sul forum e non perché sono troppo buono, come qualcuno pensa, ma perché lo trovo assurdo; troppe variabili che non si conoscono... meglio litigare di persona!
quando vuoi:wink: I meccanismi della rete sono diabolici, a volte anche persone che la frequentano assiduamente se ne dimenticano.
Ti quoto davvero tanto soprattutto nell'ultima frase. Io, se posso dire la mia, credo che la differenza così grande non sta tanto nella comunicazione NON visiva, quanto nella comunicazione VIA TESTO. Una telefonata, bene o male, richiede sempre che ci siano risposte veloci, a volte brevi, senza nessun pensiero che può essere cambiato: quindi ponderare le parole senza troppi estremismi, senza cadere nello "spiritosissimo" o "equivoco"; invece, scrivendo e quindi pensando sulle parole, cancellando a volte qualche frase in luogo di altre, c'è più carattere e c'è più "se stessi" nelle conversazioni. Poi, c'è sempre il fattore vigliaccheria: chi è lontano, sa che può sempre buttare il sasso e nascondere la mano, perchè in realtòà non c'è nessuna mano.
imho negli ultimi decenni la solitudine si è abbastanza diffusa: sono aumentate le persone che vivono sole, siamo tutti in giro soli dentro delle scatole di lamiera e spesso non conosciamo i nostri vicini inoltre quando abbiamo relazioni con gli altri assumiamo delle maschere conformiste che nascondono il vero proprio modo di essere internet e i cellulari hanno reso più facile la socializzazione, ma i mezzi di comunicazione sono molto filtrati e tutte le componenti comunicative ed emotive come la gestualità e le espressioni vengono per forza di cose celati inoltre c'è il problema che dietro al monitor ci si identifica in una subpersonalità che il più delle volte non coincide con il vero io
almeno lo puoi menare in effetti qua avete molta ragione: internet è come un megafono un po' bastardo... le cose le dice come vuoi tu ma non ha mai lo stesso effetto di quello che vuoi
questo, comunque, vale da sempre per tutte le forme di comunicazione. va da se che più la forma di comunicazione è articolata, difficile da utilizzare e/o se ne ha meno padronanza, più ciò che noi vogliamo comunicare, appunto, dista da ciò che percepisce l'interlocutore (il quale, comunque, non è un "ricevitore" passivo, ma recepisce in base a come è egli stesso - cultura, sensibilità, stato d'animo del momento, ecc.) :wink:. la raffinatezza della comunicazione sta nel cercare di trasmettere ciò che si vuole "tarando" i modi in funzione dell'interlocutore, così come si anticipa lo sparo ad una preda (paragone estremamente infelice, lo so )