L'elenco di problemi che citi fanno parte di un rallentamento economico, non di una crisi. Come qualcuno ha sottolineato, la gente non ha ritirato i risparmi dalle banche; non sono stati congelati i titoli di Stato; non si è diffuso terrorismo armato. I pessimisti non hanno mai costruito niente di utile per la società; certamente molti ottimisti sono idioti, probabilmente lo sono anch'io, ma giro per l'Europa (sono appena stato in Spagna e Portogallo) e riporto la mia esperienza: vedo qualche segnale di crisi e molti di un'economia diversificata che, con qualche sacrificio, non solo terrà, bensí si organizzerà in modo piú moderno ed efficiente. Specie nel Norditalia, dove artigiani e commercianti da sempre sono in grado di reagire alle situazioni piú difficili. Sai qual è il problema? Molte persone fino ai trentacinque non hanno mai visto in vita loro una vera crisi (per esempio quella petrolifera: t'immagini se oggi, tutto d'un tratto, ti vedessi balzare la benzina a 4-5 euro al litro?) e, abituati a vivere sugli allori, gridano allo scandalo, ora che le zampe delle proprie comode poltrone vacillano...
Ti sbagli. Questa non è una congiuntura negativa, ma di vera e propria crisi. La crisi infatti ha colpito con maggior forza i vertici del mercato: vedi banche e grosse imprese. Inoltre, come ho già detto, è un trend negativo che dura già da un anno e che non terminerà di sicuro prima del 2010. Una congiuntura di 2 anni è un po' lunga, non trovi? Purtroppo non si tratta di ottimismo o pessimismo, ma di realismo! Quando sono le grandi imprese a soffrire di più non si può parlare di "diversificazione dell'economia"! Anche perchè il mercato mondiale, saprai bene, non si basa solo su artigiani e commercianti, anzi!!
Raga la crisi purtroppo c'è ma non colpisce tutti... il settore turismo di sicuro ne risente poco, idem quello del lusso...
Vai tu a spiegarglielo al dipendente che è stato licenziato, all'imprenditore che deve chiudere perchè non vende più, all'azionista che non si ritrova più un euro....
tutte persone che esistono anche quando per i TG non c'è il titolo iniziale che dice CRISI....ma che tutti in altri periodi si dimenticano che esistono :wink: cmq i maledetti che piangono che non ha son soldi....e poi invece hanno il conto bello zeppo....ce ne sono...e anche tanti!!!....e non solo fra quelli che fan ferie a Formentera...o che girano in FERRARI :wink: Madonna per il suo concerto chiede cifre folli 170 euro un biglietto di tribuna..80 per un prato...eppure....SOLD OUT....eh....la crisi!!! :wink: ....la gente che non arriva alla fine del mese.... vado in conce per fare i preventivi per la macchina nuova di mia mamma...e mi aspetto di trovarli tutti vuoti....ed invece....sempre almeno due o tre persone davanti di me...di cui almeno una che compra l'auto nuova rottamando una vecchia.....eh...la crisi!!!! secondo me in sto periodo ci si sta fasciando anche troppo la testa!!!....e si sta creando solo del pessimismo che non aiuta il rilancio dell'economia!!!
E allora la crisi non esiste?! ci pigliano tutti per il c#lo! fantastico... la potenza dei media! E anzi, magari c'è qualcuno che ci controlla e ci gestisce e vuole farci credere che ci sia una crisi... chissà per quale losco motivo!
sicuramente la crisi esiste,ma alcuni ci marciano e la cosa porta a un pericolo peggiore,sono anni che tutti piangono,figurati adesso......i media sono scandalosi,adesso tutti i giorni ci sono i cani killer
non si tratta di dire che non esiste la crisi.....ma non è della portata che ci vogliono far credere!!!! nel 2003 la crisi è stata ben peggiore di quello che è oggi
la crisi non ha colpito tutti, ci sono alcune categorie che comunque resteranno sempre a galla anche se gli altri lavoratori affondano: i politici, i dipendenti pubblici, professionisti ed in misura minore i truffatori che non crepano mai! Comunque dalle mie parti molti negozi hanno chiuso, per me vuol dire crisi.
....tranne poi molti negozi si son spostati nei centri commerciali.... cmq in quelli che hanno i soldi ci sono anche gli stronzi di pensionati che non solo han tettato alla grande dall'inps nei tempi d'oro....ma che ora pure fanno collaborazioni nelle ditte e fregano quindi soldi...e posti per i giovani :wink: poi cmq parliamo qua dentro di crsi....ed abbiamo auto come minimo dai 2.000 cc in su
Piuttosto che stare a fare il chiaroveggente sui motivi della situazione economica attuale.. cerco di gestire il mio "patrimonio" nel modo che credo sia più giusto ed utile per tutti! Come semplice persona facente parte del sistema.. invito tutti a rivedere i concetti assurdi che ognuno di noi si è creato ed ha facilmente esternato.. sporcando il nostro paese di inutili critiche e polemiche senza senso! Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare.. ricominciando anche da zero! Forza ragazzi.. a lavoro!:wink:
Ho capito. E al 98% del resto dei dipendenti non licenziati, che costituiscono la gran parte di questo Paese? La crisi c'è soprattutto nel settore dell'auto, dove la gente non spende (tranne il sottoscritto) perché tanto ha già un euro > 1 grazie agli ecoincentivi assurdi degli anni passati. Non vedo per nulla crisi in molti altri settori. Molti imprenditori italiani (esperienza diretta), poi, approfittano della situazione per pagare i fornitori con ritardo... Il tutto perché si è sparsa la vocetta isterica e petulante dei top manager delle banche alla disperata ricerca di una pasta di Fissan, che tutti i media diffondono perché fa notizia e produce margine ogni Qx. Ma, o sono tutti diventati ciechi, o sono tutti diventati matti (come quando a militare ti chiedevano se vedi cose che altri non vedono), o io sono un povero illuso (può essere benissimo e non sarebbe la prima volta). Vedremo da qui a cinque anni.
La crisi è iniziata (e un grado di colpevolezza c'è, eccome) in America. Lo sai a cosa è dovuta, da dove si è originata vero? Non mi sembra che quindi sia molto corretto quello che dici...:wink:
È vero! Non eravamo forse quelli che "Le banche i soldi li danno solo a quelli che ce li hanno!"? Oggi scopriamo che, nella crisi attuale, la prudenza passata è il nostro punto di forza presente. Non eravamo forse quelli che "L'industria italiana è troppo frammentata ed è impossibile affrontare cosí il mercato globale!"? Forse il mercato globale sarà difficile affrontarlo, ma questa nostra particolarissima condizione, unita al fatto che un piccolo imprenditore è molto piú abituato a sacrifici e ristrettezze, ci permette di adattarci meglio a cambiamenti epocali come quello in atto. Secondo me, dandoci un po' da fare, corriamo davvero il rischio di salire ai vertici della classifica economica mondiale, mentre USA, UK, Spagna, Irlanda, Cina, Mondo arabo e compagnia bella saranno impegnati nel rivedere criteri e strategie. Eh sí, nel giornalismo ossessivo-compulsivo-paranoico odierno della notizia prêt-à-porter c'è un tempo per tutti gli appartamenti che esplodono col gas, un tempo per gli uomini tutti pedofili, un tempo per tutti assassini di prostitute, un tempo per tutti i rumeni stupratori, un tempo per tutti i giovani ad ammazzarsi il sabato sera, un tempo per i signori della guerra, le gole profonde e la macchina dei soccorsi. Oggi è di moda la crisi. Dopotutto, domani è un altro giorno...
non dimenticarti i sassi dal cavalcavia.... e tutti gli idioti di Italia a farlo.... il periodo veleno nell'acqua e tutti gli idioti siringamuniti adesso c'e' crisi e tutti a risparmiare, a vendere le azioni e comprare solo bot....... cosi la crisi diventa sempre piu' grave, le azioni sono crollate e chissa cos'altro succederà.
Dunque anche Mario Draghi è al soldo dei giornali http://www.camera.it/serv_cittadini/21262/21252/22458/documentotesto.asp