questa l ho intitolata "in viaggio" siamo in due. noi due soli verso un punto all orizzonte un paesaggio un posto per noi. noi, una strada, sole, l aria. odiamo solo rumore sordo di gomme che divorano i chilometri di nera pece che ci dividono dalla nostra meta. .... oddio... chi cazzzo l ha sganciata nella mia auto??? senti qua che puzza di *****. Amo', che hai magnato, uno stivale da minatore? e non dire che abbiamo appena passato dele risorgive di acque sulfuree. hai una panza come una foiba.
bellissima scelta, complimenti a t.a.g! Oltre ad essere una finissima poesia, è anche una delle canzoni maggiormente interpretate in Sardegna; una delle versioni più belle in assoluto (oltre a quella di Parodi) è quella di Beppe Dettori, prima che fosse il nuovo cantante dei Tazenda.
"LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE"..... era sulla porta dell'inferno "dantesco".....oppure sul cocige di Costantino...?
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto. Nazin Hikmet
Certo è difficile crederci ma il verde che c'era ormai non c'e più e il grigio ha preso il suo posto certo vorrei non fosse vero ma tra ciò che c'era prima e ciò che c'e adesso la linea è netta la linea è irrimediabilmente netta porca p*****na mi hanno proprio rigato la macchina Non piangere cara e cerca di capire mi piace quando mi accarezzi il collo adoro sentire i tuoi buffetti sulle guance è bellissimo quando mi copri gli occhi e mi chiedi "chi sono?" però c***o, quando guido non mi devi rompere i coglioni!! Noi Noi amanti perduti nella tempesta noi amanti battuti dal vento noi amanti frustati dall'uragano amore: ma va f*** c**o te e il picnic E' notte Un gufo mi guarda la luna mi sorride le stelle mi parlano e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne Ogni mattina un pettirosso si alza e vola. Ogni mattina un canarino si alza e canta. Ogni mattina una colomba si alza e tuba. Non importa che uccello hai, l'importante è che si alzi. Selezione da Poesie Catarchiche di Flavio Oreglio
Sono una creatura di Giuseppe Ungaretti Come questa pietra del S. Michele così fredda così dura così prosciugata così refrattaria così totalmente disanimata Come questa pietra è il mio pianto che non si vede La morte si sconta
Giuseppe Ungaretti Veglia Un'intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel silenzio ho scritto lettere piene d'amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita Questa poesia è una delle pià malinconiche e riflessive che io conosca
Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura: Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre; Credi al grano, alla terra, all'uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri ma prima di tutto ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, dell'astro che si spegne, dell'animale ferito che rantola ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo. Ti dian gioia tutti i beni della terra. L'ombra e la luce ti dian gioia, le quattro stagioni ti dian gioia ma soprattutto, a piene mani ti dia gioia l'uomo. Nazim Hikmet
Non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi. Alda Merini
I versi sono polvere chiusa Di un mio tormento d'amore, ma fuori l'aria è corretta, mutevole e dolce ed il sole ti parla di care promesse, così quando scrivo chino il capo nella polvere e anelo il vento, il sole, e la mia pelle di donna contro la pelle di un uomo Alda Merini
io come voi sono stata sorpresa mentre rubavo la vita buttata fuori dal mio desiderio d'amore. io come voi non sono stata ascoltata e ho visto le sbarre del silenzio crescermi intorno e strapparmi i capelli. io come voi ho pianto ho riso e ho sperato. io come voi mi sono sentita togliere i vestiti di dosso e quando mi hanno dato in mano la mia vergogna ho mangiato vergogna ogni giorno. io come voi ho soccorso il nemico ho avuto fede nei miei poveri panni e ho domandato che cosa sia il signore poi dall'idea della sua esistenza ho tratto forza per sentire il martirio volarmi intorno come colomba viva. io come voi ho consumato l'amore da sola lontana persino dal cristo risorto. ma io come voi sono tornata alla scienza del dolore dell'uomo che è la scienza mia Alda Merini
A me piace crearle le poesie..ne ho molte ma diciamo che ne son geloso..però questa la voglio lasciare a voi visto che già l'avevo messa su un altro 3d..complimenit a tutti ragazzi Oh dolce Amore mio illumini la mia buia e tenebrosa vita, come la lanterna del viandante illumina il cammino tetro e pericoloso nel bosco, indicandogli le mille avversità e intemperie! Tu, con il tuo dolce candore, hai risvegliato dal letargo, il mio fragile e tenero cuore, per far sì che rinasca l’amore! Tu mi hai fatto cambiare, si,si te lo dico, cosa ci posso fare se mi hai fatto innamorare? E’ vero, sono molto timido, però cambierò, perché prima ero perfido e ora sono candido C’è una cosa che vorrei fare, non sapendotelo dire, te lo puoi immaginare, io ti vorrei baciare, e guardandoti, vorrei poter sussurrare, Ti Amo..
amo in te l'avventura della nave che va verso il polo amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato, affamato, infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne amo in te l'impossibile ma non la disperazione. Nazin Hikmet
TI PENSO Ti penso e il mio cuore danza abbracciato alle stelle Ti penso e, nella fuga delle nubi, cerco il tuo volto Ti penso e, nel risveglio del ciliegio in fiore, tremo di tenerezza. E quando l'onda si increspa e sogna e di perla e di luce si colora ti penso e in grembo al mare ti vivo, Amore. Magda Rover:wink:
Chi se ne è andato non desidera tornare. Pensiamo che si strugga per il mondo prestandogli la nostra nostalgia. L’oleandro che trema, l’abete che si sfrangia più latteo nella luna e tutta la bellezza incomprensibile che ci ostiniamo a raccontare. Se i morti vedono ci guardano scrutare l’illusione di un muro bussare con le nocche che sbiancano per entrare o chiamare come i pazzi che cullano le pietre bisbigliando loro: amore. Antonella Anedda