Ieri, prima domenica di Quaresima per chi crede in Dio, il tema affrontato nelle messe era, in estrema sintesi, il consumismo inteso come il perdersi dell'uomo nelle cose, rincorrendo continuamente cose nuove, buttando ciò che funziona ancora bene, dimenticandosi i veri valori della vita. Questa rincorsa alle cose, al possedere, fa riflettere. È un sistema su cui è fondata la nostra società, almeno dal punto di vista socio-economico. Però, se vi fermate un attimo e ci pensate, il tutto è una gran cavolata. Si perde veramente il senso della vita.
per vivere basta cibo,amore,salute... p.s. io come tanti approfitto della smania del disfarsi di oggetti seminuovi..compro ormai tutto usato(ad eccezione della roba personale tipo vestiti)
Purtroppo è così, e me ne accorgo su me stesso ora che sto imparando a conoscere persone che gioiscono del loro niente .... mentre io sono perennemente insoddisfatto pur avendo (rispetto a loro) parecchio.
Qual'è il senso della vita? e poi ce n'è davvero uno uguale per tutti? No perchè se non si hanno risposte certe a queste domande è impossibile dire se uno lo abbia perso o meno.
c'è anche chi la bmw l'ha presa usata al prezzo di una punto facendo un affare...e cmq chi li ha i soldi è giusto che li spenda..