Ed infatti molti italiani sono soliti esser dei ''piangioni''(in Toscana un piangione è chi si lamenta sempre anche senza un reale motivo).E' diventato quasi un Modus Vivendi.Se lasciassero da parte le ''lacrime'' e si rimboccassero le maniche con volontà e determinazione forse ritroverebbero il sorriso.Ma ''piangere'' è più semplice e non costa niente in termini di sacrificio.
troppo bella: rep + e richiesta permesso di usarla prossimamente esatto e sai perchè? perchè non ne abbiamo bisogno, il nazionalismo sfrenato è un sentimento che lasciamo a chi non ha altro a cui appendersi. quando giro l'europa (per sport) c'è chi sfotte per poi essere sfottuto e chi sfotte per invidia, si nota la differenza, coi primi reagisco volgarmente e siamo grandi amici (auguri per natale etc,) agli altri li rido in faccia e basta (e poi li struppejo)
voce del verbo "struppjare" che in napoletano vuol dire "storpiare, menomare a suon di percosse"... faccio arti marziali
hehe il kodachi (versione sportiva innocua del wakizaki), cioè la spada corta, non è la mia arma preferita, ne sul tatami ne "politicamente" diciamo che politicamente, se proprio dovessi immedesimarmi in una arma, mi ritrovo + nella bottiglia "molotov"
mi riferivo al gladio in modo del tutto apolitico, solo perche' faceva parte dell'armamento individuale del legionario romano :wink: