qualche anno fa le case automobilistiche puntavano sui bio-carburanti, dicendo che potrebbero essere un'alternativa ecologica al petrolio. In questi giorni stiamo verificando che mai scelta fu così sbagliata; I bio-carburanti infatti vengono prodotti utilizzando cereali (frumento, orzo...), aumentando così il valore di questi alimenti essnziali e diminuendo la loro disponibilità per l'alimentazione. Il risultato è un aumento sconsiderevole del prezzo di questi alimenti (che ripeto sono alimenti assolutamente primari), con la conseguenza che moltissime popolazioni che già a stento sopravvivevano tempo addietro, ora non riescono a sfamarsi. cosa ne pensate? Sarebbe il caso di fermare la produzione di bio-carburanti derivati da cereali?
addirittura leggevo che per alimentare a bio-carburante un'automobile di media cilindrata, vanno sprecati tanti Kg di orzo/frumento che basterebbero a sfamare moltissime persone (non ricordo il numero, ma tante)
non sono d'accordo a bloccare il tutto. Ci vuole una riforma agraria, che faccia si che i campi incolti vengano utilizzati. Il biocarburante lo si può ricavare anche dalla colza e dal girasole. Il settore agrario potrebbe vivere un nuovo periodo di prosperità.
Beh in effetti è vero ci vuole un riforma o cmq una normativa. Senza burocratizzare chi coltiva per alimenti, penso che se solo chi autorizzato possa coltivare per il biocarburante, si dovrebbe mantenere un certo controllo del mercato. Ovvio che le autorizzazioni non potrebbero essere rilasciate a tutti, ma l'ente preposto dovrebbe saperle dare con la giusta misura. In questo modo chi coltiva per alimenti non può vendere alle compagnie produttrici di biocarburante e quindi non può mettersi ad alzare il prezzo, perchè la domanda per alimenti non aumenterebbe per via della richiesta di carburante. Mentre chi coltiva per biocarburante deve essere soggetto cmq ad un certo controllo del prezzo, sennò poi diventa come con le socetà petrolifere.
esattamente, con le dovute cautele una "agricolazione" massiccia può solo fare bene. l'unica accortezza sarebbe quella di non cedere alla tentazione di utilizzare pesticidi e fertilizzanti "di prima linea", condsiderando che quelli non sono alimentimche finiranno sulle tavole. il problema della percolazione in falda acquifera o della volatilizzazione è cmq grave (ad esempio i residui di DDT trovati nei pinguini ai poli...)
Guarda ti parlo da agricoltore, per una decina di anni coltivare cereali (mais frumento ecc)ha avuto un risultato economico pari a zero tutto ciò che ti restava in cassa ,e non tutti gli anni, era il contributo cee. abbiamo venduto in questi anni cereali a prezzi degli anni 80 con costi correnti ( ricordo due o tre anni fà il mais venduto incampagna a 9/10€ il quintale) ora quest'anno c'è stato un attimo di respiro con prezzi che ti ripagano del tuo lavoro e vien fuori l'etica morale. ma quando compro il concime a quasi 100€ il quintale, o quando pago un antiparassitario 50€ per un grammo di principio attivo o quando per lavorare un giorno con un trattore spendo 200€ di gasolio dov'è l'etica morale? vi ricordo che per esempio il latte alla stalla oggi con i nuovi cotratti viene pagato circa 38 centesimi di euro , dopo che è stato consegnato all'industria , scremato , cioè tolta parte della panna per farne altro, lo trovate al supermercato a 1,30€ al litro, oppure le carote pagate al contadino 7 centesimi il chilo e ,una vota grattuggiate, vendute in vascetta a 8€ il chilo opure ancora , galline ovaiole a fine carriera vendute a 5 centesimi il chilo e vendute come wurstel a 5/8 € il chilo. un consiglio , quando comprate i giornali provate a leggere i prezzi rilevati ai mercati settimanali e vi accorgerete di cosa sto parlando. ragion per cui avendo anch'io moglie e figli da mantenere e volendo continuare a fare il mio mestiere posso soltanto dire ben vengano i biocarburanti se mi aiutano a campare. saluti
lo dicevamo già qualche tempo fa. i biocarburanti creano l'aumento dei prezzi, inquinamento dovuto ai fertilizzanti e simili e, soprattutto, deforestazione per aumentare le aree coltivabili.
ma questa cosa è vecchia di 1 anno...in Messico hanno fatto la guerra per il mais,gli usa hanno iniziato ad usare moltissime colture per la loro E85,il prezzo del mais andò alle stelle,e per i messicani,la cui alimentazione è basata moltissimo sul mais andò a farsi benedire... Credo l'unico carburante che possa veramente affiancare e magari rimpiazzare il petrolio è l'idrogeno.
questo il problema: devono necessariamente esserci controlli, proporzioni, leggi che regolino lo sfruttamento. cosa che, vista l'avidità con cui ci si butta sul petrolio (si fa anke guerre x quello) sarà difficile farlo x i biocarburanti. ma d'altro canto, capisco il discorso di orloff..
Fertilizzanti et simila vengono utilizzati anche ora, e non è che se si raddoppia la dose si raddoppia anche la produzione , anzi rischi l'effetto opposto, non si vogliono antiparassitari , diserbanti, fertilizzanti chimici ? ok le produzioni diminuirebbero di un buon 70%, ovvero ? si spenderebbe un 70% in più per l'acquisto di alimenti, comprese le carni
Guarda, pensare che smettere di produrre bio-carburanti possa risolvere i problemi della fame nel mondo mi sembra un abbaglio, basti pensare che sino all'anno scorso la CEE ci pagava per non produrre, mi spiego, sino all'anno scorso io ero obbligato a non coltivare il 5% della mia azienda e questo per sostenere i prezzi dato l'eccessiva produzione ,e non mi sembra che certe popolazioni sub-sahariane nuotassero nell'abbondanza. Certo che se la politica dei bio-carburanti non l'avessero intrapresa massicciamente gli Stati Uniti ( e secondo me hanno ottimi motivi per farlo)ma per esempio l'europa non saremmo qui a parlare di etica ecc. Il governo Americano ha semplicemente deciso di non volere più arricchire , o farlo in maniera minore , chi attenta alla loro vita tutti i giorni o chi li odia profondamente ( e non parlo solo di paesi islamici, vedi Venezuela).quali risorse restavano in casa oltre al petrolio che estraggono nel loro territorio se non le sterminate distese di cereali coltivate nelle loro farm che costano di sussidi, stocaggio ecc.? perchè non sfruttarle? perchè continuare a pagare il petrolio a chi finanzia il terrorismo quando possono pagare i loro Farmer ? Certi governi di paesi in via di sviluppo che ora si trovano affamati sono gli stessi che qualche anno fà respinserro una nave di soia americana perchè transgenica ,meglio morire di fame oggi o di una futura non certa non meglio identificata malattia? Certo se la nave fosse stata piena di armi , mortai o altro del grenere a certi satrapi africani mai sarebbe passato per la testa di mandarla indietro , anzi! e allora facessero a meno di comprare armi e comprassero viveri per la loro popolazione.
se aumenti le produzioni aumenti anche i fertilizzanti e i prodotti chimici. mi sembra ovvio.. io sto parlando di danni all'ambiente, non al singolo prodotto.
certo. scusa se non sono stato chiaro. ma l'avevo già scritto. è normale che per produrre biocarburanti in grandissime quantità si devono aumentare le superfici coltivabili.
E come fai ad aumentare le superfici coltivabili ? anzi sono in continua riduzione a favore della cementificazione, nuove strade, aree industriali e artigianali, aree urbanizzate, il coltivabile è già coltivato, rimane solo da estirpare la foresta amazzonica