Alla domanda sugli usi avrei semplicemente detto che nel nostro Codice Civile non vi è alcuna norma che li richiami direttamente. Il sistema giuridico italiano è di diritto positivo e, pertanto, usi e costumi non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista giuridico. A volte vengono richiamati, soprattutto nella contrattualistica, più quale criterio di interpretazione di una disposizione che non come obbligo vero e proprio di comportarsi secondo gl'usi od i costumi. In ogni caso è una domanda trabocchetto molto difficile. Si La struttura dello stato nell'URSS mi ha sempre affascinato e quindi avevo letto con piacere quella parte del libro, note comprese... e io ho una particolare memoria per cose e fatti particolari. A proposito, lo sapevi che in URSS esisteva la proprietà privata? Circa il 2% delle terre erano di proprietà dei contadini che le conltivavano e, chissà come mai, producevano circa il 10% dell'intera produzione agricola Federico
Niet! L'avvocato (o, almeno, praticante tale) è la mia futura signora... e siccome in casa ne basta uno... Federico
Masa, finalmente è andato per il verso giusto.. Uh uh uh uh!!! Merito mio e del Prof. che mi ha dato un piccolo aiutino.. Imho, stra-meritato :wink: Ciauz!
C'è l'esame di Fisica, si presenta il primo studente: Professore: 'Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'. Studente: 'Mah, apro il finestrino'. Professore: 'Bravo! Calcola la variazione di Entropia'. Studente: '???? Mi servirebbe qualche dato in più ...'. Professore: 'No'. (pausa) 'Lo sai?'. (pausa). 'No? (pausa). Va bene, vada'. E il primo viene sbattuto fuori. Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato. Arriva 'ultimo studente: Professore: 'Sei in treno, in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'. Studente: '(sicuro) Mi tolgo la giacca'. Professore: 'Si, va bene, ma fa ancora caldo, che fai?'.Studente: 'Mi allento la cravatta'.Professore: 'Ma fa ancora caldo. Che fai?'.Studente: 'Mi sbottono la camicia'. Professore: '(incazzandosi) Si, ma fa ancora tanto caldo. Che fai?'. Studente: 'Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel ***** di finestrino non lo apro'. ohhh! succede veramente così! mannaggia dei prof!
[quote="Claudiana";1763170]C'è l'esame di Fisica, si presenta il primo studente: Professore: 'Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'. Studente: 'Mah, apro il finestrino'. Professore: 'Bravo! Calcola la variazione di Entropia'. Studente: '???? Mi servirebbe qualche dato in più ...'. Professore: 'No'. (pausa) 'Lo sai?'. (pausa). 'No? (pausa). Va bene, vada'. E il primo viene sbattuto fuori. Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato. Arriva 'ultimo studente: Professore: 'Sei in treno, in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'. Studente: '(sicuro) Mi tolgo la giacca'. Professore: 'Si, va bene, ma fa ancora caldo, che fai?'.Studente: 'Mi allento la cravatta'.Professore: 'Ma fa ancora caldo. Che fai?'.Studente: 'Mi sbottono la camicia'. Professore: '(incazzandosi) Si, ma fa ancora tanto caldo. Che fai?'. Studente: 'Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel ***** di finestrino non lo apro'. ohhh! succede veramente così! mannaggia dei prof![/quote]si parlava di forze d'attrito fra 2 superfici...........insomma lui ci voleve mettere dell'olio (nella sua testa) fra le due superfici.........il ragazzo non diceva mai:OLIO ma.....di tutto di più, H2O ecc... l'ha mandato via!!!! era troppo ottuso!
non per esser di parte ma io faccio la Bocconi e qualcosa di bello c'è.... ma per lo + sfottò sui diversi corsi di laurea.... http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Bocconi#Informazioni_generali
Troppi. Federico P.S.: tale rispota è un chiaro esempio della "capacità di sintesi" totalmente sconosciuta ai bocconiani