propongo una variante -al posto del radicchio- che adoro: speck, piselli e gamberi. detta cosi sembra strana, ma è da provare:wink: speck e soffritto, poi piselli. gamberi scolati e scottati a parte, poi tutto insieme. una sfumata di vino bianco. dopo 3 minuti di cottura, un goccio di olio crudo. cuocete le farfalle, e unite. buon appetito! mi sa che me le faccio stasera, ho già fame
Una ricetta di semplice realizzo, molto nutriente e dietetica. Ingredienti Per 2 persone: olio di semi 2 spicchi d'aglio cipolla media 1/2 zucchina o una zucchina piccola 2 carote carne bianca a scelta a straccetti o macinato di vitello salsa di soia speghetti di soia Tagliate a fiammiferi zucchine e carote, non alla julienne, un pochino piu spesse Fate un soffritto di aglio e cipolla in un velo di olio di semi, fate cuocere su fuoco vivace stando attenti che non bruci A cipolla leggermente imbrunita buttate dentro la zucchina e le carote, girate spesso non lasciate attaccare Quando sono gia a metà cottura buttate la carne, girate spesso e lasciate cucinare Nel frattempo mettete gli spagetti di soia ad ammollare in acqua calda, occhio a non farli stare troppo, non devono essere piu rigidi ma neanche sfaldarsi Quando la carne è cotta mettete gli spaghetti di soia in padella con dell'acqua, non deve essere eccessiva, serve per amalgamare il tutto e per ultimare la cottura(quasi immediata) degli spaghettini fate saltare in padella per un pochino dopo di questo aggiungete la salsa di soia, ne va messa abbastanza(circa 1/4 di bicchiere) ma la prima volta aggiungetela gradualmente, girate ed assaggiate..prendera un colore piu scuro e un odore inizialmente piu forte Risaltate in padella e una volta asciutto quasi totalmente(bastano pochi secondi) impiattate...io usato un piatto di plastica perche sono all'università e qui i piatti a pranzo li faccio io P.S. a differenza della pasta, con 70gr di spaghettini di soia si prepara un piatto come quello che vedete in foto... buon appetito
resu, qualcosa mi dice che l'hai avuta di recente ospite a pranzo... [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=ddhVSQlExYE[/YOUTUBE]
io rieso a fare bene la carne in padella: mettete burro e olio non in quantità eccessive e ogni tanto girate la carne e fatela cuocere a fiamma bassa, poi mettete un po' di pepe e mangiate
Ok ragazzi...potrei strafare e inondarvi di ricette attingendo dal blog di una mia parente moooolto stretta. Preferisco segnalarvelo così potrete attingere direttamente. Sono ricette semplici alla portata di tutti. Recentemente è stato postato un "deleterio" servizio sulla fiera del formaggio di Brà (CN). Per le ricette consultare l'archivio blog. Declino fin d'ora responsabilità alcuna su sforamenti di peso, abbiocchi postprandiali, etc etc.... http://atavolaconmammazan.blogspot.com/ :wink: PS. Mooooolto ... appetitose le ricette che avete postato finora.
Colgo l'occasione per chiedere... Allora, qui in hotel ho una piccola cucina, che cerco di utilizzare. Mi consigliate qualche ricetta semplice, veloce, partendo dal presupposto che ho: due fuochi a induzione, un forno a microonde e basta. Una padella antiaderente, una pentola e un pentolino. La verdura fresca è difficile da trovare, il manzo è ottimo ed economico (filetti a 3.45usd per 400gr.) Che cos'ho di solito in cucina. Olio, aceto balsamico, sale, pepe, peperoncino, pasta, piselli al vapore surgelati, broccoli al vapore surgelati e poco altro (aromi, cipolla etc). Non posso mangiare sempre: pasta o filetto con insalata o petto di pollo saltato con le verdure (surgelate). Anche cose da cucinare durante il WE che possano andare bene per i primi giorni della settimana successiva.
grazie per la segnalazione. vorrei ricordare solo una cosa: qui postate solo ricette di vostra invenzione o varianti a ricette già note, o ancora varianti alle ricette già postate questo 3d deve diventare il tread della NOSTRA cucina :) quando avrà raggiunto una discreta consistenza, magari con documentazione fotografica (vedi cesabas), potremo pensare di pubblicarlo e distribuirlo come gadget ai futuri raduni
fiori di zucca ripieni: -fiori di zucca -mozzarelle ciliegina -acciughe -sale e pepe -olio q.b. -farina -uovo -acqua gassata prendere un fiore e togliere il pistillo, inserire acciuga e mozzarella e pepe. preparare la tempura (pastella) per friggere il fiore, farina e uovo con l'acqua molto gassata a temperatura bassissima ma nn ghiacciata sennò nell'olio sono guai... la pastella deve avere una consistenza nn troppo lavorata immergere i fiori, cercando di chiuderli un poco, nella pastella e poi un tuffo nell'olio caldo! olio quello che volete ma nn extravergine... semplice ma libidine...
da profano: perchè acqua gasata? la mia interpretazione è per rendere + porosa e quindi leggera il rivestimento fritto, ma ripeto, mi sto appassionando adesso alla cucina, ma sono ancora un profano.
tempura ha origine giapponese ma ancor prima si pensa portoghese ai quali lo stato pontificio aveva assegnato le terre nipponiche da colonizzare...senza sapere che i jap ne sapevani già più di noi l'acqua gassata e freddissima serve per aumentare lo sbalzo termico tra olio e pastella e con la la Co2 la fa diventare gonfia.. è la pastella per me migliore perchè leggera e soffice, può essere elaborata con farina di riso o altre a seconda del prodotto da friggere.. si possono fare anche gamberi, pollo con crosta di sesamo e pistacchi, tonno...
anemia anemia (versione albina della sangria ) tempo (30'... anche meno) difficoltà: 0,5 di 5 (stupidproof) ingredienti: uva moscata, acini enormi e tondi; wermouth; spumante, prosecco o dolce, secondo i gusti; zucchero di canna; 1/2 chiodi di garofano (optional); mezzo limone. (optional) le proporzioni non le indico, in quanto è molto semplice fare ad occhio e secondo il gusto personale, dico solo che lo zucchero (di canna) va aggiunto solo se si utilizza un vino spumante non dolce, diversamente va aggiunta solo una piccola spolverata di zucchero di canna ma senza solubilizzarlo, giusto per dare quella sensazione di "grattuggiante" in bocca (stile caipirinha) lavare l'uva (e le mani), sbucciarre gli acini (si, uno ad uno), tagliarli a metà, eliminare i chicchi (i semini), ed adagiarli in una ciotola/zuppiera piena già per metà di prosecco o spumante dolce. (è importante che l'uva tagliata e sbucciata sia subito immersa per ridurre al minimo il contatto con l'aria). a ciotola quasi piena aggiungere una spruzzata di wermouth (poco altrimenti prende subito il sopravvento), ed una spolverata di zucchero di canna. volendo, aggiungete 1/2 chiodi di garofano avendo l'accortezza di eliminarli se non consumato entro poche ore. in tal caso andrebbe aggiunto anche del succo di limone (mezzo limone, non completamente premuto), che funge da antiossidante servire freddo in coppe da martini ghiacciate, con forchettine (consigliate) o stuzzicadenti. io lo servo come aperitivo, ma credo si adatti anche come dessert/macedonia
non l'ho mai lasciato macerare... penso che vada in fermentazione alcolica con sviluppo di anidride carbonica e vapori di alcol... niente di particolarmente esotico temo
limoncello in estrazione continua a dispetto della lunghezza del post, la ricetta è semplie e veloce premetto che non è propriamente mia. ma essendo non ortodossa la pubblico comunque: limoncello in estrazione continua a ricaduta. (per i chimici: una sorta di sohxlet a freddo) non accenno alla ricetta originale per la preparazione del limoncello, è ben nota e cmq ce ne sono di ottime qui: vi ricordo però che quando sbucciate i limoni, eliminare TASSATIVAMENTE ogni parte bianca "mollicosa" della buccia" noi lo chiamiamo "pane", ma ha un nome vero, che adesso mi sfugge. rende il liquore amaro e sgradevole. passiamo alla variante "tecnologica" invece di macerare la buccia di 15/20 limoni, prendetene uno solo, assicuratevi della provenienza: nessun trattamento, mettetelo in un boccaccio a chiusura ermetica, ma fate attenzione a non farlo poggiare sul fondo, io per tenerlo sollevato uso un portamatite traforato(una miniatura dei cestelli per le cartacce da ufficio) messo capovolto, ma un'impalcatura (solida) di cucchiai o altro sistema va ancora meglio. potreste trovare il modo per tenerlo anche sospeso, ma non ne vale la pena, aggiungete mezzo litro di alcol puro per liquori, assicuratevi che l'alcol non tocchi il limone, e chiudete ermeticamente. conservate al buio e possibilmente proteggetelo da sbalzi di temperatura. quando il colore vi soddisferà (considerate che dovrete diluire con acqua, per cui il colore finale sarà meno intenso!), potete passare alla fase successiva. preparate lo sciroppo. ora, le ricette tradizionali indicano un rapporto acqua/zucchero di 1/1 o simili. per i miei gusti è troppo dolce, a me il limoncello piace delicato, iniziai con 500g di acqua e 250 di zucchero, ma adesso scendo ancor di più, tanto che non è necessario nemmeno sciroppare per solubilizzare lo zucchero. estraete il limone, aggiungete lo sciroppo, agitate e travasate in una bottiglia. è pronto. ricordate di avere sottomano una serie di bottiglie a capacità decrescente, in quanto la bottiglia deve essere sempre piena, per cui se non lo fate fuori in pochissimi giorni, periodicamente travasatelo in bottiglie sempre + piccole (questo è forse l'unico vero "segreto" per un buon limoncello). se ne avete il coraggio, provatelo addirittura senza zucchero, a me non piace al momento, ma non è detto che piano piano non arriverò ad apprezzarlo. riguardo le quantà di acqua: decidete voi, l'alcol in partenza ha generalmente una gradazione di 96° cioè 96% in volume (4 % di acqua direte voi? no, poveri illusi: 1% di metanolo 1-1,5 di sostanze che lasciano un residuo solido ed il resto acqua.... si spera), per cui aggiungento una eguale quantità di acqua (50/50) ottenete qualcosa vicino a 96/2 = 48°, in realtà la gradazione finale è un po' più elevata in quanto vi è una contrazione volumica, ma roba intorno a 4% per cui ininfluente per gli usi domestici, normalmente la gradazione va da 20° a 30°. per cui diciamo che vogliamo arrivare ad un 30° circa (che permette di tenerlo anche in freezer senza congelare), possiamo diluire con 2 parti di acqua (poi fate voi). riguardo alla congelabilità vi rimando all'appendice 2), solo per masochisti vantaggi di questo metodo: limitata quantità di limoni da utilizzare; velocità di esecuzione (non è necessario sbucciare con estrema cura i limoni); impossibilità di estrarre i costituenti del sapore amaro; estrazione molto spinta, in paratica la buccia del limone è sempre in contatto con alcol puro, che è evaporato, e ricondensando gocciola sul limone, al contrario del metodo classico per infusione, nel quale le bucce sono a contatto con alcol che col tempo si satura di estratto, perdendo quindi le sue capacità solventi. svantaggi: nessuno accertato. variazioni: potete provare con tutti gli agrumi, e miscelare anche glii estratti. appendice 1): la ricetta "vera" del limoncello prevede un limmo ogni 6 limoni, il limmo è un agrume che si trova solo nei mercati rionali del vomero, alcuni lo confondono col bergamotto, altri col lime esotico, se trovate i limmi, potete farne un estratto ed aggiungerlo nel limoncello in proporzione 1/6 appendice 2): individuazione del punto di congelabilità. se decidete di conservarlo a temperatura ambiente o nel frigo, non ci sono calcoli da fare, ma se decidete di metterlo nel freezer, a -18°C o a -30°C (come i moderni frigo), dovete farlo abbastanza forte. l'abbassamento crioscopico è legato alla quantità di alcol. la formula é: Dt = Kc x m dove: Dt = abbassamento del punto di congelamento Kc = costante crioscopica (per l'etanolo vale 1,99) m = concentrazione molale (moli/kg di solvente) per cui: Dt = 1,99 x [g(etanolo)/PM(etanolo)]/kg di solvente assumendo che la densità dell'acqua (il solvente) è =1kg/l, possiamo indicare in kg direttamente i litri di acqua che aggiungeremo. il PM (peso molecolare) dell'etanolo è =46 per trovare i grammi di etanolo dobbiamo moltiplicare il suo volume per la sua densità (0,79kg/l). per cui la formula diventa: Dt= 1,99 x [ml(etanolo)x0,79/46]/kg(acqua) facendo un esempio pratico: un litro di etanolo e acqua 50/50 (1l = 500 ml): Dt= 1,99 x [500(ml di etanolo) x 0,79/46)/0,5(kg di acqua) = 34° vale a dire che la soluzione 50/50 congela 34° più in basso dell'acqua pura (0°C) considerate che a tale abbassamento dovete aggiungerne altri due: uno dovuto alla concentrazione degli estartti delle bucce (non quantificabile, in quanto non ne conosciamo l'esatta concentrazione, e costante crioscopica, ma cmq minimo) l'altro dovuto alla concentrazione dello zucchero, quantificabile con la stessa formula di prima, sostituendo il peso molecolare e la costante crioscopica appropiati si assume che i contributi siano completamente additivi, ma cmq basta fare il calcolo con l'alcol che già da una discreta sicurezza. appendice 3): se fate evaporare l'alcol, prima dell'aggiunta dello sciroppo, vi troverete con una o due goccioline di limonene (olio essenziale di limone). molto richiesto in profumeria. con 2 goccioline non ci fate un caxxo, ma potrebbe essere un'idea per chi non ha molto da fare durante la giornata , nel caso contattatemi che vi indico metodi estrattivi più efficaci