poi ci son casi e casi.. il nonno di mio padre è arrivato dopo i 90 anni fumando 2 pacchetti di sigarette al giorno
verissimo Mirko:wink: nn possiamo avere la certezza matematica che fumo=tumore..ma al di la di questo..che è solo il problema più grave e piu noto..quante e quali altre disfunzioni provoca il fumo?e delle quali abbiamo piu certezza?diminuzione di alcuni sensi e percezioni olfatto/gustative?perdita di prestazioni fisiche come resistenza alla fatica?disfunzioni sessuali?denti gialli?e chi piu ne ha piu ne metta? nn accuso certo chi fuma figuriamoci..ho fumato per 15 anni..però mi piace autoconvincermi che smettere sia la cosa migliore:wink:
Fumo dall'età di 17 anni e ora ne ho 26. Smisi di fumare per un periodo di 1 anno, 3 anni fà. Poi ho ricominciato a fumare fino ad adesso. MA io mi sento da dentro, convinto e straconvinto che un giorno quando avro' trovato pace in me stesso riusciro' a smettere Ma ora come ora, ho la vaga impressione che fumo, oltre ad avere una pseudo dipendenza (perché si, odio l'odore del fumo, il sapore, il catarro che non mi fà dormire certe notti) anche una sensazione di autoflagellamento, il volersi cancellare da questo mondo. Quindi, riassumendo; delle volte si fuma anche per criticare se stessi. Mi scuso se mi sono sfogato in questo topic.
devo togliere la sottoscrizione a questo topic... mi sento troppo co.glione e sto pure aumentando...............
Commento alquanto inutile. Pensavo fossi in un topic dove si discutesse di cose serie. Faro' come Andrew.
cosa significa fare autocritica su se stessi fumando ? meglio leggere e capire per bene i danni del fumo e spronare la propria volontà ad impegnarsi a smettere.... Danni del fumo Il fumo provoca gravi danni all'organismo. L'unico aspetto "confortante" che possiamo ricavare riguarda lo smettere di fumare: chi smette diminuisce costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo 10 anni è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato. Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta (vedi composizione del fumo), provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica), emoglobina, cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive, placenta e feto, apparato urogenitale, pancreas. Apparato respiratorio Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare, con possibilità di infiammazioni ed infezioni). Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni. Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema. Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche. Invecchiamento precoce del sistema polmonare. Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti. Apparato circolatorio Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina. Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina; policitemia dovuta al monossido di carbonio. Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina. Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa. Cavità orale, prime vie digestive Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni. Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori. Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale. Rischi per il feto ed il bambino I neonati nati in famigli di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori. I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato. Esistono dati per associare fumo materno ed aumento di apnea di origine centrale del bambino. Aumento delle malattie ed infezioni a carico dell'apparato respiratorio inferiore. Effetti endocrini e matabolici Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita, ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine. Menopausa precoce nelle donne, con frequenza di osteoporosi più elevata. Peso corporeo dei fumatori mediamente inferiore di 3-5 Kg rispetto ai non fumatori Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l'emoglobina forma la carbossiemoglobina; quindi, in presenza di anche bassi valori di monossido di carbonio nell'aria, si determinano nell'organismo valori misurabili di carbossiemoglobina (inutile ai fini del trasporto dell'ossigeno). Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia. La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata.
sono in crisi... ne ho una voglia.. mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
che tradotto sarebbe??? non ti vedo tanto convinto di smettere??? no no.. convinto!!! ma la voglia c'e'!!! uff
Io erano 35 dai Andrea almeno provaci... o al limite ricominci, ma almeno hai provato :wink: io sono convinto che ce la fai
Se lo fai ora il lato negativo è che potresti mandare af******* qualcuno, il lato positivo è che molto probabilmente se lo merita e hai aspettato fin troppo per farlo. Ormai quasi un anno che ho smesso, e si qualcuno a quel paese l'ho mandato. Ma non me ne pento.