Entro il 2008 saranno triplicate le corsie riservate L’amministrazione vuole aumentare gli incassi Autovelox, Ecopass e Ztl: a Natale maxi stangata da 150 mln di euro MILANO 18/12/2008 - Guardate la mappa, aggiunge­te 21 punti luminosi e avrete un’idea della gabbia in cui ci muoviamo. E in nome della sicurezza e della salute, Milano si prepara a mettere sotto torchio i cittadini con una stretta sulle multe che parte a Natale e che nel 2009 riporterà il tasso di sanzioni ai tempi d’oro, quando fu­rono introdotte le prime telecamere per sanzionare gli automobilisti in­disciplinati. Si parla già di arrivare a 150-200 milioni di euro di incasso fra varchi fissi e “dissuasori” abil­mente nascosti per pizzicare gli in­disciplinati. L’ESCALATION Così Milano si trasforma in una sorta di grande trappola per chi guida, una città proibita fatta a gironi concentri­ci come quelli dell’Inferno dantesco: dove ti giri c’è un varco, appena svolti c’è un divieto. Insomma, arri­verà una marea di multe. Tante che il prossimo anno non sarà più il Co­mune di Milano ma niente meno che Poste Italia­ne a gestire i servizi di notifica con un appalto che vale 20 milioni di euro. Perché tra Ecopass, Auto­velox e controlli sul posto palazzo Marino conta di incassare oltre i 137milioni di euro che segnarono il record storico, il picco. L’input a dare la stretta arriva direttamente dal cuore dell’ammini­strazione che si è trovata ad approva­re un bilancio di 160 milioni sotto le attese. In parte, proprio perché la voce “multe” - pur restando un capi­tolo pesante delle entrate - non ha rispettato le attese. In pratica nel pre­ventivo ci si attendeva un certo in­casso, nel consuntivo ne è arrivato un altro. Inferiore. All’appello sono mancati 11 milioni di euro di incassi da Ecoppas. E anche l’andamento delle multe tradizionali, legate alla velocità dei mezzi e o alle infrazioni sono calate. Così la parola d’ordine torna ad essere più multe per tutti. NUOVI DIVIETI Non a caso è stato dato - un po’ sotto traccia - l’annuncio dell’istituzione di 21 corsie prefe­renziali destinate a stangare quanti oggi vi passano senza problemi. In pratica viene tripli­cato il numero di Zone a traffico limitato finora attive. Mica robetta. Le telecamere saranno accese entro Natale. Ma non è tutto. Perché le corsie nuove si aggiungono alle vecchie arri­vando a quota 28, cui vanno sommati 43 varchi di Ecopass e il plotone di una cinquantina di Autovelox. Quindi chi si muove, è fregato. Ma anche chi sta fermo non se la caverà meglio. AUMENTO DELLA SOSTA I parcheggi infatti continuano a scarseggiare mentre la sosta nel prossimo anno subirà ritocchi all’insù anche se meno pesanti di quanto avesse inizialmente dispo­sto l’amministrazione comunale. In centro comunque si passerà da 1,50 euro a 2. Scongiurato, dopo un brac­cio di ferro che ha visto impegnarsi perfino il ministro della Difesa Igna­zio La Russa, il rischio di un aumen­to del parcheggio nelle periferie. Ma la tassa dell’automobilista è merce che passa facilmente da una voce all’altra: se non arrivano più soldi da chi parcheggia si prendono quando l’automobilista si sposta. E il gioco è fatto. Resta però un punto sul quale sarebbe il caso che chi governa la città riflet­tesse: l’introduzione della patente a punti, dopo un effetto iniziale posi­tivo, non ha fermato le stragi del sabato sera, le multe non hanno fatto crollare l’incidentalità sulla rete urbana. Insomma, forse sarebbe il caso di non mascherare la tassa sull’auto dietro propositi di tutela e salute per i cittadini. Perché la lotta a chi beve e a chi corre la si fa in strada, con gli agenti. Non con gli occhi elettronici. Anche perché le multe si impugnano, una su tre la spunta ma tutti noi paghiamo un prezzo alto anche per questo con gli uffici dei giudici di Pace al collasso. Solo a primavera inizieranno ad esaminare 100mila ricorsi Ecopass. E già si parla di esten­dere l’area di applicazione dell’ingresso a paga­mento. Insomma, ben arrivati a Milano. La città che si gira con un solo biglietto: la multa.
Tutto è stato fatto perchè ai comuni mancano una parte dei soldi che prima incassavano con l'ICI. Così in TV il nano prestigiatore potrà dire di aver abbassato le tasse e la colpa delle multe è degli enti locali comunisti.
ma il link da dove hai tirato giu la notizia ce ero curioso di vedere la cartina sopra piu dettagliatamente