R.I.P. Riposa in pace Eluana. Ciao. (un grande abbraccio al papà che ha sofferto l'inimmaginabile in questi 17anni)
te lo dico perchè me lo hai chiesto..... altrimenti starei zitto. Col mio pensiero, su un caso del genere dovrebbe decidere chi è più vicino al diretto interessato (leggasi la famiglia).... e non tutto il resto del mondo. Non hai risposto alla mia domanda comunque.... Se io sono immaturo tu, facendoti un esame di coscienza, ti ritieni tanto maturo da poter giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato in una questione del genere?
il resto manco lo commento, ognuno come giusto ha la sua idea. questo in grassetto invece lo quoto. e probabilmente è ciò che si sarebbe auspicato anche il padre se ne avesse avuto modo o non avesse avuto contro media e istituzioni.
quoto...è una cosa triste...triste in tutti i sensi....anche è la fine di un calvario di sofferenza....nn è una cosa che finisce col lieto fine...c'è sempre un lungo periodo realizzazione da parte dei familiari x quello che è successo.....!penso che ora il padre debba riprendersi da uno shock durato 17 anni e si ricostruisca parte della sua vita e di chi è stato intorno a questa ragazza....!le cose nn torneranno come prima,ma sicuramente è stato peggio passare 17 anni in ospedale a guardare un viso,una persona che...nn parlerà e sorriderà mai piu....tutta una vita nn vissuta!con questo esterno tutto il mio rispetto e le miei auguri alla famiglia di un futuro migliore,che nn è questo!ciao Eluana...
Sai quanti ogni giorno "inciampano" nei cavi e spengono le macchine? E' la dimostrazione plausibile che in sto stato del càzzo se vuoi fare le cose fatte bene devi farti gli affari tuoi e fregartene di quello che direbbe di fare la legge per filo e per segno. Non si può restare in stato vegetativo per 17 anni,veramente... se anche fosse rimasta nel profondo un minimo cosciente,c'è gente paralizzata che dopo un'anno chiede agli infermieri di soffiargli nella flebo,credete che veramente questa povera ragazza avrebbe voluto rimanere in vita?
Tu dici che io non devo giudicare ma imponi la tua. A che gioco giochiamo? Ognuno è libero di dire la sua in questo forum. Per come la vedo io, il padre ha voluto a tutti i costi staccare l'alimentazione, e non abbiamo nessuna prova che la volontà sia stata della ragazza. E poi chi siete voi per dire che sono condizioni inumane? Le avete provate? Per me se il cuore batte significa che la persona vive. E far cessare il battito significa uccidere la persona. Non c'entra la religione o Dio, ma solo un mio pensiero.
La dimostrazione che non serve avere una maturità anagrafica, ma una mentale. 18 anni ragazzi. 18 anni. GRANDE. Complimenti davvero. :wink:
Una domanda, da credente quale sei, non credi che "Dio" l'abbia voluta quasi 20anni fa? E che sia stato l'uomo ad ostinersi a tenerla in vita (che poi in vita non era perchè era in coma vegetativo permanente)???? Non capisco perchè nessun "cattolico" riesca ad ammettere questo punto. Nemmeno io condivido il modo e non capisco perchè non abbiano pensato ad altro, il toglierle acqua e cibo è disgustoso. Quantomeno adesso non soffre più.
giustissimo quoto in toto Ragazzi ma come si può far morire una figlia di fame e sete, è disumano..... e quello che più mi ha fatto riflettere, è che il Signor Englaro non è stato vicino alla figlia gli ultim giorni della sua, benchè "buia" vita..... io da padre nn sarei riuscito a stargli lontano le ultime ore di vita..... poi ci si lamenta degli sciacalli della tv..... è il padre che ha voluto tutta questa attenzione mediatica, con varie ospitate e interviste..... ma tutto secondo il mio pensiero.....
Semplice. E la stessa situazione che ci si ritrova quando accade un incidente un autostradale, e il ferito grave arriva in ospedale: lo lasciamo lì a crepare, o si cerca in tutti i modi di salvarlo? Tu mi chiedi perchè nessun cattolico riesce ad ammettere? perchè uno che si professa cattolico (vero) dovrebbe sempre avr in mente che la vita è il più grande dono che ci è stato fatto. E che, anche se dono, non ci apprtiene. Quindi, non sta a noi decidere per la nostra vita e per quella degli altri.
Sull'incidente non sono d'accordo anzi, perchè in questo caso tutto il possibile per lei è stato fatto quando ha avuto l'incidente, e purtroppo tutto il possibile non è bastato. e hai ragione, la vita non va negata a nessuno, e nessuno è padrone di scegliere per la vita altrui, eppure la vita di Eluana è finita tanto tempo fa, e non è stato suo padre a causare l'incidente. Bisognerebbe saper ammettere anche che quando è finita è finita, e che gli uomini ancora non riescono a far resuscitare nessuno...
la hanno fatta morire di fame e di sete perche' la legge non permette altro se non sospendere le cure (neanche fare una siringa definitiva, quella e' eutanasia e non e' permessa), anzi la discussione verteva addirittura sul fatto se l'alimentazione forzata fosse o meno una cura. ma voi avete idea di quante volte ogni giorno negli ospedali di questo paese ci sono medici che decidono di sospendere le cure ad un paziente grave perche' sanno benissimo che sarebbe inutile accanirsi. lo so perche' ho lavorato in ospedale e conosco numerosi medici che hanno ammesso di averlo fatto piu' di una volta. la solita ipocrisia italica, basta non vedere e non sapere. per chi dice che le macchine mediche sono frutto dell'intelligenza dell'uomo che ci ha dato Dio, certo, come la bomba atomica, i gas nervini e la sedia elettrica, che non mi sembrano pero' cose positive per chi dice che ogni cuore che viene fatto smettere di battere e' un omicidio, questo vale anche per le migliaia di morti per fame che ci sono ogni giorno in tutto il mondo? e in questo caso chi sono gli assassini? forse noi? per concludere, io in questo mondo non posso decidere nulla, neanche quando e se nascere, ma se morire si, perche' la mia vita e' solo MIA e di nessun altro, ne' vostra, ne' di qualche politico del c...o, ne' di Dio.
Ragazzi, scusate, ma necrosi al cervello. Avete idea di cosa sia? Ancora a pensare che magari ha sofferto?
almeno informati, era a Lecco perche' sotto processo, e oggi aveva l'udienza, a causa della denuncia di uno di quei paladino della vita che voleva gli venisse tolta la patria potesta', quel genere di paladini che difende con le unghie la vita di una ragazza in come permanente ma che magari se vede un mendicante per strada gli da un calcio in bocca.