Mah cmq le prove non sembrano affatto male. Se guardate l'unico test che mette in pericolo l'occupante è l'ultimo, quello del palo. Che il cofano si azzeri come lunghezza è voluto, per ammorbidire l'impatto.
Se devo sbattere cosi' contro un muro preferisco che l'airbag non scoppi.....PREFERISCO MORIREEE!!!!!
è successo tre anni fa e ancora mi sento in colpa!!! purtroppo all'improvviso è partita di traverso e non sono riuscito a rimediare mi piaceva da morire!!! non si poteva nulla per aggiustarla... era quasi tagliata a metà! considerate che mi sono girato sul bagnato a 60 all'ora e ho preso un palo un pò più piccolo di quello del crash test che non si è mosso di un millimetro! non so come ma non mi sono fatto praticamente niente... l'unico danno oltre alla macchina è stato il navigatore sparato fuori dal finestrino rottosi all'impatto
Guardate che, non per essere di parte, ma il crash test è relativamente buono. Le celle di sicurezza tengono bene, i montanti nn si piegano... E' buono direi.
D'accordissimo. Non è burro quello che vedete, ma acciaio: però, come ti insegnano a tecnologia di macchine, il paragone col burro è appropriato fatte le debite proporzioni con le forze in gioco. Infatti se tagliate una sottile fetta di burro questa si incurva oppositamente alla lama; se osservate un truciolo di acciaio ottenuto forando lentamente una lastra vedrete lo stesso tipo di "curl", ricciolo. Qui una struttura deformabile deve frenare in circa 50cm di spazio una massa di 1500kg lanciata a 50km/h (che sono quasi 14m in un secondo), che normalmente con una frenata di emergenza si arresterebbe in circa 12m. Risparmiandovi i calcoli (che mi sn preso la briga di fare), le forze in gioco sono circa 25 volte maggiori. Niente di straordinario che la deformazione sia di quelle proporzioni. Come fatto notare da altri ciò che conta è la tenuta della cosiddetta "cella di sicurezza" e quest'ultima tiene molto efficacemente. L'anzianità del progetto si nota invece nel test contro palo: i brancardi non sono progettati in modo da distribuire la forza di decelerazione sull'intero longherone pertanto si assiste al collasso della struttura nella zona dell'urto
Questo è un 320cd M di un'amico, ha preso agli 80 di traverso una colonna di cemento armato... Come notate la cella di sicurezza ha tenuto benissimo e i passeggeri sono stati entrambi completamente illesi.
Mi sembra strano il modo di collassare di quella vettura: o la velocità era elevatissima, superiore ai 64Km/h, oppure era zavorrata posteriormente, o a mootre posteriore..mah.. Non tutte le vetture vecchie si comportano così, eh... La mia Kadett C, per esempio, era progettata già per rispondere alle normative di sicurezza che sarebbero state introdotte solo successivamente, con crash test contro barriera indeformabile a 48km/h secondo i test dell NHTSA, l'ente preposto americano, con l'uso di manichini Hybrid II. Infatti aveva i longheroni fatti in modo da scaricare le forze d'urto su tutto il pianale, aveva la cella abitacolodi sicurezza, il piantone sterzo colllassabile, la pedaliera sospesa, i braccioli interni anti urto laterale e tanti altri particolari, come lo specchietto a snodo con sgancio di sicurezza. (tutto questo nel 1973!!!)
ricordo che ache l'afa romeo gt del 67 e la giulia già sul finire degli anni 60 ed inizi 70 avevano un primordiale progetto di telaio a deformazione graduale, poi la fiat gli ha butati nel cesso
Certo, ciò che non era necessario dal punto di vista legislativo non si faceva,per contenere i costi. L'europa era arretrata su questo profilo, mentre la Opel apparteneva alla GM e le sue vetture dovevano rispondere alle severe normative statunitensi per poter essere immesse su quei mercati.
Il laboratorio è australiano. Io credo che sia un test sperimentale per verificare l'effetto delle alte velocità. Lì conducono test anche a 100km/h. In tal caso le energie in gioco sono il triplo di quelle dei nostri test a 64km/h. La vettura è vecchia ed ecco spiegato il patatrac