Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Buongiorno, Fiat annuncia nuova cassa integrazione per 5000 dipendenti a marzo.

TORINO (Reuters) - Si allunga anche nel mese di marzo la riduzione di attività per gli Enti Centrali della Fiat.
Oggi l'azienda ha comunicato un nuovo programma di cassa integrazione per circa 5.000 impiegati, principalmente dell'area di Mirafiori (Torino), ha detto una fonte del gruppo.
Questi lavoratori andranno in "cassa" nelle prime due settimane di marzo.

 

Le aziende (anche la mia, me lo hanno comunicato ieri) sono sempre più in difficoltà e ricapitalizzano al fine di ottenere maggiori crediti dalle banche...

Negli scorsi giorni la Fiat ha annunciato che estenderà la cassa integrazione fino a giugno.

Di ieri la notizia che Nissan ha licenziato 20.000 operai.

Oggi la cina annuncia Export in calo dell' 11,5%

Borse tutte in forte calo.

Il tunnel mi sembra sempre più lungo.

 

Ansa
2009-02-11 09:56
BORSA: GIU' L'EUROPA CON IL PIANO USA, KO PEUGEOT E CREDIT SUISSEMILANO - Avvio di seduta negativo per le principali Borse europee, appesantite dalla delusione per il piano di salvataggio delle banche americane messo a punto dall'amministrazione Obama, e per i conti deludenti annunciati da Credit Suisse e Peugeot. L'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 cede l'1,2%. A livello settoriale le perdite maggiori si concentrano sul settore bancario (-3% l'indice Dj Stoxx del comparto).

Credit Suisse, che ha chiuso il 2008 con un rosso di 5,5 miliardi di euro, scivola del 6,7% e trascina con se' Barclays (-5,7%), Royal Bank of Scotland (-5,9%) e Bnp Paribas (-4%). Male anche le auto (-1,5%) appesantite da Peugeot (-5,5%) che nel 2008 ha registrato una perdita di 343 milioni di euro, inattesa dagli analisti. I risultati fanno temere anche per Renault (-6%). Pesante Fiat (-3,1%). Sale del 3% Arcelor Mittal, nonostante una trimestrale chiusa con una perdita di 2,63 miliardi di dollari, contro una previsione degli analisti di un utile di 560 milioni di euro.

Di seguito l'andamento delle principali Borse del Vecchio Continente: - Londra -0,29% - Parigi -0,48% - Francoforte -0,44% - Madrid -1,08% - Milano -1,01% - Amsterdam -0,29% - Stoccolma invariata - Zurigo -1,01%
edit per impaginazione

 

Ragazzi, il pessimismo non fa che autoalimentare disgrazie. Passerà, come tutte le crisi; questa la vedo un po' piú simile agli anni '70, quando però si stava molto peggio. Certo che i tratti del '29 (crisi finanziario-bancaria) si notano, ma si nota anche l'enorme differenza negli interventi degli Stati.

Di certo cambierà qualcosa, il capitalismo andrà ripensato e ci vorranno poche regole, ma chiare e invalicabili. Io credo che vedremo la ripresa già quest'anno: il crollo delle materie prime e del petrolio, associato alla bassa inflazione, non può che riavviare l'economia.

Vedrete che, alla fine, diremo che questa crisi ci voleva: sarà servita a far fuori i cialtroni, mentre Paesi come il nostro, abituati a riadattarsi in fretta in situazioni difficili, ne usciranno con tutti gli onori.

 

Non è questione di pessimismo, pessimista è uno che vede il futuro nero. Qua invece è il presente ad essere nero.

Quanto all'ultima parte, ti assicuro che questa crisi non fa fuori solo i cialtroni ma colpisce tutti indistintamente e tanta gente che come me si fa un culo quadrato dalla mattina alla sera sono sempre più provati e sempre più prossimi ad andare a gambe all'aria.

Se i miei clienti non vendono, pur avendo prodotti di qualità, pur avendo rinnovato i negozi, pur provando a fare sconti e promozioni, pur sacrificando domeniche e festivi per cercare di stare aperti il più possibile non è che sono cialtroni..... eppure non incassano, pagano male l'azienda e questa va in sofferenza. E siccome l'azienda soffre mi paga le provviggioni non si sa quando.

Ho iniziato da poco la campagna vendita 2009 (semplifico) che si concluderà a fine marzo....
Della campagna vendita 2008 (di un anno fa) ancora non ho visto un centesimo di provvigioni e se me le salderanno a giugno/luglio di quest'anno sarà già molto. E non parliamo di una ditta cialtrona, te lo garantisco.

In pratica a fine marzo avrò fatto 2 anni di lavoro praticamente senza vedere un euro anzi pagando gasolio, multe, tagliandi, telefonate, tasse e quant'altro.

Non è che ci sia molto da essere ottimisti in tutto ciò ed ho citato il mio caso solo per fare un esempio concreto.

 

Io non riesco a star dietro al mio lavoro, invece...
Cosa che non mi era mai successa.
Meglio cosi'.
Sperem che duri.

 

Questo lo spero anch'io anche perchè così il tuo lavoro, come quei purtroppo pochi altri che ancora vanno bene, possono forse fare un pò da traino (ottimisticamente parlando).

 

Solo che io non tiro l'Italia ma la Svizzera.
L'Italia ho smesso di tirarla da qualche anno, per esasperazione.
Comunque e' curioso che (ad esempio per questo lavoro che avrei posticipato volentieri al 2010) nonostante la mia tariffa per il cliente sia il doppio di un mio "omologo" italiano, abbiano optato la soluzione meno economica (almeno nel breve).

 

Comunque non male...
In tutto il mondo non si sa ancora a che punto siamo in questo scenario economico incerto ma il buon epifani sentenzia:

Beh, buono a sapersi.
Se poi avesse anche motivato la sua affermazione, sarebbe stato meglio.

 

Quando leggo le previsioni dell'arco temporale della recessione mi viene da ridere: oramai le abbiamo sbagliate tutti.Sarebbe più dignitoso tacere.

 

bene dai, sono contento per te Ivan.
:wink:

 

Finalmente!!! parole sagge amiico mio

 

E' dalla fine del '08 che lo dico :wink:, più che crisi è un riportarsi a livelli "umani"

 

Speriamo solo che serva a spazzare via gli speculatori che hanno la maggiore responsabilità di questa situazione e che non sia invece l'opportunità per imprenditori senza scrupoli di rivedere i contratti dei dipendenti e accaparrarsi aiuti dallo stato finanziati da noi!
Anche io penso che ne usciremo entro l'anno !

 

Se guardiamo ai cicli passati entro l'anno i corsi dovrebbero riprendere ma è insensato fare previsioni. Nell'ottobre 2007 (dopo soli due mesi dall'inizio della crisi finanziaria) illustri economisti (che il signore ce ne liberi) sostenevano che avevamo toccato il fondo e che i fondamentali macro erano buoni

@Gheven_ apprezzo le tue analisi ma questo continuo evocare il pessimismo mi ricorda sinistramente le parole usate spesso da un signore che lavora a palazzo chigi. credo che sia più saggio restare con i piedi per terra e seguire con attenzione i leading indicators prima di fare previsioni sul superamento della attuale situazione.

 

Collaboro con un forum di viaggi. Sai quanti sedicenti imprenditori piangono miseria per la crisi, hanno mandato i dipendenti in cassa integrazione e poi se ne sono andati a spendere 15.000 euri per Natale e Capodanno ai tropici? Questa gente deve fallire e, dopo cinque anni di miseria, trovare posto in fabbrica a 800 euri al mese...

Vi sono però anche molti imprenditori virtuosi che, la crisi, se la caricano sulle spalle, stanno in piedi sostenendo sacrifici e reggono con fatica il duro momento. Sono quelli che, quando il mercato riprenderà a girare, diventeranno ricchi e in ogni momento si faranno voler bene da chi lavora per loro.

 

Caro On a Friday, ti dirò che l'accostamento al faccendiere-dal-sorriso-di-plastica, Mr. Berlusconi, mi offende un tantino. Si può restare coi piedi per terra, ma col sorriso (sincero) sulla bocca e la speranza nell'animo; tanto, se va tutto a puttàne, cosa cambia? Non ha senso il pessimismo in finanza e non è un caso se i piú seri quotidiani finanziari (vedasi il Sole-24 Ore), pur non nascondendo i problemi, mantengono uno sfondo ottimista. Il pessimismo è sempre e comunque distruttivo.

Le crisi in media durano 2-3 anni, mentre la crescita economica media ha una durata di 4-6. Questa batosta ce la saremmo dovuta aspettare, magari non cosí brutale, ma era nell'aria della statistica. Ora siccome è cominciata nel 2007, terminerà al massimo per il 2010. Però credo che, con le misure che, a livello globale, sono state messe in campo, già quest'anno vedremo la luce in fondo al tunnel.

Cosa succederà dopo, però, non è dato sapere; alcune cose cambieranno di sicuro; in particolare spero che cambi il modo di intendere il credito in certi Paesi, come USA e UK.