La prescrizione di andreotti, per esempio. Vespa, grande giornalista, gridò "assolto!". questo è giornalismo spazzatura.
tu hai parlato di prescrizione in generale. viviamo in un sistema di garantismo e dici che resta la "macchia" del reato. sai quanta gente innocente si è suicidata per quelle macchie di cui parli?
sinceramente non ricordo eventi, magari puoi aiutarmi... sai quanta gente invece è stata prescritta anzichè essere condannata?
avrei anche casi di gente conosciuta personalmente ma non sono personaggi pubblici. non è un caso di suicidio ma probabilmente conoscerai la storia di enzo tortora..
Rispetto le tue opinioni... ma per come ho avuto modo, ad oggi, di verificare, Giordano è serio e libero, altri da te citati, mi sanno di marionetta arruffapopolo. Cmq ci siamo capiti su gusti e preferenze:wink:
Mi stai prendendo in giro? non ha mai lavorato lì. Si cmq hai ragione, è uno dei migliori giornalisti imparziali in circolazione.
non riesco a capire il collegamento reato-prescrizione-andreotti-tortora. tortora fu condannato per testimonianze di camorristi, che si rivelarono poi false. rinunciò all'immunità parlamentare ed affrontò il processo.
Liberoooo ????!!! Non è una questione di gusti e preferenze, ma di curriculum. Travaglio non è schierato e non fà il leccaculo al suo capo / editore.
e morì per malattia. i medici dissero che era probabilmente dovuto a cause psicologiche derivanti dal carcere e dal fatto che il suo pubblico nutriva ancora dei sospetti. p.s. andreotti c'entra poco, nel senso che per quel reato di cui parli non fu giudicato. non si può dire se era innocente o colpevole. non lo può dire vespa e non lo puoi dire tu.
Forse la macchia (ammesso che esista) del presunto reato. Nelle circostanze indicate nei dispositivi di sentenza. Se miope significa garantista, allora sono fiero di essere miope :wink:
lasciamo perdere tortora che non c'entra con la prescrizione. andreotti ha commesso il reato di associazione mafiosa prima del 1980, ma prescritto. Nella motivazione si legge (a pagina 211):« Quindi la sentenza impugnata, al di là delle sue affermazioni teoriche, ha ravvisato la partecipazione nel reato associativo non nei termini riduttivi di una mera disponibilità, ma in quelli più ampi e giuridicamente significativi di una concreta collaborazione. » Se la sentenza fosse arrivata prima del dicembre 2002 andreotti sarebbe stato condannato per associazione di stampo mafioso.