quoto in pieno. l'unica cosa che si sarebbe potuta fare in più secondo me sarebbe stata di cominciare ad avvicinare soccorritori in modo di essere più pronti possibile in caso di evento. ma dare l'allarme in un raggio di 150 km sarebbe stata follia imho
La logistica, come ho detto, non mi interessa. Piuttosto da ciò che ho evidenziato deduco che Giuliani avesse, pur con un modello fallace, scientificamente ragione. Quindi: -) perchè gli hanno dato dell'imbecille? -) perchè, se ci sono studi in tal senso, gli organi preposti non usano queste tecniche per avere anche solo una indicazione di massima delle probabilità?
leggere le prime pagine di questa discussione fa venire la pelle d'oca, l'accaduto mi ha messo una tristezza incredibile...non riesco a scrivere altro sul forum..solidarietà a tutte le vittime...ke riescano a riprendere una vita "normale" al più presto...
Ok, ma in jap o per la guerra o per i terremoti, e anche per la loro edificazione di carta di riso e legnetti, cosa vuoi che ci sia di vecchio? :wink:
cmq aggiungo che non sono d'accordo col dare dell'imbecille a giuliani e nel denunciarlo per procurato allarme però rimango dell'idea che non si poteva far evacuare un area vasta come quella preventivata per chissà quanto tempo. come ha scritto davidegv dopo pochi giorni tutti esausti e stremati, sarebbero rientrati nelle loro abitazioni. si sarebbero potuti evacuare gli edifici più a rischio, ma anche questo è praticamente una cosa mastodontica in un paese come l'italia con tutti gli edici antichi che abbiamo.... la verità è che allo stato attuale delle cose contro i terremoti c'è ben poco da fare se non costruire roba caxxuta alla giapponese per intenderci
le aree di cui parli sono presenti in qualsiasi zona a grande rischio sismico. (qua a messina due dovrebbero essere lo stadio e la pista del coni) solo che non ci puoi tenere gente e mezzi in stand by senza sapere cosa farci.
Ho sentito l'intervista di Vespa a quel semianalfabeta che avrebbe previsto il terremoto. Non riusciva nemmeno a esprimere con parole semplici e frasi di senso compiuto la materia che, secondo lui, "studierebbe". La mania di relativizzare tutto, tipica degli approssimativi e degli ignoranti, sta distruggendo la nostra civiltà. Esiste una sola verità suffragata da dati concreti: prevedere terremoti, oggi, non è possibile. Prevedere un terremoto significa dire: "Tra le 12:30 e le 13:30 di venerdí 31 ottembre 3008 si verificherà un sisma di magnitudo maggiore di 5 nell'area di Tremolinia". Dire che "nei prossimi giorni ci sarà un terremoto disastroso nell'area di Sulmona perché si è innalzato il livello di radon emesso dalle rocce", non solo è un'informazione inutile dal punto di vista pratico, ma addirittura pericolosa, perché il panico può fare piú vittime e danni dell'eventuale terremoto. Piuttosto oggi è possibile, doveroso, facile e persino poco costoso costruire e ristrutturare in modo efficacemente antisismico. Parallelamente alle ricerche, che devono continuare seguendo rigorosamente il metodo scientifico, questa è l'unica strada efficace da seguire per contrastare i terremoti. Giapponesi e Statunitensi lo sanno bene e difatti un sisma di questa magnitudo a Tokio o Los Angeles avrebbe tutt'al piú risvegliato l'interesse di qualche appassionato di tettonica. Purtroppo però, gli incentivi si dirigono alle auto, alle belle facciate, al risparmio energetico, prima ancora di passare per obiettivi prioritari come salvare la vita alla gente.
non stai considerando il fattore primario che muove il tutto. i soldi. perchè anche se fossero campi con soli volontari di PC (e quindi non stipendiati) già il dover muovere i mezzi e le attrezzature costerebbe un sacco di soldi pubblici. è triste e magari un pò fuoriluogo da dire, ma è da considerare anche questo. (non pretendo che mi sia data ragione eh, lo so pure io che parlare di soldi in questo momento non è molto delicato, però è un fattore da considerare)
ok, ma allestisci e tieni pronto all'uso, ma quando avviene la catastrofe, con 1/4 delle persone che realmente servono cosa ci fai? praticamente nulla. risparmieresti quella ora di tempo che ci metti ad allestire una sala operativa ed un unità di crisi mobile. ma per questo esistono già le colonne mobili dei VVF della regione stessa e delle regioni limitrofe che si attivano entro due ore dalla chiamata.
c'e' una cosa che non capisco, quella zona e' da decenni che e' riconosciuta come zona sismica, la legge sull'obbligatorieta' delle misure antisismiche nelle costruzioni in tali zone e' del 1974, l'ospedale dell'Aquila e' stato costruito 15 anni fa eppure lo hanno dovuto evacuare perche' gravemente lesionato (e per fortuna che non e' crollato). e non stiamo parlando di una chiesa medioevale. beh qualcosa non mi torna, altro che Giappone.
l'allestimento di campi, ospedali e zone di ammassamento, è già pianificato per ogni comune a priori. che ci siano o meno uomini sul campo, esistono zone in cui creare queste infrastrutture di emergenza, cosi come esistono mezzi pronti a partire immediatamente. ti porto un esempio: qui a messina, di scosse e scossette ne fa ogni giorno ad ogni ora, quelle avvertibili sono pochissime (o cmq ci siamo ormai abituati che non ci si fa + caso) però se il centro di geologia e vulcanologia di CT che ci ha costantemente sotto osservazione (a noi e all'Etna) rileva una scossa di magnitudo abbastanza importante, si attiva subito l'unità di crisi c/o la prefettura, e si allestiscono i campi e le zone di raccolta presso lo stadio ed il centro sportivo del coni, cosi come si attivano gli allarmi anti tzunami in tutta la zona costiera interessata (perchè da noi l'epicentro molto probabilmente si troverebbe in pieno stretto di messina, e ti lascio immaginare le ovvie conseguenze post scossa). però come ti ho già scritto il tutto si attiva DOPO il fenomeno sismico e non prima.
solo 15 anni sul serio? Se lo hanno costruito veramente nel 94 ed oggi a momenti crollava penso che chi di dovere debba chiedere chiarimenti all'impresa di turno...
qua sono 2 mesi di fenomeni sismici non indifferenti..e negli ultimi giorni la terra ha tremato e non poco. Un mio amico che ho sentito alle 7 non beveva dalla notte e i campi sono sovraffollati. Guarda io sono andato tantissime volte a L'Aquila e non ho mai sentito una scossa...ma neanche il mio amico che studia li da 6anni