15/08/08 (volo, New York) Partiamo da Bologna con un volo della British Airways. Dobbiamo fare scalo a Londra Gatwick e da lì cambiare oltre che l'aereo anche l'aeroporto. Prendiamo così la navetta della National Express che alla "modica" cifra di 17 sterline (circa 22 euro) ci porta in 35 minuti all'aeroporto di Heatrow. Dopo aver superato la solita lunga e minuziosa ispezione al ceck-in partiamo quindi per New York, aeroporto JFK Kennedy.Il volo dura circa 7 ore, l'aereo è nuovo e abbiamo tutti a disposizione un monitor lcd "touch screen"da cui scegliere una ventina di film, altrettanti Cd, programmi sportivi e sit com televisive. Anche i pasti e le bevande sono frequenti e abbondanti, il cibo è di buona qualitàPrima di atterrare bisogna compilare 2 moduli: quello dell'immigrazione V.I.S.A e quello della dogana. Il primo è un foglietto verde su cui annotare tutti i dati personali, numero del passaporto, numero del volo, indirizzo del hotel in cui alloggerete e rispondere (di NO) a 7 stupide domande. Se siete partiti senza prenotare un hotel inventatevene uno (Hilton, Confort Inn ecc) perché c'e' il rischio di essere respinti alla dogana.Nel secondo foglietto (bianco) bisogna dichiarare che non si importano animali, piante o cibo che potrebbero danneggiare l'ecosistema americano. Anche in questo caso bisogna rispondere sempre di NO. Atterriamo finalmente al JFK di New York e dopo aver atteso circa un'ora di bagagli passiamo la dogana dove dobbiamo lasciare le impronte digitali e farci fare la foto. Per raggiungere Manhattan si hanno varie possibilità: 1) si prende la navetta-treno della AirTrak fino alla stazione di Jamaica. Da lì la metropolitana (E) fino a Manhattan. Costo:: 7 dollari (5 $ per Airtrak e 2$ per la metro), tempo: circa 45-50 minuti 2)in taxi: la tariffa per il tragitto aeroporto-manhattan è fissa (45 dollari) a cui bisogna aggiungere i 5 dollari del pedaggio del ponte e il 15% di mancia. (costo totale : 55-60 dollari, tempo: circa 1 ora a seconda del traffico) 3)in navetta bus: 15 dollari a testa, tempo: circa 1 ora a seconda del traffico) Personalmente consiglio la prima opzione, è la più comoda e economica. La metropolitana infatti è aperta 24ore su 24 e dopo la riforma Giuliani sulla sicurezza è diventata molto sicura. Arriviamo così al nostro hotel, il "Milford Plaza Hotel" ubicato in West 38th street, incrocio con la 8th Avenue. La posizione è ottima (6-7 minuti a piedi da Times Square) ma le camere dell'hotel lasciano però un po a desiderare, soprattutto per le dimensioni…..noi eravamo in 4 e la stanza e il bagno erano veramente piccole….non riuscivamo neanche ad aprire insieme tutte le valigie. Abbiamo pagato 56 euro/testa al giorno. 16/08/08 (New York) Ci svegliamo di buon ora e in circa 10 minuti a piedi raggiungiamo la famosissima Times Square. Nella piazza è possibile fare acquisti di souvenir nei vari Hard Rock cafè, Planet Hollywood, MTV Store, M&M Store e Bubba Gumb Store (quello del film Forrest Gump) Nel primo pomeriggio acquistiamo poi un biglietto della "Gray Line NY Sightseeing" per poter visitare la città a bordo di un autobus scoperto a due piani. Il pacchetto che acquistiamo dal costo di 56 dollari (38 euro) è particolarmente vantaggioso e offre:. -durata di 48 ore -tour diurno in autobus scoperto con la possibilità di scendere e risalire alle varie fermate -tour notturno della città con visita al quartiere di Brooklyn e visione dello Skyline di Manhattan -tour in autobus con guida italiana della durata di 4 ore che comprende anche la parte nord di Manhattan (Harlem e Central Park) - giro in motoscafo attorno alla statua della libertà. Alle sera pranziamo da Fryday's, una catena di fast food americana. Per un semplice cheesburger e una birra media spendiamo ben 20 dollari a testa…molto meglio allora il Mc Donald's o il Burger King…..stessa qualità di cibo ma al costo nettamente inferiore. 17/08/08 (New York) Altra levataccia perché alle 9.30 dobbiamo essere davanti alla sede della Gray Line per prendere l'autobus con guida in lingua italiana. In effetti è una cosa molta turistica ma permette di sapere alcune cose che le guide non parlano come aneddoti particolari, luoghi legati a film e abitazioni di famosi attori e cantanti. A differenza del tour del giorno prima visitiamo poi anche il quartiere di Harlem e costeggiamo tutto il Central Park. Al pomeriggio, dopo essere andati in motoscafo davanti alla Statua della Libertà, visitiamo la parte bassa della città: Wall street e la celebre statua del toro, Ground zero e la chiesa di St. Paul Chapel, l'unico edificio della zona sopravissuto miracolosamente al crollo delle Twin Tower. Alla sera sfruttiamo l'ultima parte del pacchetto con il tour notturno della città; attraversiamo anche il ponte di Brooklin e visitiamo l'omonimo quartiere da cui si può godere di una fantastica visione dello skyline di Manhattan 18/08/08 (New York) Mattinata dedicata alla visita del museo di arte contemporanea "MOMA". Il biglietto costa 20 dollari ma ne vale assolutamente la pena anche per chi non è appassionato di arte. Al suo interno spicca la collezione di Picasso, Cezanne, Monet, Gougain, De Chirico, alcuni quadri di Van Gogh e un ampia area dedicata ad Andy Warhol. Al pomeriggio ci concediamo un momento di relax dal traffico caotico della città con la visita al Central Park; Qui noleggiamo delle biciclette e percorriamo il parco in lungo e in largo. Ci concediamo poi uno sfizio: un caffè al "Mandarin", un ricercato ristorante di lusso che si affaccia su Central Park. L'alto costo del caffè (8 dollari) viene ripagato dalla splendido panorama che si gode dalle sue vetrate al 40° piano Alla sera visitiamo la terrazza dell'Empire State building (19 dollari) che dai suoi circa 350 metri di altezza permette una visione incredibile su tutta la città. 19/08/08 (Las Vegas) Partiamo alle 6.30 per l'aeroporto JFK. Questa volta decidiamo di utilizzare il TAXI. Come detto prima per l'aeroporto c'e' una tariffa fissa di 45 dollari che con il pedaggio del ponte e la mancia arrivano a 55. Comunque siamo in 4 e riusciamo ad ammortizzare bene la spesa.Partiamo così per Las Vegas dove arriviamo dopo 5 ore. Raggiungiamo poi l'ufficio della Avis per presentare il coupon della prenotazione fatta in Italia. Berlina grande, noleggio per 13 giorni, chilometraggio illimitato, assicurazione totale contro danni, furto e incendio, riconsegna in una città diversa (San Francisco). Sul posto paghiamo altri 99 dollari per il noleggio del navigatore (INDISPENSABILE !!) e 65 dollari per la 2° guida (5 dollari/giorno se il guidatore ha più di 24 anni). Spendiamo così in totale 755 euro per 13 giorni (58 euro/giorno)Indispensabile per ottenere il noleggio dell'auto è la presentazione di una carta di credito (anche ogni guidatore aggiuntivo dovrà presentare la sua una carta di credito). Nel viaggio in auto (circa 3500 km) risparmiamo cmq nelle autostrade (negli usa sono gratuite) e nella benzina che ad Agosto costava 3.80-3.90 dollari al gallone (0.70 euro/litro) Appena usciti dall'aeroporto la sensazione è stranissima: un caldo infernale (47° C), ma un umidità bassissima. Grazie appunto all'umidità molto bassa il caldo è sopportabile, quasi piacevole grazie al vento del deserto; e la cosa strana è che non si suda. Arriviamo così al "Planet Hollywood Hotel & Casino", un hotel a 4 stelle proprio di fronte al celebre Bellagio. Le camere sono grandi ed eleganti, con un bagno veramente enorme. Ogni camera aveva una specie di mostra al suo interno con oggetti e locandine legate ad un film. Noi avevamo la camera "Dal tramonto all'alba", un film di Quentin Tarantino con George Clooney e Juliette Lewis. In una teca in vetro erano appunti esposti gli abiti usati dalla attrice in una scena del film. Paghiamo veramente poco per un hotel a 4 stelle….solo 37 euro a testa al giorno. La camera l'avevo prenotata dall'Italia con il sito www.Booking.com. La cosa interessante di questo sito è che si prenotano le camere senza dover versare una caparra o l'intera somma come avviene in altri siti. Se si cambia idea o sorgono particolari imprevisti si può disdire la prenotazione entro 2 giorni dall'inizio del soggiorno senza subire nessuna penale Alla sera ci limitiamo a visitare gli hotel e i casino nelle vicinanze del nostro hotel: il Bellagio e il suo bellissimo spettacolo delle fontane, il Paris con la suo copia della torre Eiffel e l'Arco di trionfo, il New York New York con la copia della statua della libertà. Tutto è copiato (in piccolo) e sembra di trovarsi dentro un gigantesco "Mondo in miniatura". In effetti Las Vegas è proprio come me l'aspettavo…caotica, festaiola e trasgressiva. I divertimenti non mancano di certo: si può passare a giocare nelle decine e decine di casino, vedere spettacoli teatrali o musical, concerti dal vivo (Cher ed Elton John fanno spettacoli fissi), discoteche (bella quella all'interno del Ceasar), bar (il Coyote Ugly all'interno del New York New York), strip club, incontri di pugilato all' MGM. E per chi volesse entrare nel clima dell'Oktoberfest di Monaco c'è pure la birreria HB Hofbrau, proprio di fronte all'Hard Rock Cafè. 20/08/08 (Las Vegas) Sveglia alle 11.30 (la sera prima siamo rientrati alle 4.30) e visita agli altri hotel/casino non visti la sera precedente. Entriamo quindi all'interno del New York New York dove viene riproposto il quartiere di Little Italy con i suoi negozietti e ristoranti italiani. Passiamo poi al Venice con i suoi canali, le gondole, e la riproduzione della piazza e del campanile di San Marco e del ponte dei sospiri.IL Teasure Island è in stile coloniale inglese e alla sera si può ammirare all'esterno lo spettacolo di una battaglia navale tra pirati. Passiamo dall'altro lato della Strip (così viene chiamata la via principale di Las Vegas). Dopo essere stati alla boutique Abrencombie & Fitch e aver fatto incetta di magliette, polo e Jeans entriamo nell'elegante Ceasar, con statue e marmi che ricordano l'antico impero Romano. Dopo una ventina di minuti a piedi visitiamo poi il Luxur a forma di piramide. E' stato probabilmente quello che mi ha deluso di più: al suo interno era molto "grezzo", una specie di enorme casermone in cemento armato. In effetti potevano rivestirlo di marmo (anche finto se volevano risparmiare). L'Hard Rock Cafè Hotel & Casino è abbastanza distante dalla Strip: per arrivarci dobbiamo prendere il taxi (10 minuti, 12 dollari). Anche questo mi ha deluso parecchio, di interessante da vedere c'e' solo il negozio dell' Hard Rock Cafè, il bar-pub con alcune Harley aerografate e l'enorme chitarra all'esterno. Proprio di fronte all'hard Rock c'e' anche l' HB Hofbrau…ne approfittiamo per bere un'ottima birra.Torniamo così al nostro Planet hollywood perché alle 19.00 dobbiamo assistere allo Stomp Tomped, lo spettacolo in cui dei ballerini/musicisti suonano con improbabili strumenti: bidoni della spazzatura, pentole, lavandini, sacchetti della spesa, ecc ecc. Il prezzo del biglietto è abbastanza alto (75 dollari) ma lo spettacolo, della durata di quasi 2 ore, è stato ampiamente all'altezza. Alla sera ceniamo all buffet del nostro Planet Hollywood (17 dollari) che nelle guide è segnalato come il migliore di Las Vegas. Segue un'altra puntata al casino dove un mio amico si ripaga metà vacanza vincendo 1200 dollari al Poker Texas Hold H'em. Chiudiamo poi la serata nella discoteca all'interno del Caesars. 21/08/08 (Zion Park, Bryce Park) Purtroppo dobbiamo partire. Ci sarebbe piaciuto restare a Las Vegas di più ma abbiamo una tabella di marcia da rispettare (e soprattutto un paio di hotel già prenotati e pagati). Partiamo così in direzione "Zion National Park" che lo raggiungiamo dopo 2 ore. Per entrare nel parco paghiamo 25 dollari (auto + 4 persone)Il parco non mi ha entusiasmato tanto..mi ha ricordato molto il paesaggio alpino che è visibile nelle nostre dolomiti che ho già visto varie volte. Probabilmente questo parco è più adatto a famiglie con bimbi per la facilità di percorrenza dei sentieri e la possibilità di fare pic nic nelle zone attrezzate.Cmq la parte alta del parco è percorribile solo con la navette (che passano ogni 10 minuti). Il giro completo dura circa 2 ore ed è possibile scendere e salire alle varie fermate. Ci rimettiamo in marcia in direzione Bryce Park. Dopo aver percorso una strada tortuosa e panoramica in mezzo alle montagne (sembrava di trovarsi dentro ad un videogioco della Playstation) arriviamo al parco dopo 3 ore. Paghiamo per l'entrata altri 25 dollari e iniziamo a visitare i vari punti di osservazione. E' ormai sera ma facciamo in tempo a vedere lo splendido tramonto. Alla sera alloggiamo in un motel Confort Inn in località Tropic, a circa 15 km dal parco (18.50 euro a testa/ notte) 22/08/08 (Bryce Park, Monument Valley) Ci svegliamo di buon ora e ritorniamo al parco (il biglietto di entrata è valido 24 ore). Visitiamo i punti di osservazione che ancora non avevamo visto e facciamo un'escursione a piedi della durata di 3 ore all'interno del canyon.All'una di pomeriggio ripartiamo in direzione Monument Valley….ci aspettano ben 450 km di strada alla velocità massima consentita di 55 miglia orarie (90 km/h). E' strano viaggiare ad una così bassa andatura in strade così larghe e rettilinee. Rispettiamo però la velocità consentita perché ogni tanto vediamo una pattuglia della stradale nascosta con l'autovelox. Entriamo così in Utah, lo stato dei mormoni. Per strada non c'e' anima viva, incontriamo una macchina ogni 20 km; notiamo che i guidatori che incrociamo ci salutano con la mano…ci adeguiamo anche noi alla simpatica usanza.Alle 18.15 arriviamo alla Monument Valley, la mitica valle immortalata in tantissimi film Western. Arriviamo in tempo per goderci uno splendido tramonto. Alle 20.30 ripartiamo così in direzione Grand Canyon. La distanza è poca (250 km) e decidiamo di raggiungerla in serata. Arriviamo al "Grand Canyon Park" alle 23.30 di sera. Varchiamo i cancelli d'entrata del parco, la biglietteria è chiusa quindi non dobbiamo neanche pagare i soliti 25 dollari. Alla sera alloggiamo in un bungalow all'interno del parco che avevamo prenotato dall'Italia;
23/08/08 (Gran Canyon, Phoenix) La solita levataccia con sveglia alle 7.30 di mattina. Ci rechiamo poi al centro informazioni dove chiediamo al Ranger una mappa dei sentieri per arrivare in fondo al Gran Canyon. Lui però ci sconsiglia di fare l'escursione in un giorno perché ci vogliono 5 ore a scendere e 7 a risalire: non ci sono fontane d'acqua e fa un caldo infernale (38-40 °C). Consiglia invece di scendere in fondo al Grand Canyon alla mattina, dormire in tenda alla notte e risalire la mattina successiva. Noi però non abbiamo tutto questo tempo e nemmeno una tenda e chiediamo un sentiero più facile, anche se non arriva in fondo al Gran Canyon. Partiamo così per l'escursione carichi di frutta, integratori e acqua . La discesa è lunga ma le pendenze non sono eccessive; in circa 2 ore e mezzo percorriamo 7 km (con un dislivello di circa 1000 metri). Per fortuna poi che ogni circa 3 km c'e' un rifugio con una fontana d'acqua perché la temperatura è di ben 39° . Dopo essere arrivati in fondo ci riposiamo venti minuti e ripartiamo poi per la risalita (3 ore) Alle 17.30 ripartiamo così in direzione San Diego, che dista ben 650 km !! Dopo 3 ore e mezzo di viaggio siamo però veramente stanchissimi e decidiamo di fermarci a dormire a Phoenix, capitale dell' Arizona. Ci fermiamo ad un Confort Inn, 14 euro a testa con colazione compresa. (Anche se abbiamo speso così poco, in media 15-20 euro a notte, le camere dei motel le abbiamo trovate sempre in buone condizioni, pulite e con un arredamento il più delle volte nuovo. Abbiamo apprezzato soprattutto i motel della catena Confort Inn che alla mattina offrivano anche una ottima e abbondante colazione a buffet. Per trovarli ci siamo fatti dare un depliant che riportava tutti gli indirizzi dei motel di questa catena presenti negli Stati Uniti. Con il navigatore era poi facile trovare gli indirizzi.) Appena scesi dalla macchina un'altra botta incredibile di caldo: sono ormai le 21.00 ma il termometro registra ben 43° C !!…per rinfrescarci decidiamo così di fare un bagno nella piscina del motel.Ci cambiamo e usciamo per cenare. E' sabato sera e in centro c'e' molta vita: ristoranti, pub, bar e discoteche sono piene di gente. Vediamo poi una scena vista decine di volte nei film: un gruppo di 4 ragazze in auto erano state fermate e ammanettate dalla polizia. Scopriamo poi che erano state arrestate perché trasportavano dentro l'auto delle bottiglie aperte di birra. Negli Stati Uniti è infatti una cosa illegale così come girare per strada bevendo una bottiglia di birra o di alcolici. (ecco perché i barboni girano con le bottiglie dentro ad un sacchetto di carta) 24/08/08 (San Diego) Arriviamo in circa 3 ore a San Diego. Grazie alla positiva esperienza del giorno prima decidiamo di alloggiare in un altro motel della catena Confort Inn. Ne troviamo uno in pieno centro nel quartiere Garland, 14 euro a testa con colazione compresa.Ci dirigiamo in direzione porto dove visitiamo il Village, un centro commerciale all'aperto con caratteristici negozietti e ristoranti direttamente sulla banchina. Nelle vicinanze c'e' anche lo stadio da baseball da 46000 posti dei San Diego Padres …peccato non aver potuto assistere ad una partita. Alla sera mangiamo il Crab, il granchio gigante rosso. Buono, ma da mangiare c'e' veramente poco. Il resto della serata lo passiamo sempre nel quartiere di Garland (a pochi metri dal nostro motel) pieno di discoteche, ristoranti, bar e pub. 25/08/08 (San Diego, Hollywood) Dopo un'ottima e abbondante colazione torniamo al porto dove prendiamo un bus turistico per la scoperta della città.Anche con questo bus a due piani c'e' la possibilità di scendere/salire alla varie fermate. Dedichiamo una particolare visita alla "Missione" un caratteristico villaggio messicano, rimasto praticamente identico dai tempi del vecchio West. Qui è possibile mangiare nei vari ristoranti tipici messicano e fare shopping nelle centinaia di negozietti e bancarelle. Carino ed elegante anche il quartiere Coronado in cui si può visitare il famoso "Hotel del Coronado" in cui è stato girato "A qualcuno piace caldo" con Marilyn Monroe Al pomeriggio torniamo sul porto e visitiamo poi la portaerei "Midway", dismessa nel 2004 dopo 47 anni di servizio, che ospita al suo interno un museo con decine di veri aerei ed elicotteri. Nelle vicinanze si può anche salire sul veliero "Star of India" che è stato utilizzato per alcune riprese nel film "Master & Commander" con Russel Crowe. Alle 19.30 partiamo in direzione Los Angeles (250 km), dove arriviamo dopo circa 3 ore.Los Angeles è immensa è per risparmiare tempo decidiamo di cercare un motel direttamente nel quartiere di Hollywood, nella via "Sunset Boulevard". Troviamo un "American Holiday Inn" per 25 euro/notteDopo aver cenato in un Subways (una catena di fast food dove puoi scegliere direttamente gli ingredienti del tuo panino) ci dirigiamo nella "Walk of fame", la celebre via di Hollywood con circa 2000 stelle in marmo rosso dedicate ad attori e registi. 26/08/08 (Beverly Hills, Santa Monica, Venice Beach, Malibù) Partiamo in direzione Beverly Hills dove parcheggiamo in un garage a pagamento (14 dollari x 2 ore !!) e percorriamo poi a piedi la celebre Rodeo Drive, piena di boutique e ristoranti super lussuosi. Raggiungiamo poi la vicina spiaggia di Santa Monica, famosa per aver ospitato il set del telefilm "Baywacth". Dopo esserci rilassati un paio di ore in spiaggia e aver pranzato sul pontile ci mettiamo in viaggio verso la spiaggia di "Venice Beach". Venice è molto simile alla spiaggia di Santa Monica ma sulla strada pedonale che costeggia la spiaggia ci sono un infinità di negozietti, ristoranti e fast food. Ci sono anche 4-5 palestre all'aperto con i Body builder che si allenano mentre passano i turisti.Sempre a Venice si possono visitare i canali in stile Venezia realizzati negli anni '20 da un eccentrico architetto. A fianco dei canali sorgono eleganti cottage…qui ha una casa anche Matt Groening, l'ideatore dei Simpson Raggiungiamo poi Malibù Beach, 15 km a Nord di Santa Monica. E' la spiaggia VIP per eccellenza ma una volta trovati troviamo solo la spiaggia e un centro commerciale all'aperto con ristoranti e negozi. Chiediamo poi informazioni ma ci dicono che a Malibu non c'e' nient'altro che la spiaggia e quel centro commerciale….. Dopo aver visto il tramonto partiamo in direzione San Francisco che dista ben 720 km !!! Abbiamo già perso un giorno rispetto al programma e decidiamo di raggiungerla in un'unica tappa fissando i turni di guida: 180 km a testa. Il traffico è scorrevole e arriviamo a San Francisco alle 3.00 di notte. Anche in questo caso per sfruttare tutto tempo a disposizione cerchiamo un motel in pieno centro. Dopo aver provato in 4-5 motel (tutti pieni) troviamo posto in un Travelodge Motel in Market Street (16 euro/notte); ci accorgiamo però subito che la zona non è delle più tranquille: è piena di barboni e gente poco raccomandabile. Il giorno dopo scopriamo poi da un barista che Market Street era la zona più malfamata di San Francisco……che botta di c*** !!! 27/08/08 (San Francisco) Percorriamo a piedi Market Street (ribattezzata da noi "Homeless Street" (la via dei barboni)) e arriviamo finalmente nella zona turistica (Financial District). Visitiamo il municipio ricostruito interamente nel 1915 dopo il terribile terremoto del 1906 che ha distrutto completamente la città. All'interno vediamo una lunga fila di persone: erano tutte coppie gay in attesa di sposarsi. Raggiunta poi California Street saliamo sui caratteristici "Cable Car" che grazie a dei cavi sotterrati riescono ad arrampicarsi sulle rapide colline di San Francisco. Nelle vicinanze entriamo poi nello Store della Levi's. Approfittiamo dei prezzi super vantaggiosi e acquistiamo 2-3 paia di jeans a testa.Attraversiamo poi il quartiere di China Town e quello di Little Italy fino a raggiungere l'embarcadero da cui è possibile vedere l'isola di Alcatraz Al pomeriggio visitiamo il Fisherman's Wharf , un tempo punto d'arrivo dei pescherecci, oggi una rivalutata zona piena di caratteristici negozietti e ristoranti che servono ottimi piatti di pesce. Al Pier 39 è possibile anche fare foto a decine e decine di leoni marini che prendono il sole sugli scogli. 28/08/08 (San Francisco) Mattinata dedicata alla parte alta della città: Nob Hill e Russian hill. Percorriamo poi in auto Lombard Street, "la strada più tortuosa del Mondo". A causa della sua pendenza (49%), che impediva la salita alle auto, fu divisa negli anni '50 in ben 8 tornanti Sempre in auto raggiungiamo il Golden Gate Bridge, il ponte sospeso in acciaio con la campata più lunga del mondo (2450 metri circa). Lo attraversiamo e scattiamo numerose foto nei diversi punti panoramici a lato della strada. Pomeriggio di relax nella spiaggia di "Ocean Beach" dove ci stendiamo per prendere il sole. Nel tardo pomeriggio visitiamo poi il Golden Gate Park proprio dietro alla spiaggia. Alla sera ormai stanchi di hamburger e fish & chips decidiamo di andare a mangiare un piatto di pasta in un ristorante italiano nel quartiere di Little Italy. Eravamo un po diffidenti a mangiare italiano fuori dall'Italia… veniamo però smentiti perché il piatto di tagliolini ai frutti di mare erano veramente buoni. 08/08 (volo, New York) Alle 11.30 di mattina si parte per New York dove a causa delle 5 e mezza ore di viaggio e delle 3 ore perse per il fuso orario arriviamo alle 20.30. Atterriamo al JFK ma questa volta, per raggiungere Manhattan, utilizziamo la metropolitana. Arriviamo così al Chelsea Star Hotel (30° street, quartiere di Chelsea) alle 22.30. L'hotel ha una facciata esterna molto degradata ma le camere sono nuove perché gli interni sono stati ristrutturati da poco. Per una camera doppia con bagno paghiamo 95 euro….ottimo prezzo considerato che siamo in pieno centro a Manhattam. Alla sera mangiamo per la prima volta della vacanza in un Mc Donald's….entriamo in quello a fianco del Madison Square Garden. Qui ci capita un'episodio divertente: il locale è pieno e ci mettiamo in fila davanti al bancone. Dopo circa 2 minuti di attesa notiamo di essere fissati pressoché da tutti….ci giriamo e ci guardiamo dicendo praticamente nello stesso momento: "avete notato anche voi?" Siamo gli unici bianchi dentro al Mc Donald's…. 30/08/08 (New York, volo) Dopo aver lasciato le valigie in custodia all hotel per non dovercele portar dietro partiamo a piedi per l'ultima giornata nella Grande Mela. In circa 10 minuti raggiungiamo il Flatiron Building, il celebre edificio a forma di ferro da stiro, che avevamo visto solo in un rapido passaggio con il bus turistico. Nelle vicinanze c'e' anche un mercato agricolo all'aperto. Torniamo poi sulla 5° Avenue dove entriamo nell' Apple Store. Eravamo tentati di comprare un Ipod (che con il cambio favorevole ci avrebbe fatto risparmiare circa 80 euro) ma alla fine lo lasciamo nello scaffale. Scelta azzeccata perché proprio la scorsa settimana sono stati presentati i nuovi ipod e il modelli vecchio si possono trovare nei grossi centri commerciali scontati anche di 50-60 euro.…. Sempre sulla 5° Avenue c'è la celebre cattedrale di St. Patrick, una delle più grandi del mondo con una lunghezza di ben 110 metri.Tornando indietro ci fermiamo al Macy's, uno dei centri commerciali più grandi del mondo. E' vicino al Empire State building e occupa un intero edificio di 6 piani. Alle 17.00 torniamo in hotel a prendere i bagagli e raggiungiamo la Stazione centrale dei Bus sulla 42° strada. Qui prendiamo l'autobus navetta (14 dollari) per l'aeroporto di Newark che raggiungiamo in circa 35 minuti. Alle 21.15 partiamo per Londra sempre con un Boeing 767 della British Airways. 31/08/08 (Londra, volo) Atterriamo nella capitale inglese alle 9.30 di mattino. Dobbiamo però cambiare ancora aeroporto (da Heatrow a Gatwick)….per farlo utilizziamo sempre l'autobus navetta della National Express (22 euro). Alle 15.15 prendiamo finalmente l'aereo per Bologna dove atterriamo alle 18.00 Che dire di questo viaggio…. Nella parte centrale non è stata certo una vacanza relax per via dei continui spostamenti in auto, ma era l'unico modo per riuscire a visitare i parchi in così poco tempo. Fatica comunque ripagata dai bellissimi luoghi e dagli splendidi paesaggi che abbiamo visitato. Bellissime New York, San Diego e Hollywood. Mi ha deluso un po San Francisco ma il giudizio è sicuramente influenzato dalla zona malfamata in cui alloggevamo. A dispetto dalla sua artificialità sono invece rimasto affascinato da Las Vegas…peccato non averci passato più giorni Consiglio comunque a tutti un'esperienza del genere. P.s: Per quanto riguarda l'assicurazione sanitaria abbiamo fatto quella di www.Viaggisicuri.com. In internet ho letto pareri molto positivi e rispetto a quella della europ assistance costava circa la metà. L'assicurazione è facile da stipulare: si accede al sito e si inseriscono tutti i dati personali, poi si paga con carta di credito o di debito (la postepay) e si stampa il contratto. A questo punto bisogna solo firmarlo e inviare la copia via fax all'assicurazione. Per 15 giorni assicurati abbiamo pagato 70 euro (contro i 120 euro della europ). I massimali erano ottimi: 8 milioni di euro per gli infortuni e ricovero (contro i 1.5 milioni della europ). Inoltre la polizza garantiva moltissimi altri risarcimenti come il ritardo del volo, la perdita dei bagagli, perdita del passaporto, infortunio, responsanbilità civile verso terzi ecc eccComunque se si viaggia negli Stati Uniti è assolutamente indispensabile avere un assicurazione...pensate che per un solo braccio rotto tra lastre, visite e gesso si potrebbe pagare anche 4000-5000 dollari di conto
Questo è sicuramente il modo più economico per raggiungere Manhattan, però è anche il più sconsigliato ai turisti con valigie e borse, non tanto per lo sbattimento di portarsele appresso ma per il fatto che è possibile venire derubati mentre si attende il mezzo, anche perchè quasi sempre i voli dall'europa atterrano al JFK verso sera. Uno dei metodi che usano i rapinatori di Jamaica è avvicinarsi al malcapitato turista offrendogli aiuto per portare i bagagli e i bagagli se li portano sul serio. Oppure si avvicinano con una scusa qualsiasi e derubano magari anche con l'aiuto di armi.
in ogni carrozza della metro c'era una guardia...noi poi eravamo in 5 (tutti uomini) ed eravamo abbastanza tranquilli discorso diverso se sei da solo...
Che macchina avete noleggiato? Ti dicono niente questi posti? http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?t=138626
appena siamo scesi in garage ci hanno consegnato una mitsubishi lancer nera, praticamente nuova (4500 km). Felici e contenti abbiamo caricato i bagagli e siamo saliti. All'interno pero' c'era un insopportabile puzza di sigaro. noi 4, che non siamo fumatori, non riuscivamo a sopportarlo. ci siamo fatti così cambiare l'auto e ci hanno dato una Chevrolet IMPALA bianca targata oregon (??)