Alessandria, urina davanti al bar: proprietario gli spara e lo uccide!

non ho sottomano i dati x fare il calcolo (massa del proiettile e superficie presentata all'aria durante la caduta), ma penso che puccio, facendo i conti, li abbia inseriti...

 

Anche se non ci capisco niente di ste cose....penso proprio di sì

 

gli sparo io per primo col Perazzi

 

Macchè, abito in campagna ma ogni tanto qualcuno urina per la strada dove abito. Penso capiti dappertutto.

 

gesto di rabbia fin che vuoi, ma il massimo del gesto di rabbia che IO riesco a concepire è un CALCIO NEL CU.LO!!!

 

beato te che non ti è mai capitato... ricordo una volta che sono stato fermo per ore in autostrada in coda e quando finalmente sono riuscito ad arrivare ad un autogrill, mi sono dovuto fermare a farla su di un albero nel parcheggio perchè fino in bagno non ci sarei arrivato!!!!

 

Sì..anche io son così...o al massimo gli fai ballare gli incisivi....

Esistono due categorie di esseri viventi al mondo che per quel che fanno, non meriterebbero di stare in vita....l'avevo già scritto prima...

 

No, arrivare a tanto mai!

 

guardate un po cosa vado a leggere oggi....
non centra molto con questo thread ma , visto che si tratta spesso di tali argomenti , e su come si viene definiti ,quando scappano ingiustizie risse o magari anche il morto , vedi il ragazzo ammazzato poco tempo fa per aver rubato, nei confronti degli extracomunitari..
be questo e' un bel esempio di come un privato non possa difendere la sua proprieta' , mentre giustamente invece questo e' tutto lecito....
sicuaramente non si faranno allusioni razziste nei tg ,ovviamente si parla di personale "autorizzato" , sempre se se ne parlera' ..
l
dopo che ho letto , mi veniva da ridere....!

link :



http://milano.cronacaqui.it/news-se...perche-il-figlio-non-ha-la-cintura_13335.html

 

il camionista si è fermato , fece pipi vicino al bar , il figlio del proprietario del bar gli disse di andarsene , ce stato un battibecco tra il camionista e il figlio del proprietario , il figlio del proprietario prese il fucile e gli sparò 7 colpi..Abito a 3km da dove è successo..

 

minchia 7 colpi di fucile? alla faccia.....che era un elefante?
cmq leggetevi pure il link della news di oggi..

per chi ci da dei razzisti , direi che quei fatti la dicono lunga.....





Gettato a terra e ammanettato davanti al bambino e ai genitori della scuola

Senegalese arrestato dai vigili perchè il figlio non ha la cintura




MILANO 09/10/2008 - Sbattuto a terra e ammanettato come il peggiore dei criminali. E' successo a Milano, davanti all'istituto scolastico di via Mantegna. Mercoledì mattina Diop Moussa, 43enne senegalese regolarmente in Italia, stava portando il figlio a scuola in macchina. Parcheggia e scende con il bimbo. Davanti alla scuola una pattuglia della polizia municipale lo raggiunge. Non si è fermato all'alt e così i vigili gli chiedono patente e libretto: il bambino di sei anni viaggiava senza cintura. Diop mostra la patente ma preferisce portare prima il figlio a scuola. Ma i vigili sembrano non voler sentire ragione e insistono: deve mostrare il libretto. Alla fine viene atterrato da cinque di loro, ammanettato come un criminale davanti al figlio, agli altri bambini e a tutti i genitori.
Diop Moussa vie e lavoraregolarmente in Italia dal 1992, è sposato con una donna italiana e ha un figlio di sei anni. E' caporeparto responsabile di 7 persone. Davanti agli occhi del figlio viene portato via e il piccolo rimane da solo, in mezzo a tutti gli altri genitori che hanno assistito alla scena e cercano di far ragionare gli agenti.

IL RACCONTO DI UN GENITORE
"Possiamo dire solo quello che abbiamo visto: abbiamo visto i vigili - racconta un genitore della scuola materna di via Mantegna - in sei buttarsi sul genitore senegalese e ammanettarlo. Diverse persone a quel punto sono intervenute per dire ai vigili 'ma cosa state facendo, non c'è motivo e non è il luogo'. E quando questa persona è stata portata al comando di via Monviso siamo andati a esprimere educatamente il nostro dissenso sull'accaduto, a fare presente che la cosa era inaccettabile".

All'arrivo dei vigili "sono seguite alcune battute: non sentivamo, abbiamo pensato che gli agenti gli abbiamo contestato qualche infrazione o gli abbiamo chiesto di spostare l'auto. Una cosa abbiamo sentito distintamente, il genitore dire ai vigili: 'Fatemi accompagnare il bambino a scuola e poi vi seguo al comando'. A quel punto - prosegue il genitore - ci siamo fermati in parecchi, perchè ci siamo allarmati di quello che stava accadendo davanti a tanti bambini. Intanto gli agenti addetti al traffico davanti alle scuole sono accorsi a dare manforte ai due colleghi. Per fortuna, il figlio, un bambino di 6 anni che fa la prima elementare, è stato preso da una mamma che lo conosceva e che lo ha allontanato da lì e accompagnato a scuola. Ma ho sentito quel genitore poi molto amareggiato su questo punto, per il fatto che in quel momento a prendere il suo bambino avrebbe potuto essere chiunque, e lui non avrebbe potuto fare nulla".

Il genitore ha precisato di non aver sentito nè grida da parte dell'uomo nè insulti razzisti rivolti a lui dagli agenti e racconta che "alcuni di noi, in cinque o sei, ci siamo presentati poi al comando di via Monviso, dove l'uomo è stato portato, chiedendo di parlare con il comandante e di avere qualche spiegazione. I vigili hanno raccolto le nostre deposizioni. Abbiamo chiesto chefossemesso a verbale quello che avevamo visto, facendo presente che l'accaduto era inaccettabile e inopportuno dal nostro punto di vista di cittadini. Abbiamo insomma espresso educatamente il nostro dissenso".

IL COMUNE
In merito alla notizia su un presunto episodio di razzismo di cui si sarebbe resa responsabile una pattuglia della Polizia Municipale di Milano, il Comune precisa: "Due agenti, in servizio di controllo in piazza Gerusalemme, hanno notato un uomo alla guida di una macchina che aveva un bambino in piedi sul sedile anteriore. Data la pericolosità della situazione, che poteva mettere a rischio l'incolumità del ragazzo, hanno intimato l'alt. Ma il guidatore, un senegalese con regolare permesso di soggiorno, non si è fermato e anzi ha proseguito la corsa. A quel punto gli agenti sono intervenuti per fermare l'uomo. Che però ha reagito rendendo necessario l'ausilio di altri due agenti che stavano effettuando il servizio scuole. Due vigili, a seguito della colluttazione, hanno riportato lesioni guaribili in cinque e sette giorni. L'extracomunitario è invece indagato in stato di libertà per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale".

"Risulta ancora una volta del tutto infondata e offensiva la tesi di un presunto movente razzistico - dichiara il vice Sindaco Riccardo De Corato -. L'intervento della Polizia Municipale era infatti puramente rivolto all'osservanza del codice della strada ovvero alla difesa dell'incolumità del bambino sul veicolo, che avrebbe dovuto avere una protezione adeguata. E nell'occasione si sono purtroppo dovute adottare le necessarie misure di sicurezza visto che il fermato ha reagito aggredendo gli agenti. Dispiace anche perché il fatto è capitato davanti a una scuola. Naturalmente il caso sarà approfondito con un'indagine interna per verificare eventuali responsabilità o abusi. Ma allo stato attuale e da una prima ricostruzione dei fatti solo i vigili risultano i feriti, mentre il senegalese non avrebbe riportato lesioni o accusato malesseri e non ha chiesto assistenza medica".

Nei confronti del senegalese è scattata una denuncia per resistenza, mentre non è stata confermata la notizia, secondo la quale l'immigrato a sua volta avrebbe denunciato i vigili per un atto di razzismo.

 

Cavoli ma sti vigili di Milano, si senton dei Rambo metropolitani ...
pure i rom che denunciano la Polizia adesso.....


Da quanto si legge nella querela, il ghisa ha bloccato il giovane, l'ha trascinato e lo ha percosso

«Mi ha preso a manganellate»:
rom lavavetri denuncia un vigile

MILANO 10/10/2008 - Prima gli ha rotto l'attrezzo con cui lavava i vetri degli automobilisti al semaforo. Poi lo ha trascinato afferrandolo per il polso lungo la strada. Infine, incurante della carta di identità esibita, lo ha percosso con un manganello, dicendo a una passante che gli chiedeva spiegazioni di farsi gli affari suoi. È quanto denuncia un rumeno di 23 anni in una querela depositata in Procura contro il comportamento di un agente della Polizia locale. Nella querela il giovane lavavetri chiede che il vigile sia perseguito per i reati di percosse, lesioni personali e violenza privata con l'aggravante
del movente razziale.

L'episodio è avvenuto lo scorso 16 luglio in viale Regina Margherita. Il rumeno, di etnia rom, si trovava al semaforo all'incrocio con via Campi. Nella querela si legge che alle 11.20, mentre il 23enne stava lavorando come lavavetri, si è avvicinato un agente della polizia locale in bicicletta che gli ha strappato l'attrezzo, lo ha piegato e lo ha gettato in un cestino dei rifiuti. Il vigile lo ha poi afferrato per il polso, lo ha trascinato lungo il
marciapiede attraverso l'incrocio e poi lo ha costretto a mettersi con entrambe le mani appoggiate sul muro di un edificio per perquisirlo. Il rumeno sostiene di aver esibito subito la carta di identità, non sapendo cosa stesse accadendo. Tuttavia, "l'agente senza prestare la minima attenzione al documento, estraeva il manganello e iniziava a percuoterlo sulla testa e sulle gambe", prosegue il documento. In quel momento si è avvicinata una donna, di cui viene fornito nome e cognome perché possa essere sentita come testimone. "L'agente smetteva di percuotere l'esponente - prosegue la querela - ma, alla richiesta di spiegazioni (...), l'agente invitava la signora ad allontanarsi e a farsi 'Gli affari suoi'!". Dopodiché ha trascinato di nuovo il rumeno all'angolo con via Campi, lo ha fatto sedere per terra e ha preso il documento di identità per
identificarlo.

È arrivata una seconda passante, di cui ancora una volta viene indicata l'identità, chiedendo cosa stesse accadendo. A questo punto il vigile si è
rivolto al 23enne dicendo: "Adesso grazie a queste signore benpensanti, ti becchi pure una denuncia". Nella querela viene infine fornito il nominativo e il numero di matricola del vigile ottenuto dal verbale per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di esibire i documenti lasciato al
rumeno dallo stesso agente di polizia locale. Il legale del 23enne, l'avvocato Martina Bianchi, chiede che l'agente sia indagato per i reati di percosse, lesioni personali e violenza privata con l'aggravante del razzismo, perché avrebbe calpestato senza motivo la dignità del giovane lavavetri che ha lasciato il suo Paese per sfuggire alla povertà.

IL LEGALE: «AGGRAVANTE DEL RAZZISMO»
"Abbiamo chiesto di contestare l'aggravante del razzismo perché non c'è altra spiegazione di quel che è accaduto". Lo afferma l'avvocato Martina Bianchi, il legale del rumeno che ha querelato un vigile per percosse, lesioni, violenza privata con l'aggravante dei motivi razziali. "Il mio assistito era appena arrivato in Italia, non capiva l'italiano e non sa se gli siano stati rivolti insulti razzisti - prosegue il legale -. Il mio assistito si è spaventato da morire. Sono state le donne che hanno assistito a tutta la scena a convincerlo a rivolgersi a un avvocato e a fare una denuncia".

E conclude: "Devo dire però che non abbiamo un referto sulle lesioni. Ho accompagnato il mio assistito in pronto soccorso, ma era talmente spaventato che ha voluto andare via".

 

Un lavavetri rimpicollioni fece una brutta fine con me al casello di Riccione un tre anni fa circa....

 

qua pure gli zingari che ti denunciano adesso, io uno zingarello l unica volta che me lo son beccato e bello insistente , l' ho preso per il braccio , e l' ho lanciato a un metro di distanza, macchina lucida , mi voleva pulire per forza il vetro che mi ha lordato invece..... a te che ha combinato....

 

Ma niente...esco a Riccione dall'autostrada...piena estate...e logicamente coda al casello (non avevo ancora il telepass)....si avvicina sto maramao e mi chiede se voglio il vetro pulito...gli dico di no più volte...fin quando si è messo a lavarlo lo stesso....io ho pensato "bè cazzi sui...grazie "....
Poi quando ha finito mi ha chiesto i soldi e io gli ho semplicemente detto che non l'ho detto io di lavare il vetro...quindi di smammare dai maroni ...si è piazzato davanti al muso credendo di non farmi muovere....

....difatti ho messo la prima, gli ho fatto fare 3 metri col culo per terra e si è levato...

 

ahaha , ocio che ti segna il musetto....... poi i tarzanelli nelle griglie non vanno via fecilmente

 

Naaa....avevo la C3 ai tempi i tarzanelli si confondevano con i moschini che ho preso alle 5 del mattino sulla MI-BO

 

assurdo morire cosi'.................